Mastro-Don Gesualdo
   Parte, Paragrafo
 1    3,  3  |            una fitta, uno spasimo acuto che la fece vacillare, annaspando,
 2    3,  3  |   spaventato fuggì con uno strido acuto. La spianata era deserta,


I nuovi tartufi
   Atto, scena
 3   Ap      |          dei clericali, d'ingegno acuto, sottile, ma povero. La


Tigre reale
   Paragrafo
 4 13        |        indietro; il naso sembrava acuto e sottile; gli occhi erano
 5 14        |       tratto mise uno strillo più acuto; allora ella si avventò


Eros
   Paragrafo
 6 2         |      diremmo nervosa, ingegno più acuto che penetrante, analitico
 7 21        |     sorprese uno sguardo rapido e acuto che la madre saettò sulla
 8 24        |         alla sfuggita uno sguardo acuto sulla figliuola.~«Andrò
 9 26        |        piantò in viso uno sguardo acuto e un sorriso incredulo,
10 26        |      povera cugina, quando il più acuto dolore della vita l'aveva
11 49        |        della strada, lo squillare acuto ed ora soffocato di un campanello


Il marito di Elena
   Paragrafo
12 11        |         avrebbe obliato il dolore acuto che gli straziava il cuore
13 15        |    mescolava adesso un sapore più acuto, l'immagine della sua nuca


Storia di una capinera
   Capitolo
14  37       |        rimorso allorché punge più acuto! e le più confortanti pratiche


Una peccatrice
   Paragrafo
15 9         | epigastrica che tradì uno spasimo acuto.~«Hai in casa dell'emetico?»,


Primavera e altri racconti
   Capitolo, Paragrafo
16   x       |           me. Io sentii un dolore acuto, e volsi le spalle.~La rividi


Novelle rusticane
   Capitolo
17 mar       |  pensavano con desiderio molle ed acuto al rapido momento della


Per le vie
   Capitolo
18 gio       |           tratto si udì il sibilo acuto e minaccioso del treno che


Drammi intimi
   Capitolo
19 dra       |         odore più forte di etere, acuto, penetrante, che sembrava


I ricordi del capitano D'Arce
   Capitolo
20 ric       |       sentii penetrare lo squillo acuto e vibrante del campanello
21 dra       |         in tratto da un odore più acuto di etere, penetrante, che