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Giovanni Verga
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

c'

1-500 | 501-1000 | 1001-1144

I Malavoglia
     Paragrafo
1 Int | umanitario copre quanto c'è di meschino negli interessi 2 1 | quanto il San Cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco 3 1 | sull'argine della via, c'era la Sara di comare Tudda, 4 1 | Zuppidda andava soffiando che c'era venuta per salutare ' 5 1 | di seta, e che sul molo c'era il teatro di Pulcinella, 6 1 | Mangiacarrubbe, quando al lavatoio c'era anche Sara di comare 7 1 | Cinghialenta aveva detto che c'era un bastimento di Trieste 8 1 | tutti i paesi vicini; e c'era anche compare Agostino 9 1 | se il negozio andava bene c'era del pane per l'inverno, 10 2 | e senza malizia, che non c'era verso di pigliarsela 11 2 | di suo fratello.~ ~- Come c'entra il cristiano e il turco? 12 2 | carri.~ ~- Notte e giorno c'è sempre gente che va attorno 13 2 | Malavoglia. L'estate poi non c'era neppur bisogno della 14 2 | fra lui e padron 'Ntoni c'era stata qualche parola 15 2 | sentendo che nella strada c'era conversazione, si affacciò 16 2 | due fasci di ginestre, e c'era pure vostro figlio Alessi 17 2 | quest'ora nella sciara?~ ~- C'ero anch'io, rispose Alessi~ ~- 18 2 | Ma ai miei tempi non c'erano tanti lampioni, né 19 2 | non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che 20 3 | naso in aria. Sulla riva c'era soltanto padron 'Ntoni, 21 3 | suor Mariangela la Santuzza c'era folla: quell'ubriacone 22 3 | Piedipapera; per te non c'è pericolo che abbi a fare 23 3 | Provvidenza.~ ~- Colla Provvidenza c'è andato anche mio fratello 24 3 | il barone della casa.~ ~- C'è andato perché lo zio Crocifisso 25 3 | ballatoio della sua casa c'era un gruppo di vicine che 26 4 | perché «coll'interesse non c'è amicizia». Comprava anche 27 4 | andato in galera! La legge c'era anche a Trezza!~ ~Intanto 28 4 | raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tarì 29 4 | di salute, poveretto!~ ~C'era pure il sindaco, mastro 30 4 | giusto sulla strada di Trezza c'erano i pali del telegrafo; 31 4 | Ei sapeva che sulla casa c'era un censo di cinque tarì 32 4 | Silvestro come una bomba; c'è l'ipoteca dotale.~ ~Padron 33 4 | tegole e quanti travicelli c'erano sul tetto, e volesse 34 5 | dotale, e che sulla casa c'è il censo di cinque tarì 35 5 | tutti d'una pasta, e non c'è da fidarsi.~ ~Lo zio Crocifisso 36 5 | non ve ne importa a voi, c'è a chi gliene importa! sentite? 37 5 | arrivare a cinquanta, e c'è da papparsi la casa del 38 5 | tratto, e senza che chi c'era dentro avesse avuto tempo 39 5 | il posto del babbo, dove c'è la forcola nuova, diceva 40 5 | sulla sponda, e qui sotto c'erano i lupini.~ ~Ma di lupini 41 5 | Zuppiddu il calafato, dove c'erano i sassi grossi per 42 5 | casa trafelato, e disse: - C'è qui la lettera; me l'ha 43 6 | l'aveva preso perché non c'era altri.~ ~- A me non mi 44 6 | Barabba; laggiù al Capo, dove c'è l'occhio del sole su quelle 45 6 | attorno all'osteria, dove c'era tanta gente che non faceva 46 6 | calderotto della pece, quando c'era compare 'Ntoni.~ ~- Voi 47 6 | pancia.~ ~Davanti a ogni casa c'era la cappelletta adornata 48 6 | Campana di legno. Io non c'entro più. Ho venduto il 49 6 | Silvestro disse che non c'era tempo da perdere, e li 50 6 | risposte l'avvocato, non c'è da far niente; - e siccome 51 6 | Zuppiddu. Vostra nuora non c'entra nella compera dei lupini.~ ~ 52 6 | impazienza.~ ~- Niente! non c'è paura di niente! rispose 53 6 | e bisogna pagarli.~ ~Non c'era che dire. Adesso che 54 7 | mare la Provvidenza, mentre c'era tutto il paese, e Barbara 55 7 | Ntoni. - In tutta Trezza non c'è una brava massaia come 56 7 | Ve lo dirà dopo. Ancora c'è tempo. Da ora a quando 57 7 | Piana, di della città, c'è da lavorare per tutti alla 58 7 | parlava ancora di lui, e c'era ancora il suo paracqua 59 7 | Guarda che qui fuori c'è quella povera Locca; suo 60 7 | dell'orto, lungo il muro, c'era appeso su dei piuoli 61 7 | osteria della Santuzza, dove c'era buon vino che scaldava 62 7 | il dodici tarì nuovo. Non c'è tasse che bastano, e un 63 7 | stanzone del municipio, dove c'era prima il posto della 64 7 | Baco da seta. Ecco, se non c'è lui io non so cosa dire. 65 7 | ma dei consiglieri non c'erano altri che Peppi Naso, 66 8 | davanti la chiesa, quando non c'era gente. Padron Fortunato 67 8 | di prendersi la Barbara c'era stato Vanni Pizzuto, 68 8 | bicchierino, prima dell'alba, che c'era ancora il lanternino 69 8 | colla pasta in mano stanotte c'era un bel guadagno per noi, 70 8 | come sono gli uomini, se c'è una fraschetta che li guarda, 71 8 | sangue gi Gesù Cristo che c'è nel calice della messa, 72 8 | niente, mentre nella cucina c'era preparato il vino ed 73 8 | Nella casa di compar Alfio c'era il lume, e ogni cosa 74 8 | Vado alla Bicocca, dove c'è da fare col mio asino.~ ~ 75 8 | vorrei tornar presto qui, se c'è da buscarmi il pane.~ ~- 76 9 | stava sempre chiusa, e non c'era più nessuno che vi appendesse 77 9 | della roba vostra. Ancora c'è tempo per mandare l'usciere; 78 9 | il pane, la babilonia che c'era a casa dei Malavoglia, 79 9 | giacché a mandare l'usciere c'era tempo, aveva detto lo 80 9 | mano il boccale, nel quale c'era ancora più di un quartuccio 81 9 | alla bottega di Pizzuto c'era folla come quando casca 82 9 | invece dell'asino caduto, c'erano due soldati di marina, 83 9 | come un predicatore. - Sì, c'erano anche dei siciliani; 84 9 | devozione per l'Addolorata che c'è sull'altare della chiesetta, 85 9 | tornati più, che ancora c'era il letto di Luca, 86 9 | aria aperta.~ ~Ma anche c'era della paglia sparsa per 87 9 | un travicello nuovo, qui c'è da rifare l'imposta, - 88 9 | alla porta di compare Alfio c'è il catenaccio, vi metterete 89 9 | nel grembiule quando non c'era la mamma.~ ~- Sacramento! 90 10 | pesca, ora che nel paese c'erano tante barche che spazzavano 91 10 | lontane, e intorno a loro non c'era che acqua, si metteva 92 10 | straduccia del Nero, che c'era il muro basso e dal mare 93 10 | mare che muggiva fin dove c'era acqua.~ ~- Ho in testa, 94 10 | vento gridano insieme, non c'è cosa che faccia più paura 95 10 | quale andava sempre dove c'era folla, quando sentiva 96 10 | pel gran sonno. Nella casa c'era un silenzio di malaugurio, 97 10 | sono vecchio. Quando non c'è più olio il lume si spegne. 98 10 | Don Ciccio arrivò che c'era ancora il vicario coll' 99 10 | indietro. - Chi vi ha detto che c'era bisogno del prete? Chi 100 10 | Ora volete saperlo? non c'è bisogno del viatico. Se 101 10 | Ntoni, poveretto, finché c'era stato bisogno, era corso 102 10 | poveretto dovette dire che c'era il sigillo della confessione, 103 10 | che massaro Filippo non c'entra più colla Santuzza?~ ~ 104 10 | allungava; e quando non c'era più il sole sulla porta 105 10 | consolarlo: - Vuol dire che c'è olio ancora alla lucerna, 106 10 | prendere le ulive, quando c'erano dei bevitori che non 107 10 | per la piazza, appena c'erano due che discorrevano, 108 10 | mandata, la provvidenza. C'era stata una passata di 109 10 | Verso l'avemaria, sulla riva c'era una fiera addirittura, 110 10 | Anna e la Nunziata, perché c'era da guadagnare per tutti, 111 10 | dicendo ai nipoti: Qui c'è la vostra casa e la dote 112 10 | e davanti a ogni porta c'era una fila di barilotti, 113 10 | che di uomini nuovi non c'erano altri che 'Ntoni di 114 10 | speziale.~ ~- Tu non ti c'immischiare; - rimbrottò 115 10 | e quella volta inoltre c'era presente la Signora, 116 11 | voglio sposar te.~ ~- Ancora c'è tempo, rispose Nunziata 117 11 | marecampagna.~ ~- E' c'è stato anche il nonno di 118 11 | cosa avesse.~ ~- Orsù, che c'è di nuovo? dillo a tuo nonno, 119 11 | ragazzo mio! Qualcosa che non c'era prima. «Chi va coi zoppi, 120 11 | all'anno zoppica.»~ ~- C'è che sono un povero diavolo! 121 11 | povero diavolo! ecco cosa c'è!~ ~- ! che novità! e 122 11 | dove finiva il mare, e c'erano quelle grosse città 123 11 | ora l'altro.~ ~A Catania c'era il colèra, sicché ognuno 124 11 | all'ombra del caprifico che c'è accanto alla cappelletta, 125 11 | stanco anche lui, poveraccio, c'era stato seduto pochi momenti 126 11 | la Longa, vedendo che non c'era più speranza, volle che 127 11 | disgrazia; ché comare Maruzza c'era capitata una delle prime. 128 11 | rintanarsi come conigli, e non c'era che lui a passeggiare 129 11 | lasci soli. Ora che non c'è più la mamma mi sento come 130 12 | giudiziosa come sua madre, e non c'era altri in casa per parlarne, 131 12 | per parlarne, di tanti che c'erano prima! Il meglio era 132 12 | dietro a tutti gli uomini che c'erano da maritare nel paese. 133 12 | sarò grande?~ ~- Ancora c'è tempo; rispondeva lei.~ ~- 134 12 | rispondeva lei.~ ~- Sì, c'è tempo, ma è meglio pensarci 135 12 | senza battere il naso; e c'è il cortile grande per gli 136 12 | grande del cortile, che c'entra il sole; così quando 137 12 | Infine disse:~ ~- Ma ancora c'è tempo.~ ~- Sì, affermò 138 12 | tristamente.~ ~- Ma ancora c'è tempo! disse infine anche 139 12 | laggiù, dov'era stato lui, c'era della gente che andava 140 12 | coll'acqua sporca; mentre c'era gente che doveva cuocersi 141 13 | avvedessero, perché questo non c'era mai stato nei Malavoglia, 142 13 | Gli diceva, questo non c'è mai stato nei Malavoglia! 143 13 | aver paura, ogni volta che c'imbarchiamo per andar lontano. 144 13 | dalla cucina che in casa c'era il nonno. - A me non 145 13 | non ti rammenti che qui c'è morta tua madre? Perché 146 13 | alla carlona, ma il sugo c'è; non è colpa sua se non 147 13 | tanto che tutti i giorni c'era il diavolo dallo zio 148 13 | notte come il nonno. Il sole c'era per tutti, e l'ombra 149 13 | Marina e alla Villa, quando c'è la musica, vestita bene, 150 13 | quando avevano detto che c'era stata la caccia delle 151 13 | carbone sul muro. Ora che non c'è più lui, non viene nemmeno 152 13 | più 'Ntoni come prima. Se c'era un rimasuglio da riporre 153 14 | sputacchiando: - Finché c'è il lume sulla porta abbiamo 154 14 | io la multa! ditegli che c'è qui 'Ntoni Malavoglia, 155 14 | Adesso come faranno se c'è tuttora massaro Filippo 156 14 | no! compare Vanni; non c'è bisogno d'andarle a raccontare 157 14 | la viottola. Don Michele c'era stato davvero verso un' 158 14 | stivali. - Per me stasera non c'è nessuno che stia inquieto, 159 14 | propose Cinghialenta; - se non c'è nessuno nemmeno , vuol 160 14 | bottega di Pizzuto, che c'era ancora il lumicino; e 161 14 | dicevano tutti. - Sapete cosa c'è scritto alla Vicaria di 162 14 | sicuro la galera, se non c'era lui, e si fregava le 163 14 | gliela levano di certo. -~ ~C'era anche la Santuzza, per 164 14 | nella casa dei Malavoglia c'era stata una tragedia, che 165 14 | Ntoni di padron 'Ntoni c'era della ruggine vecchia 166 15 | mamma, quando in casa non c'era nessuno. Adesso la casa 167 15 | accanto al desco dov'e non c'era nulla, e nessuno sedeva 168 15 | Guardate com'è fatto il mondo! C'è gente che va cercando questo 169 15 | Nella casa del nespolo c'era pure la stalla pel vitello, 170 15 | a dir queste cose quando c'era comare Venera, la Zuppidda, 171 15 | battenti, che per questo non c'era pericolo d'andare in 172 15 | viaggio del sale, e allorché c'erano le comari davanti al 173 15 | un giorno che Alessi non c'era, disse infine: - Chiamatemi 174 15 | da un uscio all'altro, e c'era la luna, e i vicini discorrevano 175 15 | avrete i denari da parte, non c'è pericolo che vi sfumino 176 15 | sembrava più quella, dacché non c'era più quel passeggio per 177 15 | chiuse erano di quelli che c'erano nati, e il pesce non 178 15 | fossero tornati gli altri, che c'erano nati anche loro, - 179 15 | e lucente; e in un canto c'era pure la chioccia coi 180 15 | metterci il vitello, qui c'erano le chiocce, e qui dormivano 181 15 | dormivano le ragazze, quando c'era anche quell'altra... - 182 15 | ci hai la tua casa. Di c'è apposta il letto per te.~ ~- 183 15 | Io devo andarmene. c'era il letto della mamma, 184 15 | alla bottega di Pizzuto c'era il lumicino, e Rocco Mastro-Don Gesualdo Parte, Paragrafo
185 1, 1 | assicurò che pel momento non c'era pericolo: una torre di 186 1, 1 | rovinata la cucina! Non c'è più dove cuocere un uovo!... 187 1, 2 | e le cose strane che c'erano nel magazzino vasto 188 1, 2 | dello splendore dei Rubiera, c'era stato anche il teatro. 189 1, 2 | tutti i mestieri in cui c'è da guadagnare.~Pirtuso 190 1, 2 | che riguardo al prezzo non c'era male.~- Sì, sì, - rispose 191 1, 2 | tempi nuovi:~- Adesso non c'è altro Dio! Un galantuomo 192 1, 2 | distruggerla! e per loro c'è ancora della grazia di 193 1, 2 | cane, ma il baronello non c'era.~- Oh, Vergine Santa! - 194 1, 2 | Rosaria gridò dal cortile:~- C'è il sensale... quello del 195 1, 2 | vi dicevo!... Badate che c'è uno scalino rotto... Voglio 196 1, 2 | porta del magazzino.~- Che c'è? Cosa dice?... Anche il 197 1, 2 | Così ve ne andate? Che c'è di nuovo? Non vi piace 198 1, 2 | negozio già conchiuso!...~- C'è forse caparra, signora 199 1, 2 | signora baronessa?~- Non c'è caparra; ma c'è la parola!...~- 200 1, 2 | baronessa?~- Non c'è caparra; ma c'è la parola!...~- In tal 201 1, 3 | processione del Santo patrono: c'erano dei lumi persino nella 202 1, 3 | entrare, signora padrona?~C'era il fior fiore della nobiltà: 203 1, 3 | fece animo:~- Qui, qui, c'è posto anche per voi, don 204 1, 3 | anche per voi, don Gesualdo.~C'era appunto il balcone del 205 1, 3 | Che caldo, eh? Si soffoca! C'è troppa gente questa volta..~ 206 1, 3 | baronessa Rubiera!~- Che c'è? che c'è? - interruppe 207 1, 3 | Rubiera!~- Che c'è? che c'è? - interruppe il notaro 208 1, 3 | faceva il libertino: - Non c'è furia, non c'è furia! Il 209 1, 3 | libertino: - Non c'è furia, non c'è furia! Il santo torna ogni 210 1, 3 | santo miracoloso!...~- Che c'è di nuovo, don Gesualdo? - 211 1, 3 | è finita!...~- Bada!... c'è tanta gente!... - esclamò 212 1, 3 | ha detto tuo fratello... C'è stato un casa del diavolo!... 213 1, 3 | Bada!... Ci guardano!... C'è don Gesualdo!...~- Bianca! 214 1, 3 | ridere: - Ah! ah!~- Che c'è? - chiese il Capitano, 215 1, 3 | moglie infagottata. - Che c'è, insubordinato?~- Nulla; - 216 1, 4 | cunei, si sta dai lati e non c'è pericolo...~- Bravo! ora 217 1, 4 | colla baronessa Rubiera: - C'è altre novità... Il notaro 218 1, 4 | cinquecento salme di terra... C'è da guadagnare un bel pezzo 219 1, 4 | alla fattoria. - Ehi? non c'è nessuno? Roba senza padrone, 220 1, 4 | sonnacchioso e domandò:~- Che c'è?... S'è slegata la mula? 221 1, 4 | galline e piccioni! Il Signore c'è per tutti! Hai trovato 222 1, 4 | grazie a Dio!~- Il Signore c'è per tutti... Non ti lascerei 223 1, 5 | suo cantuccio. - Finché c'è la salute, il resto è niente!...~ 224 1, 5 | farsi qui, in istrada...~C'era il letto ancora disfatto 225 1, 5 | dietro lo scaffale... Che c'è di nuovo, don Gesualdo? 226 1, 5 | da mandare ruzzoloni!... C'era troppa carne al fuoco 227 1, 5 | Il giorno finiva sereno. C'era un'occhiata di sole che 228 1, 5 | tutto in casa lei. Eh, eh... c'è poco da scialarla in quella 229 1, 6 | creanza! Non vedete che c'è una signora prima di voi 230 1, 6 | peccato da confessarvi, c'è l'arciprete Bugno sfaccendato... 231 1, 6 | sacerdote...~- Giusto... qui c'è il signor canonico!... 232 1, 6 | gli va, allora che bisogno c'è di tante chiacchiere.~- 233 1, 6 | filigginose. - Il brodo, dicevi? C'è un po' di carne?...~- Manderò 234 1, 7 | sposi. Davanti alla porta c'era un crocchio di monelli, 235 1, 7 | di lassù:~- Ma che fanno? C'è qualche altra novità?~- 236 1, 7 | delle dita.~- Come? Non c'è nessuno ancora? - esclamò 237 1, 7 | Nossignore... si vergognano... C'è stato un casa del diavolo! 238 1, 7 | campagna! Nel paese non c'è più nessuno.~La zia Cirmena 239 1, 7 | cucina... La so lunga... C'è più fumo nella cucina, 240 1, 7 | trovò subito il pretesto:~- C'è il canonico Lupi?... Mia 241 1, 7 | Lei che non manca mai dove c'è da leccare piatti! Fa la 242 1, 7 | famiglia... Non sai quel che c'è stato!... Mia sorella specialmente!... 243 1, 7 | guardare in piazza dove non c'è nessuno!... come due mummie 244 1, 7 | un'aria di gran mistero:~- C'è qui tutto il paese!... 245 1, 7 | cantonata di San Sebastiano, c'era un crocchio di gente; 246 1, 7 | andarvene, donna Sarina. Non c'è più nessuno laggiù!...~ 247 1, 7 | a Bianca... giacché non c'è altra parente prossima. 248 1, 7 | punto i denari male spesi. - C'è tempo! c'è tempo! Ne deve 249 1, 7 | male spesi. - C'è tempo! c'è tempo! Ne deve passare 250 1, 7 | acqua sotto il ponte che non c'è più... Diteglielo pure, 251 1, 7 | mano alla padrona... se non c'è più nessuno...~- Spicciatevi! 252 1, 7 | altri!...~- Ebbene? Che c'è? Non dev'essere tuo marito?...~- 253 1, 7 | malannata, ricordati che c'è sempre il mio magazzino 254 1, 7 | quell'altro... Il Signore c'è per tutti... Anche tu sei 255 2, 1 | muoversi.~- Sentite!... C'è quell'affare della cauzione... 256 2, 1 | andato, salute a noi!... C'è modo d'accomodare quell' 257 2, 1 | vuol rovinarci tutti!... c'è la forza, signor don Filippo!... 258 2, 1 | don Gesualdo sorridente:~- C'è qui il baronello Rubiera 259 2, 1 | La legge dice... Non c'è più concorrenza!... Non 260 2, 1 | al sentire la lotta che c'era stata per levare di mano 261 2, 1 | Signor don Gesualdo, c'è di la mia padrona a 262 2, 1 | Scusatemi... Io non c'entro. Ero venuta a parlarne 263 2, 1 | cugino si marita. Ora non c'è bisogno di far misteri 264 2, 1 | riannuvolato in viso. - C'è un casa del diavolo. Cercano 265 2, 2 | 2-~ ~C'era un gran fermento in paese. 266 2, 2 | quel prezzo voleva dire che c'era ancora da guadagnarci 267 2, 2 | seggiole al fresco; ma non c'era altri che il marchese 268 2, 2 | Liccio Papa, adesso che non c'era più nessuno, si fece 269 2, 2 | alla farmacia:~- Gran cose c'è per aria! Cani e gatti 270 2, 2 | scesero in istrada. Non c'era anima viva. Sul terrazzo 271 2, 2 | oscuro e scosceso, e in fondo c'era uno stanzone buio dove 272 2, 2 | Ma se siamo in tanti... C'è anche il barone Zacco stasera.~- 273 2, 2 | Gesualdo!... dove andate?... c'è la giustizia a casa vostra!~ 274 2, 2 | vedevansi luccicare dei lumi; c'era pure una lanterna appesa 275 2, 2 | fango durava anche l'estate. C'era un pergolato sul ballatoio, 276 2, 2 | alle calcagna!...~- Che c'è? - chiese Diodata spaventata.~ 277 2, 3 | domandò inquieto:~- Che c'è?... Cosa succede?~- Don 278 2, 3 | solo come un cane!... Non c'è nessuno in casa!...~Rimpetto 279 2, 3 | balcone, e domandò cosa c'era con un cenno del capo. 280 2, 3 | piuttosto... , al Collegio, c'è il canonico Lupi che s' 281 2, 3 | sinistre: - Una battaglia c'è stata!... dei condannati 282 2, 3 | all'uscio, venne a dire:~- C'è il viatico... l'estrema 283 2, 3 | Tutti così quei Trao!... non c'è che fare!...~- Guarda! - 284 2, 3 | con quel parapiglia che c'è stato nel paese! Se non 285 2, 3 | fa tardi e a casa mia non c'è nessuno per preparare un 286 2, 3 | Avete visto il subbuglio che c'è per le strade?~La cugina 287 2, 4 | palco era pieno zeppo.~- Che c'è?... Al solito! Facciamo 288 2, 4 | palchetto.~- State attenti! Ora c'è la scena in cui s'ammazzano!...~- 289 2, 4 | Si può sapere che cosa c'è?~- Si soffoca! - aggiunse 290 2, 4 | metto in maniche di camicia.~C'era una siepe di teste. Dei 291 2, 4 | capo nel vano dell'uscio. - C'è un casa del diavolo, dalla 292 2, 4 | tornò a domandare:~- Ma che c'è? Si può sapere?~- Ssst!!! - 293 2, 4 | Giuseppina, qui accanto, che non c'è nessuno!... No, no, in 294 2, 4 | sorprendente l'aria di famiglia che c'è fra di loro. Avete visto 295 2, 4 | regina nel bugigattolo dove c'era un gran puzzo di moccolaia 296 2, 4 | dei capelli sudici.~- Non c'è, - disse con un vocione 297 2, 4 | Io non pago di certo!...~C'erano state scene violente 298 2, 4 | Ebbene... ebbene... Se non c'è altro mezzo di provarti 299 2, 4 | baiadera... odalisca?...~C'erano dei piatti sudici sulla 300 2, 5 | morendo!~Nei piccoli paesi c'è della gente che farebbe 301 2, 5 | piazzetta di Sant'Agata c'era una gran curiosità, come 302 2, 5 | un battesimo strepitoso! C'è la casa piena... tutta 303 2, 5 | gente... No, no... quando c'è da guadagnare qualcosa 304 2, 5 | domandando a ciascuno:~- Che c'è? Cosa volete fare?~- Ecco 305 2, 5 | con quella creaturina che c'è di mezzo.~- Vi saluto, 306 2, 5 | zia Rubiera. - A quest'ora c'è già pel mondo chi deve 307 2, 5 | al di sopra dei tetti, c'era pure dell'altra gente 308 2, 5 | cerimonia insomma. ~- Che c'è? - chiese il marchese entrando. - 309 2, 5 | battesimo e della gente che c'era stata. Ma ciascuno pensava 310 2, 5 | ancora il broncio.~- Che c'è? che c'è? Cosa vuol dire? 311 2, 5 | broncio.~- Che c'è? che c'è? Cosa vuol dire? Le ragazze 312 2, 5 | dicono... Ma via... Non c'è motivo poi di mettersi 313 3, 1 | vanno scalzi. - A casa tua c'è stato l'usciere per fare 314 3, 1 | troppo tardi, quando non c'era più rimedio, quando si 315 3, 1 | riconoscerla: - Una Trao! Non c'è che dire. - Lo zio marchese 316 3, 1 | Sul lettuccio disfatto c'era ancora la vecchia palandrana 317 3, 1 | canuta, colle grinze arcigne. C'erano dei mattoni smossi 318 3, 1 | È una signorina, non c'è che dire! Gli hai messo 319 3, 1 | voci di colèra. A Catania c'era stata una sommossa. Giunse 320 3, 2 | spedivano gente ad informarsi se c'erano stati casi di colèra. 321 3, 2 | suo:~- Don Gesualdo... qui c'è anche roba vostra. Guardate 322 3, 2 | venuto in mente!... Qui c'è mia moglie e mia figlia 323 3, 2 | che saliva dalla casina, c'era almeno una gran pace, 324 3, 2 | quando per combinazione c'era in sala il cugino, nella 325 3, 2 | nesci:~- Don Gesualdo, che c'è stato vossignoria, lassù?... 326 3, 2 | non dico di no. Ma per lei c'è chi ha lavorato al sole 327 3, 2 | accompagno... Eh? eh? che c'è?~Da un pezzo, mentre discorreva, 328 3, 2 | accompagno a casa vostra. Non c'è premura. - Si vedeva però 329 3, 2 | lui per scovar quel che c'era sotto: - Un caso di colèra, 330 3, 2 | intrise di farina. - Che c'è? che c'è? Voi, mastro Nardo, 331 3, 2 | di farina. - Che c'è? che c'è? Voi, mastro Nardo, andate 332 3, 2 | parte, pel sentiero. Non c'è bisogno di far sapere a 333 3, 2 | sorci ballassero mentre non c'era il gatto. Mentre la moglie 334 3, 2 | questi tempi, figuratevi! C'è chi l'ha visto a sedere, 335 3, 3 | il vecchio. Nel cortile c'erano anche le mule cariche 336 3, 3 | poco da spendere... Non c'è nulla da fare... Sono venuto 337 3, 3 | non muore di colèra, e non c'è motivo di spaventare tutto 338 3, 3 | morto, ora, mio padre! Non c'è nessuno che pensi a noi!~ 339 3, 3 | Gesualdo?~- Ehi, Nanni, che c'è?~Compare Nanni non rispose, 340 3, 3 | sottovoce, quasi a malincuore:~- C'è che son qui per guardarvi 341 3, 3 | deserta, in un'ombra cupa. C'era un muricciuolo coperto 342 3, 3 | le toglieva il respiro. C'erano , fra le foglie secche, 343 3, 3 | giardino. Siamo aspettati.~C'erano infatti Nunzio e Gesualdo 344 3, 3 | Va bene, ne parleremo... C'è tempo. Non si piglia così 345 3, 4 | mezzo, i suoi nemici che c'ingrassavano - nei caffè 346 3, 4 | Palermo, sino al re, se c'è giustizia a questo mondo!... - 347 3, 4 | una grossa. Fortuna che c'era lei, a dire il fatto 348 3, 4 | avete dei figliuoli?... C'è un Dio lassù, sentite!... 349 3, 4 | bocca a questi innocenti, c'è già chi se lo mangia alla 350 3, 4 | erano salite in coro, che c'erano le quarant'ore, la 351 3, 4 | giorno di Maria Vergine. C'era un gran concorso di devoti 352 3, 4 | suo provvide a quello che c'era di meglio da fare, con 353 3, 4 | creperebbero d'invidia... Ma so che c'è per aria il progetto di 354 3, 4 | marchese Limòli. Tutt'intorno c'era un cerchio di sfaccendati.~ 355 3, 4 | cocchiere per scavare cosa c'era sotto. Mèndola fingeva 356 3, 4 | badava più alla processione. C'era un bisbiglio in tutto 357 3, 4 | Datela a chi vi piace; ma non c'è tempo da perdere. Avete 358 3, 4 | qualche cosa per vedere che c'era scritto...~La lettera 359 4, 1 | Lui era un villano; non c'era avvezzo a simili vergogne! 360 4, 1 | leggeva nei suoi libracci; c'era un conto spaventoso aperto 361 4, 1 | aveste capita.~- Ma che non c'è rimedio, vossignoria? Fate 362 4, 1 | denari della prima donna?... C'è l'inferno a causa vostra 363 4, 1 | l'ammalata:~- Sì, sì, non c'è confronto!... l'occhio 364 4, 1 | bocca, brontolò:~- No, non c'è tanto da ridere... Dietro 365 4, 1 | ammalati gravi. - No! no! Non c'è premura! - interruppe Zacco. 366 4, 1 | serva ad annunziare che c'era il barone Rubiera con 367 4, 1 | come avevano sentito che c'erano i Zacco...~- Meglio! - 368 4, 1 | lei...~- Scusate... Non c'entra... È che i denari servono, 369 4, 1 | chiamare il barone Zacco? Non c'era motivo... Qui non si 370 4, 1 | Motta.~- Sì, il rimedio c'è!... c'è! - E stette un 371 4, 1 | Sì, il rimedio c'è!... c'è! - E stette un po' a guardarlo 372 4, 1 | malattia di Bianca. - Proprio! c'è un lutto nel paese. Ninì 373 4, 1 | discorrere del fermento che c'era in paese, della rivoluzione 374 4, 2 | abbandonavano quasi rovinasse, e non c'era neppure chi accendesse 375 4, 2 | il campanello dell'uscio c'era una scena. Diceva che 376 4, 2 | Diodata badava a quel che c'era da fare, e lui correva 377 4, 2 | strade, col fermento che c'era nel paese; e si facevano 378 4, 2 | tutto stravolto:~- A Palermo c'è un casa del diavolo... 379 4, 2 | non fiatò più, giacchè non c'era più speranza. Si mise 380 4, 2 | volevano vederla. Per la strada c'era un via vai straordinario, 381 4, 2 | Hanno fatto la rivoluzione. C'è la bandiera sul campanile.~ 382 4, 2 | tanto, io non ci reggo.~C'era già don Ferdinando Trao 383 4, 2 | talpa, domandò:~- Eh? Che c'è?~Il finimondo c'era! Don 384 4, 2 | Eh? Che c'è?~Il finimondo c'era! Don Gesualdo rimase 385 4, 2 | succede qualche diavolo!...~C'era il canonico Lupi, che 386 4, 3 | invernate di stenti, mentre c'era della gente che aveva 387 4, 3 | Pazienza i signori, che c'erano nati... Ma non si davano 388 4, 3 | Gesualdo... Ora che non c'è più la mia ragazza, apritemi 389 4, 3 | Ah... cugino!... che c'è di nuovo? Vostra moglie 390 4, 3 | guai colla pala! Che c'è, mammà? i soliti capricci? 391 4, 4 | 4-~ ~C'era un teatrone, poiché s' 392 4, 4 | all'osteria di Pecu-Pecu c'era un panchettino con dei 393 4, 4 | ragazzo:~- Signori miei! Non c'è più religione! Non vogliono 394 4, 4 | don Gesualdo!... se c'è giustizia!... abbandonati 395 4, 4 | vogliono, adesso... Non c'è il notaio per mettere 396 4, 4 | ha bisogno... Adesso non c'è nessuno in casa... Don 397 4, 4 | braccia aperte. Nessuno sa che c'è ancora lui al mondo, e 398 4, 4 | Qui siete in casa vostra. C'è la quota di vostra moglie. 399 4, 4 | urgenti. Nella poscritta c'erano due righe sconsolate 400 4, 4 | Bomma quanti barbassori c'erano in paese, tutti sfilarono 401 4, 4 | vescicanti sullo stomaco. C'era di nuovo sul cassettone 402 4, 4 | cari! Vuol dire che non c'è più rimedio. - Il denaro 403 4, 4 | a sera. Burgio, che non c'era avvezzo, correva a mostrare 404 4, 4 | una volta disse: - Qui c'è roba.~- Che volete dire, 405 4, 4 | salute, coi suoi denari. C'erano al mondo dei buoni 406 4, 4 | pel suo verso, mentre non c'era più speranza per lui, 407 4, 5 | dietro dal suo gabbione: - C'è lo stoino per pulirsi le 408 4, 5 | il sorriso in bocca. Non c'era che fare. Il genero, 409 4, 5 | in Paradiso, buon uomo! - C'erano persino di quelli che 410 4, 5 | Ma il mio stomaco non c'è avvezzo... Rimandatemi 411 4, 5 | rassicurarlo, dicendogli che non c'era nulla di grave... di 412 4, 5 | che pensi a tutto, se no c'è la rovina!...~Poi spiegava 413 4, 5 | non occorreva, poiché non c'erano altri eredi... Isabella 414 4, 5 | pensare ai casi suoi. Non c'era più da scherzare adesso! 415 4, 5 | gli dovevano, infine. Non c'era da scherzare!~- No, no... 416 4, 5 | da scherzare!~- No, no... C'è tempo. Simili malattie 417 4, 5 | vorrete, come vorrete. Non c'è bisogno di far delle scene... 418 4, 5 | venivano, pazienza! Finché c'è fiato c'è vita. A misura 419 4, 5 | pazienza! Finché c'è fiato c'è vita. A misura che il fiato 420 4, 5 | sonnacchioso a vedere che c'era.~- Mia figlia! - borbottò 421 4, 5 | capo, come a chiedere che c'era di nuovo, e don Leopoldo I nuovi tartufi Atto, scena
422 1, I | mio cugino Rodolfo, che c'è stato, lui, quattro anni 423 1, III | sproposito!~Emilia. Ma che c'è infine? che cosa è accaduto?~ 424 1, III | cosa è accaduto?~Carlo. Che c'è? C'è che il nome di mio 425 1, III | accaduto?~Carlo. Che c'è? C'è che il nome di mio padre 426 1, III | vuol essere deputato non c'è bisogno che quel signore 427 1, V | che più ne dicevano male c'erano i migliori cittadini). 428 1, VI | con l'onore!~Rodolfo. Come c'entra ora l'onore?~Alberto. 429 1, VI | entra ora l'onore?~Alberto. C'entra in quanto che quello 430 1, VII | Cinquecento» (riflette) Come c'entra nell'aula dei signori 431 1, VII | a te, poi, specialmente, c'è altro...~Prospero. Altro! 432 1, VII | Che bisogno ne ho finché c'è Rodolfo!~Rodolfo. Non vedi 433 1, IX | congiurato con quelli che c'invidierebbero se ci vedessero 434 1, IX | congratulazioni d'Egitto!... Che c'è?... che c'è?... La deputazione!...~ 435 1, IX | Egitto!... Che c'è?... che c'è?... La deputazione!...~ 436 2, I | pranzo... eh! eh!... non c'è male... Ma si suda!... 437 2, I | signorino...~Ferdinando. Ah, sì! c'è del chiasso qualche volta 438 2, I | famiglia modello!... E non c'è altro?...~Tonio. C'è altro, 439 2, I | non c'è altro?...~Tonio. C'è altro, lustrissimo che 440 2, I | vedesse gli spiriti) Che c'è lustrissimo?~Ferdinando. 441 2, I | lustrissimo.~Ferdinando. Non c'è altro poi?...~Tonio. (con 442 2, I | Montalti.~Tonio. (con mistero) C'è... c'è ... che il signorino 443 2, I | Tonio. (con mistero) C'è... c'è ... che il signorino m' 444 2, I | E poi?~Tonio. E poi non c'è altro, lustrissimo.~Ferdinando. ( 445 2, II | signor marchesino, quando c'è la volontà divina.~Giorgio. 446 2, II | sapere.~Giorgio. In famiglia c'è del malumore! oh, c'è! 447 2, II | famiglia c'è del malumore! oh, c'è! Quel Carlo ci seconda 448 2, II | Imprudente!~Giorgio. Non c'è imprudente che tenga! se 449 2, IV | Signoria!...~Giorgio. Che c'è di nuovo, onorevole signor 450 2, VI | raffreddori...~Rodolfo. Non c'è rosa senza spine.~Prospero. 451 2, VII | mettili su quel tavolino. Che c'è altro? (vedendo Tonio che 452 2, XII | Prospero. (irritato) Che c'è? Ancora!...~Tonio. (interdetto) 453 2, XII | Giulia di Roccabruna». Ah, c'è anche un Post scriptum! 454 2, XII | mio caro!... Vediamo che c'è... Perché impazientarvi 455 2, XII | Prospero. (come sopra) C'è che quel birichino di mio 456 2, XIII| fregandosi gli occhi) C'è anche il bel sesso!... 457 2, XIII| Carlo. Ah, di Giulia! C'è una noterella... pagherà 458 2, XIV | Alberto. (accorrendo) Che c'è? che c'è Prospero?... Ho 459 2, XIV | accorrendo) Che c'è? che c'è Prospero?... Ho udito gridare!...~ 460 2, XIV | udito gridare!...~Prospero. C'è che mio figlio mi disonora! 461 3, III | indi Codini.~ ~Vittorina. C'è un signore che domanda 462 3, IV | Le pare?! Sul biglietto c'è scritto col toccalapis: 463 3, VI | questo poi!...~Alberto. Che c'è, signora?~Giulia. Mentire!... 464 3, VIII| anche lui o arcibriccone!... C'è del mistero sotto!... Che 465 3, X | signori?... La mia padrona non c'è.~Giorgio. Come! E uscita?~ 466 3, XII | occhi sul tavolino) Qui c'è un biglietto (lo prende) 467 3, XII | più...» Impossibile!... C'è un poscritto! (legge un 468 3, XII | Andare?!... Oh, no!... C'è un mistero!... Un mistero 469 4, I | felici al paese!... ove non c'erano né duelli, né...~Prospero. 470 4, V | Alberto. (da sé) Come non c'è una legge che colpisce 471 4, VIII| Prospero. Ma infine che c'è di nuovo?~Rodolfo. Oh, 472 4, VIII| a decifrare quello che c'è in una semplice pallottola 473 4, VIII| andava bene; e l'altra che c'era stato chi aveva avuto 474 4, VIII| rispose che prima di noi non c'era stato altri che...~ ~~~ 475 4, IX | indi Carlo.~ ~Tonio. Di c'è il notaio.~Prospero. Al Tigre reale Paragrafo
476 1 | devozione verso il debole, che c'è nei caratteri generosi 477 1 | faceva servire la linfa che c'era nel suo organismo da 478 2 | simpatia fisica, non importa, - c'era l'ignoto dentro - il 479 2 | presentarmi, che pericolo c'è?»~«Ebbene, eccole un altro 480 4 | incrostato di rame dorato, su cui c'erano i suoi libri e le sue 481 4 | avessero altro da fare!...»~C'era del corruccio nella sua 482 4 | lei?... Dica la verità... c'è stato un momento, tempo 483 5 | e rumorosa, e allora non c'era follia che non osasse 484 5 | fuori porta San Gallo non c'era più anima viva; Nata 485 6 | risparmio cotesto esame; se c'è un rimprovero nelle vostre 486 6 | odiava, perché mi fuggiva; c'era un abisso fra di noi, 487 7 | Al cominciare del viale c'era ancora il solco netto 488 7 | signorile; d'insolito non c'era che l'appigionasi, in 489 8 | nascita del suo primogenito.~C'erano i medesimi invitati, 490 10 | suonando il campanello.~«C'è tempo, perché starò qui 491 10 | marina! un po' del collegio c'è sempre a bordo, e i lunghi 492 11 | riguarda il capo-stazione, e c'è caso che nella mezz'ora 493 11 | seguendoli vidi anch'io che c'era qualcheduno. Scorgevasi 494 11 | di quel che voleva dirmi; c'era ancora qualcosa che non 495 12 | andare ai bagni di Alì, c'era dell'irrequietezza. Gli 496 12 | un biglietto per Giarre; c'era uno scompartimento vuoto 497 15 | però diceva a Giorgio che «c'era invece qualche cosa», 498 15 | rimprovero. Dall'altro canto c'era in fondo al suo cuore, 499 15 | No...»~«Insomma, non c'è stato nulla di nuovo all' 500 16 | benservito! ecco quello che c'è di meglio, se vuol dar


1-500 | 501-1000 | 1001-1144

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