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Giovanni Verga
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

giulia

I nuovi tartufi
    Atto, scena
1 Pe | Zanotti~Giorgio di S. Giocondo~Giulia, Contessa di Roccabruna~ 2 Pe | Vittorina, cameriera di Giulia]~Invitati; elettori.~ ~La 3 2, II | Norina e scrivendo alla Giulia... del resto non ho alcun 4 2, XII | mio mazzo di viole. Tua: Giulia di Roccabruna». Ah, c'è 5 2, XIII| lettera).~Carlo. Ah, di Giulia! C'è una noterella... pagherà 6 3, I | SCENA I~ ~Giulia su di una poltroncina di 7 3, I | appoggiato alla spalliera.~ ~Giulia. Che noia, Dio mio!~Carlo. 8 3, I | obbligante stasera con me!~Giulia. Al contrario. Amereste 9 3, I | amo?~Carlo. M'amate, dite!~Giulia. Me lo domandate?~Carlo. 10 3, I | Carlo. Come vi amo io?~Giulia. Vediamo: come mi amate 11 3, I | amore!... M'amate così voi, Giulia?~Giulia. Dippiù ancora, 12 3, I | M'amate così voi, Giulia?~Giulia. Dippiù ancora, se fosse 13 3, I | stizzoso) Siete spietata!~Giulia. (stringendosi nelle spalle) 14 3, I | Perché mi dite questo?~Giulia. Perché voi vedete ancora 15 3, I | tabacco ed i foglietti.~Carlo. Giulia!~Giulia. (battendo i piedi 16 3, I | foglietti.~Carlo. Giulia!~Giulia. (battendo i piedi con impazienza) 17 3, I | e fa il cigaretto) Ecco.~Giulia. (guardandosi a fumare allo 18 3, I | capricciosa e ben difficile!~Giulia. (sorridendo) Davvero? o 19 3, I | fare il galante con voi.~Giulia. Se mi amate tanto, come 20 3, I | ho domandato?~Carlo. Voi?~Giulia. Sì ieri.~Carlo. Perdonatemi, 21 3, I | non m'avete detto nulla.~Giulia. Vi scrissi, però.~Carlo. 22 3, I | leggeva ieri mio padre!...~Giulia. ! l'ha capitata vostro 23 3, I | Giacché l'aveva in mano...~Giulia. (fingendosi sorpresa) Come 24 3, I | potendo disporre del mio...~Giulia. Ma non avete un soldo, 25 3, I | vale lo stesso?!...~Carlo. Giulia.~Giulia. Una meschina broche 26 3, I | stesso?!...~Carlo. Giulia.~Giulia. Una meschina broche di 27 3, I | Domani avrete la broche.~Giulia. Non parlo mica per averla; 28 3, I | Poiché sapete che per voi!...~Giulia. Eh! via!... ed alla vostra 29 3, I | denaro?!~Carlo. Come fare?~Giulia. Me lo domandate? Vi supponevo 30 3, I | braccialetto... Volete altro?~Giulia. Ah no! non li voglio! Non 31 3, I | mezzo per farveli accettare.~Giulia. (sorridendo) Quale?~Carlo. 32 3, I | li troverete addosso!...~Giulia. Discolo!... (sbadigliando) 33 3, I | onde fissare un palchetto?~Giulia. Ve l'avevo scritto ed è 34 3, I | Le otto e mezzo fra poco.~Giulia. Va benissimo: un'ora per 35 3, I | tempo che potete accordarmi!~Giulia. (con ironia) Non avete 36 3, I | forse?!~Carlo. (vivamente) Giulia!... che cuore avete dunque?!~ 37 3, I | che cuore avete dunque?!~Giulia. (ridendo) Come siete buono 38 3, I | È così che mi amate?!...~Giulia. Spicciatevi, ché non saremmo 39 3, II | SCENA II~ ~Giulia guardandosi allo specchio.~ ~ 40 3, II | guardandosi allo specchio.~ ~Giulia. Sciocco... va! Non hai 41 3, III | che domanda di vederla.~Giulia. Chi è?~Vittorina. Il solito. 42 3, III | Ha detto «il vecchio».~Giulia. Ah! lui!... Che noia! Fallo 43 3, III | bella! sempre adorabile!~Giulia. Sempre galante, signor 44 3, III | lei si è sempre giovani.~Giulia. Davvero? Quel caro dottore!...~ 45 3, III | ancora molti invidiosi?~Giulia. Io? Me ne rincresce; poiché 46 3, III | Montalti, di quel caro ragazzo!~Giulia. Ah! ah! Il suo protetto!...~ 47 3, III | completamente le mie visite...~Giulia. Stia pur tranquillo. Dacché 48 3, III | che le si approvano!...~Giulia. Ella dice egregiamente; 49 3, III | disperazione quel caro ragazzo?~Giulia. (con cinismo) Se davvero 50 3, III | non si è stupidi avari...~Giulia. Ecco che anche lei mi 51 3, III | di convenire che... Ma...~Giulia. Per esempio ancora non 52 3, III | Una miseria! Ma le dico...~Giulia. E aggiunga che non avendogli 53 3, III | Ci siamo! (forte) Quale?~Giulia. Di far ricapitare, come 54 3, III | forte) Un filantropo?~Giulia. Sì. Non lo indovinate?~ 55 3, III | Ferdinando. No, davvero.~Giulia. Molto modesto!~Ferdinando. 56 3, III | leggere quel poscritto.~Giulia. È semplicissimo, lo so 57 3, III | caso siate sicura, mia cara Giulia, che, purché questo scandalo 58 3, III | conoscere intimamente...~Giulia. S'ella mi fu presentato 59 3, III | amici di mezz'ora quelle!~Giulia. E non vuol permettermi 60 3, III | vederla godere agli altri!~Giulia. (sorridendo) Oh! ma davvero, 61 3, III | dispiace, e moltissimo!~Giulia. Non è poi il caso di farne 62 3, III | fingendosi sorpreso) Perché poi?~Giulia. Come, non sa nulla?~Ferdinando. 63 3, III | Che vuole ch'io sappia?~Giulia. Il marchesino sposa la 64 3, III | Ed ella non ne è gelosa?~Giulia. (ridendo) Io?! Ah! per 65 3, III | amato Giorgio tempo fa.~Giulia. E l'amo ancora, con buona 66 3, III | protetto.~Ferdinando. Ebbene?~Giulia. (con cinismo) Ebbene! Giorgio 67 3, III | pazzie al giovane Montalti?~Giulia. Un poco; ed anche per lei.~ 68 3, III | Mi pare al contrario...~Giulia. Sì; se lei, carissimo signor 69 3, III | ella volesse darmela per...~Giulia. Oibò!... le pare?~Ferdinando. 70 3, III | Ferdinando. Che importa a lei?~Giulia. Una lettera di Giorgio... 71 3, III | forte) Assolutamente?~Giulia. Non ci pensi. È inutile.~ 72 3, III | interesse del mio protetto.~Giulia. Dica pure.~Ferdinando. 73 3, III | per giunta lo farò ricco.~Giulia. All'interesse che prende 74 3, III | Sicché contratto fatto?~Giulia. (stendendogli la mano) 75 3, III | protetto sia felice. Addio.~Giulia. Ci rivedremo?~Ferdinando. 76 3, III | notizie del giovanotto.~Giulia. E le presenterò i conti 77 3, IV | e detti.~ ~Vittorina. (a Giulia) Un signore domanda di lei. 78 3, IV | ha dato questo biglietto.~Giulia. (dopo aver letto) Alberto 79 3, IV | forte) Non lo riceva.~Giulia. Lo conosce?~Ferdinando. 80 3, IV | È un cattivo soggetto!~Giulia. Sono la mia passione.~Ferdinando. 81 3, IV | non può farle che male.~Giulia. A me?! Lo sfido!~Ferdinando. 82 3, IV | Non lo riceva le dico!...~Giulia. Le pare?! Sul biglietto 83 3, IV | ch'io eviti d'incontrarlo.~Giulia. Lo fugge?~Ferdinando. Sì; ( 84 3, IV | confuso) non amo quell'uomo.~Giulia. Non basta.~Ferdinando. 85 3, IV | Ho forti ragioni per...~Giulia. Allora è tutt'altro. Entri 86 3, V | SCENA V~ ~Giulia indi Alberto.~ ~Giulia. 87 3, V | Giulia indi Alberto.~ ~Giulia. Rovinarmi?... Non è tanto 88 3, V | contessa di Roccabruna?...~Giulia. Io stessa, signore. (indicandogli 89 3, V | e forse un sagrifizio.~Giulia. Mi crederei molto fortunata 90 3, V | ad una intiera famiglia.~Giulia. Io?!...~Alberto. Sì: la 91 3, V | Sì: la famiglia Montalti.~Giulia. Mille scuse, signore; ma 92 3, V | ha perduta per suo mezzo?~Giulia. Signore!...~Alberto. Ho 93 3, V | mezzo e non per cagion sua.~Giulia. Mi permetta di farle osservare, 94 3, V | ella voglia farmi credere.~Giulia. Signore!...~Alberto. Carlo 95 3, V | Montalti poco fa era qui!~Giulia. (alzandosi) Se questo era 96 3, V | casa: egli è suo amante!~Giulia. Se preferisce invece che 97 3, V | quanto prima sarà disonorato!~Giulia. Siccome le ho detto che 98 3, V | signora: ella ama Carlo?~Giulia. Io?...~Alberto. Ella ha 99 3, V | dipende dalla sua risposta.~Giulia. (con impazienza) E se l' 100 3, V | gli farà perdere l'onore!~Giulia. E se non?...~Alberto. Se 101 3, V | molto ad una malvagità.~Giulia. Signore!...~Alberto. Poiché 102 3, V | nemmeno per scusa la passione.~Giulia. Signore, al modo (devo 103 3, V | persona con cui ho da fare.~Giulia. Perfetta?~Alberto. Perfettissima!~ 104 3, V | Alberto. Perfettissima!~Giulia. E se si fosse ingannato?~ 105 3, V | assai di rado, signora.~Giulia. Questa potrebbe essere 106 3, V | momento.~Alberto. Una prova?~Giulia. Brillantissima. Ella venendo 107 3, V | soltanto di persuaderla.~Giulia. Chi lo sa?... Ci saremmo 108 3, V | differente.~Alberto. Io?~Giulia. Sì: o che io amassi Carlo, 109 3, V | ch'io l'avevo previsto.~Giulia. Davvero?!... Come mai non 110 3, V | Carlo è senza un soldo.~Giulia. Lo so.~Alberto. E domani 111 3, V | tutto il suo patrimonio.~Giulia. Probabilmente.~Alberto. 112 3, V | ha più che farsi di lui.~Giulia. Chi lo sa?~Alberto. A meno 113 3, V | il suo cuore (ironico).~Giulia. E se lo volessi?~Alberto. 114 3, V | lo volessi?~Alberto. Lei!~Giulia. Io! Sì!~Alberto. Lei!... 115 3, V | fatto simili sciocchezze!~Giulia. Potrei farle però.~Alberto. 116 3, V | proverebbe un'altra cosa.~Giulia. Che?~Alberto. L'interesse 117 3, V | perdere quel disgraziato.~Giulia. Forse.~Alberto. E siccome 118 3, V | può esserle esclusivo...~Giulia. Potrei avere cointeressati.~ 119 3, V | tenebrosa ed infame, quella!~Giulia. Le pare?~Alberto. (resta 120 3, V | indicando il braccialetto di Giulia).~Giulia. Oh, non si rovinerà 121 3, V | braccialetto di Giulia).~Giulia. Oh, non si rovinerà per 122 3, V | quale sarebbe il suo valore?~Giulia. Lo domandi al suo Montalti 123 3, V | varrebbe bene una informazione.~Giulia. È forse troppo o troppo 124 3, V | fece la sua conoscenza.~Giulia. (con cinismo) Tutto questo?... 125 3, V | Alberto. Presentato da chi?~Giulia. Oh, ecco che dal troppo 126 3, V | lire ad una broche di 1000.~Giulia. In fè mia! Se lo fa con 127 3, V | mi ero ingannato dunque?!~Giulia. Che dice?...~Alberto. Nulla!... 128 3, VI | un segno d'intelligenza a Giulia) Ho approfittato della scaletta 129 3, VI | uno che vi è per far bene!~Giulia. Ma signori, in fede mia! 130 3, VI | venuto (facendo d'occhio a Giulia).~Alberto. (da sé) Galeotto! 131 3, VI | Galeotto! Non credo niente.~Giulia. Signori, sapete che comincio 132 3, VI | signora contessa!... Oh!...~Giulia. Lei pel primo, signor protettore 133 3, VI | glielo provi l'essere io qui.~Giulia. (con ironia) Ah!!...~Ferdinando. 134 3, VI | corre Carlo Montalti...~Giulia. (indispettita) Parliamoci 135 3, VI | Maledetta! (forte) Giammai.~Giulia. Grazie! È bene il saperlo.~ 136 3, VI | come quelli di ieri sera.~Giulia. Ebbene?~Ferdinando. Ed 137 3, VI | sono accorto essersi messo.~Giulia. Sicché quanto fu stabilito 138 3, VI | me ne gioverò, per ora.~Giulia. (da sé) Quest'uomo o è 139 3, VI | ogni qualvolta si presenta.~Giulia. È curiosa!... Se io non 140 3, VI | e Dio dispone, mia cara.~Giulia. Cioè, ch'ella ha cangiato 141 3, VI | debiti e saranno soddisfatti.~Giulia. L'interesse pel giovanotto.~ 142 3, VI | se pago i suoi debiti.~Giulia. (con ironia e doppio senso) 143 3, VI | pagarli non glieli farà fare.~Giulia. Eh! Lei... sì ricco!... 144 3, VI | amor di Dio, cara contessa.~Giulia. Un fallimento?~Ferdinando. 145 3, VI | agisce per una buona causa.~Giulia. (indispettita da tutta 146 3, VI | per fini particolari...~Giulia. (stizzosa) Mi era parso 147 3, VI | quello che noi intendiamo.~Giulia. Se non son matta ci vuol 148 3, VI | più piede in questa casa.~Giulia. (irata) Non ci metterà 149 3, VI | ragione.~Alberto. Come farà?~Giulia. Lo licenzierò su due piedi 150 3, VI | Purché il vizio si corregga!~Giulia. Sì, che importa?... Purché 151 3, VI | Benissimo! gli scriva.~Giulia. (impaziente) Ebbene! Gli 152 3, VI | in modo troppo aspro! ...~Giulia. (con ironia) Il protettore!!~ 153 3, VI | pazzia invece di correggersi.~Giulia. (nella massima impazienza) 154 3, VI | questo?~Alberto. Signora...~Giulia. (battendo i piedi con impazienza) 155 3, VI | di non cercarmi più...».~Giulia. Oh! questo poi!...~Alberto. 156 3, VI | Alberto. Che c'è, signora?~Giulia. Mentire!... Quella parola!...~ 157 3, VI | Alberto. Ha mai amato Carlo?~Giulia. Ma...~Alberto. Dicendogli 158 3, VI | cosa faceva, o signora?...~Giulia. Ma questo poi, signore! ( 159 3, VI | quando l'intenzione è buona?~Giulia. Ma, signori! Siete dunque 160 3, VI | proponiamo è tanto morale.~Giulia. (scrivendo con dispetto) 161 3, VI | Alberto. Nulla, basterà.~Giulia. (alzandosi con un sospiro) 162 3, VI | mi lascerà più solo con Giulia... A noi! un mezzo pronto, 163 3, VI | signora non si faccia trovare.~Giulia. Va bene così.~Ferdinando. 164 3, VII | SCENA VII~ ~Alberto e Giulia~ ~Alberto. (accompagnandolo 165 3, VII | letto sotto. E la vedremo!~Giulia. Che altro più volete da 166 3, VII | amore che fingete per Carlo?~Giulia. Signore!...~Alberto. Non 167 3, VII | perché fingiate d'amarlo?~Giulia. Signore!...~Alberto. Oh! 168 3, VII | il doppio per non farlo.~Giulia. Ma Signore...~Alberto. 169 3, VII | abbastanza chiaro questo?~Giulia. Infine, signore, sono in 170 3, VII | Vediamo: tremila lire?...~Giulia. Chiamerò i miei domestici...~ 171 3, VII | Alberto. Quattromila?~Giulia. (raddolcendosi) Ma che 172 3, VII | da amici e da protettori.~Giulia. Signore...~Alberto. Cinquemila?~ 173 3, VII | Alberto. Cinquemila?~Giulia. Ma qual mezzo?~Alberto. 174 3, VII | mezzo?~Alberto. Seimila?~Giulia. Trame contro Montalti?... 175 3, VII | lire se ne ho la prova.~Giulia. Il dottor Codini mi si 176 3, VII | matricolato! E Giorgio?!...~Giulia. Signore...~Alberto. Giorgio 177 3, VII | è il complice di Codini.~Giulia. Il complice?... Se si conoscono 178 3, VII | ingannate o volete ingannarmi.~Giulia. No, davvero!~Alberto. Datemi 179 3, VII | vedrete cadere anche a Codini.~Giulia. (da sé) Il mezzo l'avrei... 180 3, VII | mio!...~Alberto. Ebbene?~Giulia. Ebbene, signore! Che altro 181 3, VII | Inventarle?... No signora.~Giulia. Andatevene allora! Dio 182 3, VII | grazie della compiacenza...~Giulia. (stizzosa) Non occorre. 183 3, VII | donna! (via dal fondo).~Giulia. Finalmente!~ ~ ~ 184 3, VIII| SCENA VIII~ ~Giulia sola, indi Vittorina.~ ~ 185 3, VIII| sola, indi Vittorina.~ ~Giulia. Come sono stanca, Dio mio!... 186 3, VIII| Vittorina!~Vittorina. Signora?~Giulia. Se viene Carlo digli che 187 3, VIII| Vittorina. Sì, signora.~Giulia. Badaci bene. Mettiti in 188 3, VIII| se viene qualcun'altro?~Giulia. È lo stesso, a meno che 189 3, VIII| viene il signor marchesino?~Giulia. Sì... cioè: ... non verrà... 190 3, XII | infrapporsi fra il mio amore e Giulia!... (vedendo entrare Giorgio 191 3, XIII| SCENA XIII~ ~Giorgio, Giulia e detti.~ ~Carlo. Voi, Giorgio?!~ 192 3, XIII| aggrovigliato a pallottola).~Giulia. Oh! Dio!~Rodolfo. (trattenendolo) 193 3, XIII| svergognata quanto tu sei vile!...~Giulia. Ah!~Rodolfo. (trascinando 194 4, VIII| caso siate sicura, mia cara Giulia, che purché questo scandalo 195 Ap | egli è anzitutto onesto.~8. Giulia sedicente Contessa di Monterosso ( 196 Ap | Enrico l'ha presentato a Giulia di Monterosso falsa contessa, Per le vie Capitolo
197 sto | naso a trombetta.~- Ah, la Giulia? come lo sapete? -~Ella 198 sto | vedevano parlavano anche della Giulia e del congedo che non arrivava, 199 sto | toccasse a Femia: - guai se Giulia sapesse! -~Infine venne 200 sto | qua e di se spuntava la Giulia. - Ma si sa, a questo mondo!... 201 sto | mondo!... Specie ora che la Giulia era certa di non vederlo


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