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Giovanni Verga
I nuovi tartufi

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  • ATTO PRIMO   Salotto in casa Montalti; uscio in fondo e due laterali. A destra un canapé; accanto un tavolino da lavoro. A sinistra una tavola da the.
    • SCENA II   Emilia e Maria.
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SCENA II

 

Emilia e Maria.

 

Emilia. Che sant'uomo! Che amico prezioso! Ah, vedi, figliuola mia, quelli sono gli esempii da seguire!... Se tuo padre gli somigliasse! Prospero pensa ancora molto alle vanità e agli interessi mondani, come dice il dottor Ferdinando; è troppo tiepido cattolico, lui! Lascerebbe una predica per farsi la sua partita al re collo speziale!

Maria. Oh! ma ora ha accettato, non è vero, mamma? Ora è di sicuro che andremo a Firenze.

Emilia. Non pensi ad altro, tu!

Maria. Che vuoi! Me ne hanno detto tante belle cose!

Emilia. Ci son tante belle cose che son pericolose per la gioventù, figliola mia: l'ha detto il dottor Ferdinando! Ma noi ci eserciteremospesso lo spirito ascoltando quelle deliziose prediche in S. Maria Novella di cui ci ha parlato il dottor Ferdinando.

Maria. (con impazienza) Sempre quel dottor Ferdinando! Se il babbo fa il deputato, se andiamo a Firenze, non è mica per andarci a seppellire tutti i giorni in S. Maria Novella!... Tanto fa, se di Firenze non dobbiamo vedere che le chiese è meglio restare qui!

 

 




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