SCENA
X
Giorgio indi Montalti
e Rodolfo.
Giorgio.
(entrando con premura a Codini sottovoce) Ho fatto subito quanto mi diceste.
Appena Montalti udì che Carlo avrebbe stasera firmato per diecimila lire di
cambiali montò su tutte le furie ed accorre!... Ora non capisco quello che
volete fare...
Ferdinando.
(piano) Lo vedrete (a Montalti che entra dal fondo) Oimé! caro ed onorevole
amico!...
Prospero.
(infuriato) Eh! mandate al diavolo quell'onorevole maledettissimo!
Ferdinando.
Come esprimervi il dispiacere che provo trovandoci qui riuniti per impedire un
eccesso di quella fatta?!...
Prospero..
(irritatissimo) Oh! la vedremo! la vedremo! Sono un coniglio, come dice mia
moglie, fin quando lo voglio... Ma quando mi si mette colle spalle al muro
divento un leone!... una tigre!... una bestia feroce!...
Rodolfo.
Signor Prospero, si calmi,.. Vedremo in fine cos'è!
Ferdinando.
(piano a Giorgio) Perché condurre anche colui? (indicando Rodolfo).
Giorgio.
(come sopra) Si trovava assieme al signor Montalti e non potei impedirgli...
Prospero.
Oh! la vedremo, signorino garbatissimo!... Vedremo se mi chiamo o no
Montalti... Ed anche quella signorina!...
Vittorina.
Ma che cosa desiderano, signori?... La mia padrona non c'è.
Giorgio.
Come! E uscita?
Vittorina.
(piano a Giorgio) Cioè, per lei soltanto è in casa.
Ferdinando.
(che avrà udito) Ah, va bene! State attenta se viene qualcuno. (a Vittorina, la
quale esce dal fondo) Marchesino carissimo, evitiamo almeno al nostro Montalti
una scena spiacevole... Amo di far le cose alla buona... Di cercare i mezzi
termini, gli accomodamenti... Se voi, nella vostra qualità di futuro cognato di
Carlo cerchereste di accomodar l'affare? di persuadere quella signorina a
rinunziare a Carlo... a non fargli commettere più simili eccessi?...
Prospero.
Sicuro, per bacco! Non mi dispiacerebbe!... Se potessimo evitar scandali,
pettegolezzi...
Ferdinando.
È trovata! Voi, signor marchesino, cercate di trovare la contessa, poiché
certamente non avrà voluto ricevervi ma sarà in casa (piano a Giorgio) per voi
lo è di sicuro. (forte) E procurate di fare il possibile...
Giorgio.
(piano con sorpresa) Perché mi fate fare questo?
Ferdinando.
(sottovoce) Zitto! Lo saprete.
Giorgio.
(come sopra) Ma devo sul serio?...
Ferdinando.
(spingendolo verso l'uscio a destra) Persuadere la contessa...
Giorgio.
Ma...
Ferdinando.
(sottovoce) E accorrere con lei se udite rumore. Avete capito?
Giorgio.
(come sopra) Non troppo. Ma faccio quanto dite.
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