CONTESSA (sfogliando un libro). Ah!. siete ancora
qui, signore?
PAOLO. Vi rincresce?
CONTESSA. No… (ironica) Ma davvero che per un
promesso sposo voi siete originale!
PAOLO. Contessa…
CONTESSA (sempre con sfumatura d'aria ironica). Vi
confesso che se il mio fidanzato mi trattasse colla vostra indifferenza io non
vorrei saperne mai più!… Ho dovuto pregare quel signore di accompagnare la
Lucrezia!…
PAOLO. Codesti frizzi mi dicono che la Signora
Merelli ha chiacchierato.
CONTESSA (c.s.). In famiglia però… qui, fra di
noi…
PAOLO. Tanto meglio. Ciò mi risparmia molti
imbarazzi per intavolare un colloquio decisivo… forse ultimo…
CONTESSA (c.s.). Mio Dio, signore! Il nostro
prende una certa aria di solennità che quasi mi fa paura!
PAOLO. Contessa, vi prego di ascoltarmi
seriamente… per la prima volta almeno!
CONTESSA (c.s.). Ma io ascolto, signore.
PAOLO. Sì, e vero… Ho molto sofferto… Ho pensato
che bisognava far qualche cosa per strapparmi da quell'inferno!…
CONTESSA (c.s.). Prendendo moglie?
PAOLO. Sì…
CONTESSA (c.s.). Tanto meglio!
PAOLO. Ah!… signora!…
CONTESSA Tanto peggio allora! Che volete che io vi
dica?
PAOLO. Ditemi pazzo… ditemi vile, che vi ho
amato sino a non vedere che non avete né cuore, né…
CONTESSA (dignitosa). Non potete dire però che io
non abbia della bontà… molta bontà… per ascoltarvi come faccio.
PAOLO. Oh, perdonatemi, perdonatemi!… È quel
povero cuore che delira!
CONTESSA. Parliamogli del vostro matrimonio!…
PAOLO. Del mio matrimonio!… In quel pasticcio
che il commendatore Gaudenti ha manipolato d'accordo colla Merelli io non ci ho
avuto altra parte che quella della collera, del dispetto e della gelosia!
CONTESSA (c.s.). Ecco una felicità domestica che
non ha basi molto ridenti!
PAOLO. È vero!… e spesso mi sono domandato se
non è una viltà… se non è una colpa… quella di far vittima delle mie passioni una
giovanetta… che stimo, che è degna di essere stimata!… perché quando diedi il
mio assenso a cotesto matrimonio io non avevo testa… avevo perduto la mia
ragione… avevo addosso tutte le febbri, tutte le furie… Voi mi avevate spezzato
il cuore, a me innamorato, cieco, pazzo di voi!… Cercai del commendatore e
dissi di sì!
CONTESSA (c.s.). Faceste malissimo. Avreste dovuto
prendere un bagno e andare a letto.
PAOLO (con amaro sarcasmo). Ohimè, contessa! non era
soltanto una questione di nervi!
CONTESSA. Mio Dio! non esageriamo. Il cuore
lasciamolo lì. Gli fate cambiar di padrone con tanta disinvoltura!
PAOLO (c.s.). Che volete, era stanco di essere
accarezzato colle unghie!
CONTESSA. No; no, mio caro, ché io vi stimo troppo,
malgrado le vostre eccentricità… e mi pare anche di avervelo provato.
PAOLO (c.s.) Alla vostra maniera… strascinandomi fra la
turba dei vostri adoratori!
CONTESSA. Non potete dire di essere stato in
cattiva compagnia.
PAOLO (c.s.). Oh, tutt'altro!… Il fiore della buona
società!… Ma io sono un zotico! Preferivo di esser solo!
CONTESSA. Avete torto a lagnarvi se siete stato il
preferito… e vi rendo codesta giustizia che voi meritate la preferenza.
Tutt'altri al vostro posto me ne sarebbe stato gratissimo; voi me ne
ringraziate con un'esagerazione d'egoismo… Confessate che sarebbe stato molto
più semplice mettermi alla gola il coltello del matrimonio…
PAOLO (c.s.). Oh, contessa!… Io non avrei osato!…
CONTESSA (con grazia ma ironica). Non avreste
avuto che un torto e un difetto: siete avvocato, e non appartenete al
Jockey-Club… A voi si può dirlo, ché siete un uomo di spirito… Ma per un uomo
di spirito non avete fatto troppo onore alla vostra riputazione. Se il domani
di una cattiva accoglienza tutti gli innamorati dovessero prender moglie!… Voi
vi ammogliate per dispetto, e prendete la peggiore delle risoluzioni.
Credetemi, il dispetto è cattivo consigliere.
PAOLO. Sarà forse il solo caso che avrà
consigliato il meglio.
CONTESSA (con ironica freddezza). Ammogliatevi
allora.
PAOLO. Sì, ho la pazzia di credere ancora al
cuore, e voglio farne l'esperimento.
CONTESSA (c.s.). Badate però, che tali esperimenti
sono pericolosi! Ma il matrimonio è un rimedio eroico; forse vi guarirà.
PAOLO. Guarirò, contessa!
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