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Giovanni Verga
La lupa

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  • ATTO PRIMO.
    • Scena seconda. Nanni Lasca, dalla sinistra in fondo, con una forca sulle spalle, e i suddetti.
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Scena seconda. Nanni Lasca, dalla sinistra in fondo, con una forca sulle spalle, e i suddetti.

 

NANNI                            (in tono di scherzo anche lui, ficcando la forca nella bica). Ohi! non gridare al lupo, se no viene e ti mangia!

BRUNO                            Ah, che ne hai fatto della gnà Pina?

NANNI                            Io? Non ne ho fatto niente. L'ho forse legata alla cintola la gnà Pina?

CARDILLO                            (col suo riso grossolano). No. È lei che ti corre dietro le calcagna!

NANNI                            Ho altro pel capo adesso! Dopo una giornata di mietere! Vengo da governare le bestie.

MALERBA                            (chiamando lontano, colle mani alla bocca, in tono di scherno). Venite qua dunque gnà Pina bella!… Gioia mia!

JANU                            Zitto, linguaccia!

MALERBA                            (sempre in tono di scherzo). Gioia mia! Gioia vostra! Ce n'è per tutti colla gnà Pina!

CARDILLO                            Intanto il suono si perde. A noi, zia Filomena!

Comincia per ischerzo a ballare di faccia a lei.

Date voi il buon esempio… Per mostrare a queste ragazze come si faceva ai vostri tempi!

FILOMENA                            (si alza vispa ed allegra). Ai miei tempi si diceva «Vile chi si pente

Si mette a ballare di contro a Cardillo.

Il buon panno sino alla cimosa!

Continua a ballare dirimpetto a compare Janu, per invitarlo dopo che Cardillo ha terminato.

Facciamoglielo vedere, compare Janu, il buon panno antico!

JANU                            Eh! Panno vecchio ormai!… che volete farci!

GRAZIA                            (eccitandolo, con gaiezza). Vile chi si pente, compar Janu!

JANU                            (risolvendosi infine). E va bene!

Si alza e comincia a dondolarsi goffamente di faccia alla zia Filomena; poi, quando costei torna a sedere, va ad invitare allo stesso modo la Grazia.

Ora a te, che hai la lingua lunga, cutrettola!

Grazia balla con compare Janu, e dopo che costui è tornato a sedere, va ad invitare Bruno come hanno fatto gli altri, ballando di contro a lui.

BRUNO                            (saltando in giro allegramente, e facendo scoppiettare le dita). Ohi! Ohlilà!

NANNI                            (ridendo). O Bruno, questo lavoro non te lo paga oggi compare Janu!

BRUNO                            (continuando. c.s.). Non me ne importa. Lo fo per amore! Ohilà! ohilà!

Dopo che Grazia è tornata a sedere accanto alla zia Filomena, va ad invitare Lia, sgambettando dinanzi a lei.

Ohilà!

NELI                            (brontolando, sdraiato sulla paglia). Bel gusto!… Divertitevi!

MALERBA                            (facendosi avanti e tirando Bruno per un braccio). A me ora! Un po' per uno!

BRUNO                            (svincolandosi). Va al diavolo! Ohi! Ohila!





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