NANNI Vedete?
Vedete, vossignoria?
JANU Sst!
sst!
NANNI Vedete?
Torna da capo! Non è contenta se non mi fa andare in galera!
JANU Senza
strepiti, senza galere. C'è modo d'accomodare ogni cosa. Comare Pina, sapete
come dice il proverbio: «Maritati e muli lasciali soli».
PINA E
chi li tocca? Che gli fo adesso?
JANU Che
fate… che fate… Bene non fate certo. Qui c'è l'inferno ogni volta, fra di voi.
PINA (asciugandosi
gli occhi, febbrile). Sapete il calcio dell'asino, vossignoria? Mi danno il
calcio dell'asino, ora che son povera e pazza.
JANU Volete
da campare anche voi? È giusto. C'è modo d'accomodarvi… ma voi da una parte e
loro dall'altra. Il mondo è grande, sorella mia. Mancassero uomini, che
diavolo!
PINA Dite
bene, vossignoria! E mi merito quello che dite…
JANU Vi
meritate… che la gente parla per quel che sente dire… Oppure è segno che
scontate adesso qualche peccato vecchio… Saranno chiacchiere, saranno bugie…
Adesso però bisogna far tacere le male lingue. Giacché vostro genero si è messo
in grazia di Dio, lasciatelo in santa pace.
Pausa. Nanni e Pina rimangono a
capo chino.
JANU (a
Nanni). Hai inteso dunque? Ora vo ad accordare l'altra campana, e ti conduco
qui tua moglie. Voi, gnà Pina, giacché avete capito il latino andatevene
pei fatti vostri, e cercate di mettervi in grazia di Dio anche voi, se potete.
Esce.
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