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Giovanni Verga
I nuovi tartufi

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  • ATTO SECONDO   Sala in casa di Prospero a Firenze addobbata per festa. Specchi, lumi e fiori: usci nel fondo e laterali; ai due lati due tavole da the; più avanti un tavolino con giornali e lettere; accanto poltrone.
    • SCENA IV   Prospero, dal fondo e detti.
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SCENA IV

 

Prospero, dal fondo e detti.

 

Ferdinando. (andandogli incontro) Il nostro carissimo onorevole!

Giorgio. (salutando) Illustrissimo signor deputato!

Prospero. (di cattivo umore) Buona sera! buona sera, signori (tossisce) Uhm!... uhm!

Emilia. Siete raffreddato?

Prospero. Uhm!... uhm!... E che raffreddore!... Non è la miglior cosa parlare alla Camera... discutere gli alti interessi dello Stato (con gravità) Uhm! uhm! uhm!.. Si suda!... oh, si suda come bestie, si perde la voce... poi quel zefiretto che vi colpisce in Piazza della Signoria!...

Giorgio. Che c'è di nuovo, onorevole signor Montalti? Che si dice in Palazzo Vecchio.

Ferdinando. Il nostro onorevole amico avrà avuto qualche altro splendido successo giacché ha parlato!...

Prospero. Eh! eh!... successo... uhm! uhm!... Sicuro, per bacco!... avrei dovuto ottenerlo!... Ma quando si è della minoranza...

Ferdinando. Nequizie d'uomini e di tempi!

Emilia. Tempi che annunziano la fine del mondo!

Ferdinando. Interrompere l'eloquente parola al nostro onorevole Montalti!...

Giorgio. Non sanno quel che si fanno!

Ferdinando. Sono come gli increduli della Bibbia: hanno occhi e non vedono, orecchie e non odono.

Prospero. Ma hanno bocche, però!... bocche indemoniate!... E se ne servono per fischiare e per fare il diavoletto quando un galantuomo si alza per parlare del Potere Temporale, delle Corporazioni religiose... Vi scompigliano la mente vi fanno perdere il filo delle idee... talché credete di parlare del Santo Padre e parlate del Montepulciano, confondete le Corporazioni Religiose col Dazio Consumo... Vi assordano, vi accecano... non sapete più né quel che vi dite né quel che fate; prendete il cappello e andate via... Oh, non son tutte rose quelle che spuntano sulla vita del deputato!... In fede mia, che quasi quasi sarei stanco della medaglia!

Ferdinando. Perseveranza, mio degno ed onorevole amico! Perseveranza!

Giorgio. Pulsate et aperietur vobis.

 

 




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