Libro, Paragrafo
1 1, 1 | questa nostra vita mortale, ora dalla turba delle passioni
2 1, 1 | delle passioni soffiato e ora dalle tante e così al vero
3 1, 1 | meno o più del convenevole ora schifandole e ora cercandole,
4 1, 1 | convenevole ora schifandole e ora cercandole, travagliati
5 1, 1 | a qualunque altro, così ora da me raccolti, piacesse
6 1, 1 | esser debba lor caro, né io ora dirò, e essi meglio potranno
7 1, 3 | vari strumenti e da canti ora d'una maniera e quando d'
8 1, 3 | sua vita infin a l'ultim'ora.~ ~Detta dalla giovane cantatrice
9 1, 4 | 4-~ ~ Ora soleva la Reina per lo continuo,
10 1, 4 | altri sollazzi di quella ora posto fine, levatasi dall'
11 1, 4 | disiderio sodisfatto ebbero, ora a questa parte ora a quella
12 1, 4 | ebbero, ora a questa parte ora a quella gli occhi mandando
13 1, 4 | dormire dopo 'l cibo a questa ora del dì, quantunque in niuna
14 1, 4 | nelle vostre camere a quest'ora vi rinchiudiate, io direi
15 1, 4 | del giorno, infin che l'ora del festeggiare venuta nelle
16 1, 6 | Reina ci corre, trapassato. Ora, poi che noi qui per lo
17 1, 7 | concederai poter fare -.~Ora quivi furono molte parole
18 1, 7 | debbo, né questo vorrei. Ora vinca la riverenza, donne,
19 1, 8 | trappormi a queste contese. Ora, poscia che a Lisa non è
20 1, 9 | levando il viso, disse:~- Ora piglisi Gismondo ciò che
21 1, 11| amaritudine si potrà raddolcire. Ora insegnaci quanto quell'altra
22 1, 12| piacerà o sarà tempo. A me ora rispondi tu. Se è cagione
23 1, 12| pure così a tempo, come fa ora. - Alle cui parole continuando
24 1, 12| scoprendo loro il vero, ora con una favola e quando
25 1, 12| che mille stratii ad ogni ora ne fa avendol dato; altri
26 1, 12| ne fa avendol dato; altri ora in fonte si trasmuta, ora
27 1, 12| ora in fonte si trasmuta, ora in albero, ora in fiera;
28 1, 12| trasmuta, ora in albero, ora in fiera; e chi, portato
29 1, 12| profondi si dimora. E se voi ora mi dimandaste come io queste
30 1, 12| dolorosissimi una stessa ora e da gli occhi loro cadono
31 1, 13| carissimo stato e sarebbe ora più che mai. A questo modo,
32 1, 13| donne, ad udir quello che io ora dirò; il che, se da me non
33 1, 14| bene lungamente infelice. Ora poscia che io ho già preso
34 1, 15| egli stato, che io sarei ora fuori d'infinite altre pene,
35 1, 17| alcuna bisogna portati, a una ora mille cose veggono che son
36 1, 18| più deboli e più mancare. Ora io mi credo assai apertamente
37 1, 19| parlerò; e così forse ad una ora a voi m'ubrigherò ragionando
38 1, 19| sì come usati siamo, all'ora del festeggiare insieme
39 1, 19| poi che noi ci siamo; e l'ora è sì fuggevole e così ci
40 1, 20| non ritorni quello che io ora appongo a lui, alla sua
41 1, 20| quistioni non fa mestiero. Ora vorre' io saper da te, Gismondo,
42 1, 20| sole non dia luce. Vedi tu ora, Gismondo, in quanto semplici
43 1, 21| senza fallo ci conduce. Ora per incominciar da esso
44 1, 21| stamane quando e' surgea, ora dilungatosi fra 'l giorno
45 1, 23| 23-~ ~Ora facendo vela da questi duri
46 1, 23| volta, prima che egli una ora piacevole si guadagni? la
47 1, 25| amando si sentono. Veggiamo ora quali sono le paure.~ ~ ~
48 1, 26| tormenta, seco stesso ad ogni ora qualche male indovinando.
49 1, 27| agguagliando il suo stato. Ora daratti il cuore, Gismondo,
50 1, 30| vento e dall'onde sospinte ora innanzi vengono e quando
51 1, 30| agro e nimichevole animo ora il suo aversario accusando
52 1, 30| suo aversario accusando e ora la sua donna non iscusando,
53 1, 31| sua donna stando ad ogni ora col pensiero, quasi con
54 1, 31| di largo pianto. Sì come ora col mio misero essempio
55 1, 34| alcuno de' lor mali: ad ogni ora si dogliono, in ogni tempo
56 1, 34| arroge al danno e esso d'ora in ora divien più grave.
57 1, 34| al danno e esso d'ora in ora divien più grave. Cresce
58 1, 34| molte angoscie girando, ora nella cima ora nel fondo
59 1, 34| girando, ora nella cima ora nel fondo portato, pure
60 1, 34| tanto più forte ad ogni ora vi si lega e inchiodavisi,
61 1, 35| mi rivolgo, dovunque tu ora per quest'aria forse a'
62 1, 35| trista ci rallegri; tu ogni ora ci spaventi con mille nuove
63 1, 35| morti c'insegni la via. E ora ecco di me, o Amore, che
64 1, 35| non si vive, fortunato. Ora che sono io? e quale è ora
65 1, 35| Ora che sono io? e quale è ora la mia vita, o Amore? Della
66 1, 36| e alla fine, perciò che ora parea loro di quindi partirsi,
67 2, 2 | sforzato di farlovi in poco d'ora di liberalissimo donatore
68 2, 2 | minaccie sonarono, se io ora dinanzi a così intendenti
69 2, 3 | allora voi vedeste e, sì come ora vederete, a gran torto.
70 2, 3 | saresti tenuto da ciascuno. Ora se la fortuna nostro mal
71 2, 4 | s'avenne sempre il mio, e ora s'aviene più che giamai,
72 2, 5 | Amore non viene, veggasi ora quanto quell'altra sia vera,
73 2, 5 | quanti d'Amor parlano, quello ora fuoco e ora furor nominando
74 2, 5 | parlano, quello ora fuoco e ora furor nominando e gli amanti
75 2, 5 | Delle quali se io vi volessi ora recitare quanto potrei senza
76 2, 7 | Gismondo, a cui parea che l'ora fuggisse, sì come quegli
77 2, 7 | poco lavorio vi fornisca. Ora venendo a Perottino, quanto
78 2, 8 | 8-~ ~Ora si può accorgere Perottino
79 2, 8 | Perottino non parlerei. Ora che vi debbo io dire? Non
80 2, 8 | incominci tu questa usanza ora, ma tutti gli amanti, che
81 2, 8 | più fiero. Chi non suole ora sé ora la sua donna a mille
82 2, 8 | fiero. Chi non suole ora sé ora la sua donna a mille altre
83 2, 8 | in modo si può, che ella ora questo e ora quell'altro
84 2, 8 | può, che ella ora questo e ora quell'altro sapore averà,
85 2, 9 | cangiaro albergo, e da quell'ora ~Meco 'l cor vostro e 'l
86 2, 9 | noi stessi vogliamo, se io ora nuova tenzona ne recassi
87 2, 10| non m'inganno, sì sei tu ora a quella parte de' sermoni
88 2, 10| maraviglio io molto. Anzi ora, dovendo io di questi medesimi
89 2, 11| furono fatti cotali, chenti ora sono. Ma perciò che eglino
90 2, 11| quello stesso che io pure ora d'intorno a' tuoi miracoli
91 2, 12| amanti, e sempre averrà. Ora per non far più lunga questa
92 2, 13| loro traboccamenti la via. Ora non credo io che voi crediate
93 2, 13| perturbazioni aver luogo. Ora ritorniamo a Perottino,
94 2, 13| e orgogliosi trapassare. Ora che vi voglio io, avedute
95 2, 14| partoriscono al lor tempo ora talli, ora orbache, ora
96 2, 14| al lor tempo ora talli, ora orbache, ora frondi, secondo
97 2, 14| ora talli, ora orbache, ora frondi, secondo che esso,
98 2, 14| Perottino non arebbe forse ora cagion di piagnere così
99 2, 14| giova di credere che noi ora udiremmo che essi non vorrebbono
100 2, 16| 16-~ ~ Ora, perciò che da ritornare
101 2, 16| rintuzzate agevolmente, veggiamo ora quali sono quelle che Amore
102 2, 16| fare, non che questo poco d'ora meriggiana che m'è data.
103 2, 17| la nostra colomba fosse ora dalla sua rapitrice in quella
104 2, 17| cotanto ramaricati ci siamo. Ora, perciò che il dolerci più
105 2, 17| dopo il caso, che ci ha ora tutti tenuti sospesi, lasciandonegli.
106 2, 17| mi crederei dover potere ora parlare a mio senno, senza
107 2, 18| o donne, della quale io ora ho a ragionarvi, è senza
108 2, 18| renduto, forse per darci ora più bel tapeto di loro,
109 2, 18| fossero, noi non saremmo ora qui, né pure altrove, e
110 2, 19| le giovevolissime cose. Ora parti egli, Perottino, che
111 2, 20| conchiudere ugualmente. Ora se Amore non è meno origine
112 2, 20| uscito quello che io pure ora vi ragionai. Ma voi ne volete
113 2, 20| sono, onde io non potrò ora sì poco toccarne ragionando,
114 2, 20| scorgi e guida per loro. Ora per non mescolare favellando
115 2, 21| da gli amanti conosciuta, ora risguarda la bella treccia,
116 2, 21| in fresca falda di neve. Ora scorge la serena fronte,
117 2, 22| risguardamenti, quale altro è di me ora più felice?’. Il che non
118 2, 22| poi sono e possono ogni ora essere senza fine; sì come
119 2, 22| diritta e raccolta persona, ora con lenti varchi degna di
120 2, 22| molta riverenza mostrandosi, ora con cari ravolgimenti o
121 2, 22| che in ispazio di poca ora si sente da uno amante,
122 2, 23| gragniuola, la quale pur ora cadde in sul mio. Io non
123 2, 24| spesse volte a nuoto passava. Ora entrisi a dire dell'altro
124 2, 25| pervenire a parte, dove io ora andare non intendo. Scorgavi
125 2, 26| 26-~ ~ Ma tuttavia venite ora meco per quest'altra strada.
126 2, 26| tela porto meco ad ogni ora d'infiniti suoi ritratti
127 2, 26| dì, usati dalla mia donna ora in un diporto e ora in altro;
128 2, 26| donna ora in un diporto e ora in altro; i quali non sono
129 2, 28| chi sa che la mia donna ora in questo medesimo occhio
130 2, 28| qualunque terra egli prema ora col piede, te, o Luna, sì
131 2, 28| nostri pensieri?. Così, ora in un modo e quando in altro,
132 2, 28| istimi: Forse pensa costui ora della sua donna;’ il che
133 2, 29| 29-~ ~ Ora per ritornare alquanto adietro
134 2, 29| ravolgendo e raviluppando lunga ora, a me non fie noievole che
135 2, 29| di lasciarci, sì come noi ora avessimo loro lasciate,
136 2, 29| solamente e assaporiamo. Così ora alla pastura delle dolcezze
137 2, 29| potrebbe pentere. Non so ora il consiglio che voi, belle
138 2, 30| nostra, che infino a quella ora è giaciuta, tocca da non
139 2, 30| lasciate e di dì in dì e d'ora in ora più di gentili costumi
140 2, 30| e di dì in dì e d'ora in ora più di gentili costumi apprendendo,
141 2, 30| entra della poesia e quivi, ora in una maniera e ora in
142 2, 30| quivi, ora in una maniera e ora in altra, cantando tesse
143 2, 31| posti di queste contentezze, ora il pregio della schifeltà
144 2, 31| della schifeltà onorando, ora i frutti della dimestichezza
145 2, 31| rimanente della lor vita, ogni ora del così condotto tempo
146 2, 33| chiesti e dimandati. E a me ora non picciolo spazio convien
147 2, 33| inviatasi, disse: - Come che ora il fatto si stia, Gismondo,
148 2, 33| Non si tiene ragione ora, - rispondea Lavinello -
149 3, 1 | buone schuole rifiutata, e ora non truovi gran fatto, che
150 3, 1 | ragionerà quando che sia. E ora le quistioni eziandio di
151 3, 2 | noi vi potemo andare tutte ora per lo fresco -. ~ E così
152 3, 2 | Reina ragionato avea tanta ora e il suo pensiero, mandarono
153 3, 3 | che io il prendo, e aspiri ora in ciò che io debbo dire
154 3, 4 | che essi occuparono lunga ora, se, come hanno voluto dimostrarci,
155 3, 4 | sarebbe potuto fare di dare ora questo disagio a Vostra
156 3, 4 | quistione dove egli non v'era. Ora non aspettino i miei compagni
157 3, 5 | amerà, dove io l'amerò poco. Ora è da saper quello di che
158 3, 6 | alcuno ostacolo godimento. Ora, sì come alle bellezze dell'
159 3, 6 | conforterei, Gismondo, che tu ora il contrario facessi in
160 3, 7 | Lavinello, per certo a sovenirci ora di quello, poeti e versi
161 3, 7 | hanno, non volete ancor voi ora alcuna delle vostre mescolare
162 3, 7 | questo fare mi chiamate ora, che io delle tre innocenti
163 3, 12| Dunque sei tu pure qui ora, il mio Lavinello». E questo
164 3, 12| ardire, così risposi: - Qui è ora, Padre, Lavinello per certo,
165 3, 12| noi non sappiamo, sì come ora in questo mio conoscerti,
166 3, 12| siete, quanto si vede, caro. Ora, perciò che si dee credere
167 3, 13| Il che quanto a voi sia ora nelle dispute de' tuoi compagni
168 3, 13| quella parte, che tu intendi. Ora che egli non sia disiderio
169 3, 13| insieme la disideravi; ma ora che l'hai e usar la sai,
170 3, 14| Padre, che per cotesto -. ~- Ora se io ti dimanderò allo '
171 3, 14| senza fallo alcuno -. ~- Ora mi di', - riprese egli -
172 3, 14| me ne possa, Padre, voi ora mi tentate, - risposi -
173 3, 14| questo morto legno, che noi ora sedendo premiamo. Altre
174 3, 14| seguire, necessitata -. ~- Ora le fiere - seguitò egli -
175 3, 15| che intorno ci si gira, ora queste sue bellezze ora
176 3, 15| ora queste sue bellezze ora quelle altre scoprendoci,
177 3, 16| sono stato altresì, come tu ora sei; e quando alle cose,
178 3, 16| animo ripensando, quello ora di tutte me ne pare, che
179 3, 16| così esser vero, se forse ora veder no 'l puoi. ~ ~ ~
180 3, 17| esser debbono, riguardate. Ora che si può dire in loro
181 3, 17| soglia partire che prendi ora. Essi, perciò che sono immortali,
182 3, 17| Dunque l'udirai tu ora - disse il santo uomo, e
183 3, 18| giamai così volentieri, come ora volentieri v'ascolto. Né
184 3, 18| scendere non ho, il che ad ogni ora far si può agevolmente -. ~-
185 3, 19| che quello non è, che essi ora fanno. E tu, Lavinello,
186 3, 20| material mondo, di cui e io ora t'ho ragionato e ciascuno
187 3, 22| ha veduto molte volte e ora vede tuttavia, gl'imperii
188 3, 22| altre cose, che ad ogni ora nuova cagione ci recano
189 3, 22| mercé, già buon tempo; e ora, perché io vecchio sia,
190 3, 22| elle ci tormentano, sì come ora ci sogliono quelli disii
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