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76 bene
75 sopra
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73 alcuno
Pietro Bembo
Gli Asolani

IntraText - Concordanze

bene

   Libro,  Paragrafo
1 1, 1 | essere a molti uomini di lor bene cagione? E poi, se è lodevole 2 1, 1 | che in ciascuna età stia bene l'udire e leggere le giovevoli 3 1, 7 | i quali doverebbono, se bene altramente credessero che 4 1, 7 | non parrebbe vincere, se bene armato non ti vincessi -.~ ~ ~ 5 1, 10| traponendosi: - Perottino, vedi bene già di quinci ciò che tu 6 1, 10| cagionato non sia; o io bene le tue parole non appresi.~- 7 1, 10| Anzi le avete voi apprese bene e dirittamente, - rispose 8 1, 12| di poterne dimandare così bene o pure così a tempo, come 9 1, 12| uomini rozzi e salvatichi non bene insieme ancora si raunavano, 10 1, 12| dolce riso mescolate, il che bene spesso suole avenire; o 11 1, 13| morire. Perciò che aviene bene spesso, il che forse non 12 1, 14| Idio, male per me troppo bene conosciuto, i miei anni 13 1, 14| ingannevole fortuna di quel bene m'ha spogliato, dopo il 14 1, 14| per essempio de' miseri bene lungamente infelice. Ora 15 1, 15| contente, giovani donne, il cui bene sempre mi fie caro, di conoscere 16 1, 17| potenza di questo Idio, se bene in maggior numero non si 17 1, 19| aviato giova il favellare bene in lungo de' miei mali, 18 1, 21| abbaglia chi lo rimira, così bene scorgiamo noi da prima il 19 1, 24| lo stile;~Ma non ho tanto bene in questo stato.~Ché quella 20 1, 25| che il piagnere; o ali che bene in alto ci levate perché, 21 1, 27| niente altro disidera che bene stremamente essere infelice. 22 1, 28| cagione che noi ogni nostro bene, ogni onore, ogni libertà 23 1, 34| umore alle lagrime, per lo bene aver fatto lagrimando de 24 1, 35| vogliono che io pianga bene infinitamente le mie sciagure. 25 2, 2 | fratellevole animo, veda bene Perottino che in lui non 26 2, 2 | Amore, senza il quale niun bene può ne gli uomini aver luogo, 27 2, 2 | cotante bugie, e quelle così bene col corso d'apparente verità 28 2, 3 | prima detto, affine che egli bene nella sua medesima fronte 29 2, 5 | per certo sarebbe, se così bene il loglio, la felce, i vepri, 30 2, 5 | volle dimostrare, e fece bene, perciò che egli non arebbe 31 2, 8 | tuttavia questo ebbe di bene in sé, che a noi le sue 32 2, 8 | pure alla penna ben nuove, bene per adietro da niuno intese, 33 2, 8 | adietro da niuno intese, bene tra se stesse discordanti 34 2, 10| medesima recatasi, disse: - Bene va, Gismondo, poi che tu 35 2, 10| Perottino il poter così bene la fronte di sì parevole 36 2, 11| Oltre che eziandio quando bene separatamente ci nascessimo, 37 2, 13| che ogni uomo, quello che bene pare ad esso che sia, e 38 2, 13| Dolore; de' quali, due dal bene, o presente o futuro, e 39 2, 13| possono, secondo che noi o bene o male temiamo, così egli 40 2, 14| Perciò che questi allori bene fanno ritratto al primo 41 2, 15| ha egli nome alcuno?. Sì bene che egli n'ha, e molti, 42 2, 15| appresso vi fie manifesto, ogni bene si rinchiude. Che vi posso 43 2, 15| come quelli che gli han bene. Ahi come agevolmente s' 44 2, 16| stesso: ma non si riconobbe bene, ché altramente si sarebbe 45 2, 17| hieri. Senza che, quando bene più alquanto ci dimorassimo, 46 2, 17| amare e dolere, come tu di', bene ci possiamo, ma dolerci 47 2, 19| la primiera, e ciò è il bene essere e la buona vita, 48 2, 20| Poscia che tu, Gismondo, così bene dianzi ci sapesti mordere, 49 2, 20| giamai? Per che egli del bene che voi fate è ben cagione, 50 2, 20| viviamo, affine che noi bene operiamo c'è data, e non 51 2, 20| che sì come il dipintore bene potrà come che sia la bianchezza 52 2, 21| morbido drappo, soglion bene spesso della lor forma dar 53 2, 23| prendesse. Anzi ti dico io bene che io mi credo, Gismondo, 54 2, 26| tutti gli altri. Perciò che bene vedono essi e odono e odorano 55 2, 31| niuna gravezza, niun peso? bene, male, ogni cosa portar 56 2, 32| che, quando sono due liuti bene e in una medesima voce accordati, 57 2, 32| altre con altre, più di bene ci porgono ciascuna, che 58 2, 33| dire «dovea», ché io sapea bene non ci essere bastante -. ~ 59 2, 33| riputati per da molto. E quando bene le donne lasciate di male 60 3, 2 | compagne vi sete stata.~- Molto bene, Madama - rispose la donna, 61 3, 5 | di goderne sempre, o di bene, che noi con la volontà 62 3, 5 | non gliene può, perciò che bene spesso quell'altre sciagure 63 3, 6 | quest'erbe o gustassine, bene potresti tu sentire quale 64 3, 7 | aspetto cominciò, e disse: - Bene avete fatto, Lavinello, 65 3, 7 | innocenti maniere di diletti che bene amando si sentono, vi ragionava, 66 3, 12| pigliar fondo; in maniera che bene si veggono molte cose tutto 67 3, 13| dire la vogliamo, che a noi bene intesa si dimostra, frutto 68 3, 13| potrai vedere. Perciò che bene è vero che disiderar cosa 69 3, 13| il quale, mentre ancor bene l'arte del verseggiare e 70 3, 16| tutte me ne pare, che ad un bene risanato infermo soglia 71 3, 17| appagarsi giamai. Che quando bene tu al tuo animo quante ne 72 3, 17| alcuna ne vien loro innanzi, bene piacciono esse loro e volentieri 73 3, 18| vergine tutto tempo, ma bene d'essere amata e vagheggiata 74 3, 20| prossimano; nel qual cielo bene ha eziandio tutto quello 75 3, 20| terra mandati a vivere, bene miriamo l'aere e gli uccelli 76 3, 21| altresì. Perciò che ogni bene sta con questo disio e da


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