Libro, Paragrafo
1 1, 7 | di cosa amorosa altro che male non ragionava giamai. Ma
2 1, 7 | qui, che siede, il quale male d'Amor giudicando tiene
3 1, 12| volare in cielo. Chiunque male fa, egli certamente non
4 1, 12| senza dubbio non può far male. Dunque, se ti piace, dimmi
5 1, 14| Madonna, questo Idio, male per me troppo bene conosciuto,
6 1, 14| il meglio stato, ché men male suole essere il morirsi
7 1, 17| possa tanto al sommo d'ogni male pervenire, quanto egli è
8 1, 18| imagine di questo Idio, male per gli uomini di sì diversi
9 1, 18| ancora più avanti hanno di male, che egli mai non si stanca
10 1, 21| e da questo ogni nostro male procedere, non altramente
11 1, 21| fratello a cercare dalla male amata sorella gli abominevoli
12 1, 21| quantunque d'andare al nostro male ci accorgiamo, non pertanto
13 1, 21| capo, come quelli che il male abbiam dentro, al vomito
14 1, 21| scorgiamo noi da prima il nostro male alle volte, quando e' nasce,
15 1, 22| troppo più avanti ne segue di male, che nel cominciamento non
16 1, 23| dimentichi salvo che del lor male, ogni onesto ufficio, ogni
17 1, 26| stesso ad ogni ora qualche male indovinando. Perciò che
18 1, 27| gode, a questo apparente male v'aggiugne il continuo rancore
19 1, 28| frezzolosi passi al nostro male? A quanti la pallidezza
20 1, 30| l'abbiate voi, giovani, a male, delle quali io non ragiono,
21 1, 31| attempati che noi di questo male infermiamo, a strano passo,
22 1, 31| ci naturiamo nel nostro male, che uscir di lui, eziandio
23 2, 2 | assai avrebbe fatto men male e cosa ad uom libero più
24 2, 2 | sia a noi d'ogni nostro male cagione. E certamente, riguardevoli
25 2, 4 | rivoltasi così disse: - Male abbiam procacciato, compagne
26 2, 12| discorrimenti ne fa, il suo male medesimo dilettandolo. Ma
27 2, 13| niuno è che il pendente male non solleciti, e pochi sono
28 2, 13| e due medesimamente dal male, o avenuto o possibile ad
29 2, 13| secondo che noi o bene o male temiamo, così egli e di
30 2, 13| che certissima cosa è che male alcuno la natura far non
31 2, 14| vero è che se ne scrive.~- Male stimi, Lavinello, e male
32 2, 14| Male stimi, Lavinello, e male congiugni le cose da natura
33 2, 15| che altro chiamare ogni male, perciò che in Amore, sì
34 2, 15| chiamano amanti quelli che male hanno disposti gli affetti
35 2, 20| per Amore io son nata, il male medesimamente, che io dico,
36 2, 20| vi mise nel mondo; ma del male, se voi ne fate, che io
37 2, 20| operiamo c'è data, e non perché male facendo la usiamo; come
38 2, 20| che il ferro, del commesso male istrumento, ad alcun mal
39 2, 23| risapessi, che io ne gli vorrei male e per aventura, se io potessi,
40 2, 23| toccasse, per avere nel suo male compagnia, veggendola in
41 2, 29| che io ne starei molto male, noi potremmo far quello
42 2, 30| ella non fosse la loro. Male e disagiatamente vestono,
43 2, 31| gravezza, niun peso? bene, male, ogni cosa portar dolcemente,
44 2, 33| bene le donne lasciate di male se ne avessero, non se ne
45 3, 1 | i quali a me sembrano a male recarsi che essi sieno nati
46 3, 1 | dolori serenatrice e d'ogni male nimica e guerriera? Le cose
47 3, 5 | maniera disia, altro che male avenire non gliene può,
48 3, 13| la qual tuttavia, se è male intesa, né verità né imagine
49 3, 15| libera, che tu di', a nostro male ci sarà suta data, se questo
50 3, 19| continui, quanto sarebbe men male che noi la mente non avessimo
51 3, 19| votamento del buon vaso, male per noi dall'antica Pandora
52 3, 21| questo disio e da lui ogni male è lontano. Quivi non sono
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