Libro, Paragrafo
1 1, 7 | altro piano e le donne e Lavinello e me, se ti pare, provocando,
2 1, 7 | parole e da Gismondo e da Lavinello dette, che il terzo compagno
3 1, 8 | nominare, a cui parea che Lavinello tacendosi occasione fugisse
4 1, 8 | lui sorridendo disse: - Lavinello, a te fie di vergogna, se
5 1, 8 | t'è buona scusa cotesta, Lavinello - risposero le donne quasi
6 1, 8 | gran torto - rispose allora Lavinello, così con un dito per ischerzo
7 2, 14| così detto Gismondo, quando Lavinello, il quale lungamente s'era
8 2, 14| ne scrive.~- Male stimi, Lavinello, e male congiugni le cose
9 2, 14| buoni testimoni non fossero, Lavinello, a quello che io ti ragiono. ~ ~ ~
10 2, 33| io correre non posso. Ma Lavinello, al quale tocca domane l'
11 2, 33| molto ben contente che di Lavinello abbia a dovere essere il
12 2, 33| sono, ben ti so confortar, Lavinello, che tu di quello ragioni
13 2, 33| vuoi piacere -. ~Voleasi Lavinello pure ritrarre dal dover
14 2, 33| Gismondo; anzi diceva: - O Lavinello, o tu ci prometti di dire,
15 2, 33| ragione ora, - rispondea Lavinello - mentre il festeggiar dura.
16 3, 1 | le quistioni eziandio di Lavinello, il terzo giorno a maggior
17 3, 2 | dipinture, sentendo che Lavinello avea a dire il dì seguente,
18 3, 2 | disse madonna Berenice a Lavinello: - Lavinello, egli t'è pure
19 3, 2 | Berenice a Lavinello: - Lavinello, egli t'è pure venuto fatto
20 3, 3 | rassettatisi, altro che il dire di Lavinello non s'attendeva: il quale,
21 3, 7 | 7-~ ~ Tacque Lavinello così un poco, detto che
22 3, 7 | disse: - Bene avete fatto, Lavinello, per certo a sovenirci ora
23 3, 7 | rispose con riverente fronte Lavinello - le quali di tanto fossero
24 3, 7 | la qual cosa non trovando Lavinello via come onestamente ricusare
25 3, 9 | Detta questa canzone, volea Lavinello a' suoi ragionamenti ritornare,
26 3, 10| E poi di questa passò Lavinello eziandio alla terza senza
27 3, 11| 11-~ ~ Ispeditosi Lavinello del dire delle tre canzoni,
28 3, 12| tu pure qui ora, il mio Lavinello». E questo detto, ravicinatomisi
29 3, 12| risposi: - Qui è ora, Padre, Lavinello per certo, sì come voi dite,
30 3, 12| disse: - Io non voglio, Lavinello, che tu di cosa che ad alto
31 3, 13| tuoi compagni abbracciato, Lavinello, a me oggimai non meno di
32 3, 13| dire. Nasce adunque amore, Lavinello, e creasi nella guisa che
33 3, 14| Tuttavia io non voglio, Lavinello, ragionar teco e disputare
34 3, 15| avessi potuto rispondere, Lavinello - disse il santo uomo. -
35 3, 15| e negato. Perciò che, o Lavinello, che pensi tu che sia questo
36 3, 17| altro corpo? E per venire, Lavinello, eziandio a' tuoi amori,
37 3, 17| sodisfazione e appagamento? O Lavinello, Lavinello, non sei tu quello
38 3, 17| appagamento? O Lavinello, Lavinello, non sei tu quello che cotesta
39 3, 18| ciascuno. Ma io per aventura, Lavinello, oggimai troppo lungamente
40 3, 19| che essi ora fanno. E tu, Lavinello, credi che non sarai perciò
41 3, 20| ogni bellezza è, inalzerai, Lavinello, i tuoi disii. Perciò che
42 3, 20| alcuno Idio vi.cci portasse, Lavinello, e mostrasseleci, quelle
43 3, 21| Ma che ti posso io, Lavinello, qui dire? Tu sei giovane
44 3, 22| sempiterna, si dee credere, Lavinello, che buono amore sia quello,
45 3, 22| che poscia che ebbe detto Lavinello, a' suoi ragionamenti pose
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