Libro,  Paragrafo

 1  1,  6 |          esso lietamente disse: - Poscia che voi questa maggioranza
 2  1,  8 |  trappormi a queste contese. Ora, poscia che a Lisa non è piaciuto
 3  1,  9 |       guadagnerà; e non si penta, poscia che egli questo argine ha
 4  1,  9 |           leggierissime speranze, poscia il nodriscono di vani e
 5  1,  11|       Gismondo, dimostrarloti. Ma poscia che tu pure a questi ragionamenti
 6  1,  14|          lungamente infelice. Ora poscia che io ho già preso ad ubidirvi
 7  1,  18|     piacevole, ci diletta, di cui poscia l'uso e la sperienza ci
 8  1,  19|          tu gli potrai rispondere poscia domani, con ciò sia cosa
 9  1,  32|                             32-~ ~Poscia che 'l mio destin fallace
10  2,  3 |          attentamente ascoltiamo, poscia che di tanto giovamento
11  2,  15|      amante di lei voglia essere, poscia che altro fare non se ne
12  2,  16|  condimenti non può aver luogo. E poscia che l'arme di Perottino,
13  2,  17|         avenuto; quando Gismondo, poscia che vide le donne rachetate,
14  2,  18|                             18-~ ~Poscia che tra di queste parole
15  2,  20|      baldanzosa e sì gli disse: - Poscia che tu, Gismondo, così bene
16  2,  23|           di piagnere e ridere'mi poscia di lui allo 'ncontro -. ~
17  2,  23|        volte si lasciava vincere, poscia che alquanto le ebbe lasciate
18  2,  23|           e poco compassionevole, poscia che voi il vostro signore
19  2,  23|           più dolere di Gismondo, poscia che ancor voi non ne sete
20  2,  29|     infino a qui venuti ci siamo, poscia che ciascun di questi tre
21  2,  31|      dilettandosi de' loro amori, poscia che la neve delle tempie
22  2,  31|         natura ce la fece essere, poscia che noi venuti ci siamo,
23  3,  1 |       uomini più tosto che fiere, poscia che eglino, quella parte
24  3,  1 |          poi, che egli non basta, poscia che essi ne cercano, leggiermente
25  3,  2 |    ragionamenti. Per che la sera, poscia che festeggiato si fu e
26  3,  3 |         alla Reina, incominciò: - Poscia che io intesi, Madonna,
27  3,  7 |          noi eziandio ascoltiamo, poscia che le loro non abbiamo
28  3,  7 |        dirò pure come io potrò, e poscia che a questo fare mi chiamate
29  3,  11|      quello che io dire ne dovea, poscia che i miei compagni, per
30  3,  11|           e in sul piè fermatomi, poscia che io mirato l'ebbi così
31  3,  14|           io sapere da te vorrei, poscia che tu questa notte detto
32  3,  15|         delle spezie, che tu di', poscia che ella ci ebbe creati
33  3,  15|         guisa di Phebo, il quale, poscia che ebbe alla troiana Cassandra
34  3,  15|        noi fanciulli dimoriamo, e poscia, dalla turba delle giovenili
35  3,  18|     sognati qualche volta, il che poscia che essi non hanno fatto
36  3,  18|    sormonti vi pigliate pensiero, poscia che io altro che a scendere
37  3,  19|          alla Reina, che io dico, poscia che tu poco di lei sognandoti,
38  3,  19|         grave dell'aria, di cui è poscia il fuoco più leggiero. Quivi
39  3,  21|          gran Signore dee essere, poscia che ad esso gli elementi
40  3,  22|       feste loro discipatrice, e, poscia che a quel varco giunti
41  3,  22| maravigliosamente ci trastullano, poscia che ad esse pervenuti pienamente
42  3,  22|     rimise il venirmene -. Il che poscia che ebbe detto Lavinello,