Libro, Paragrafo
1 1, 3 | la tua virtute~Non è dal mondo e da la gente intesa,~Che,
2 1, 12| tempo adunque che il giovane mondo i suoi popoli poco ammaestrati
3 1, 17| mi potessero a tutto il mondo in fede della potenza di
4 1, 26| non doni? o che per alcun mondo, che mille sempre ne sono,
5 1, 27| a doversi dilungare nel mondo per farla ben lieta si dispone.
6 1, 30| pensieri, sta come se il mondo venuto gli fosse meno sotto
7 1, 32| doglia~ Eternamente? ahi mondo, ahi mio nemico~ Destin,
8 1, 35| quale, libero venuto nel mondo e da lui assai benignamente
9 2, 1 | marmi da diverse parti del mondo raunando, in più contrade
10 2, 1 | tempo essere da tutto 'l mondo conosciute. E questo stesso
11 2, 1 | sarebbe oggi il viver nel mondo e più dolce che egli non
12 2, 2 | come se egli la sentina del mondo fosse, in lui ha ogni bruttura
13 2, 11| fingendone, ci mandò nel mondo in quella guisa, abili all'
14 2, 15| che oggi poco s'ama nel mondo, mercé del vizio che ogni
15 2, 15| nemica mia.~Quel che nel mondo, e più ch'altro mi spiace,~
16 2, 16| se esso oggimai sazio del mondo niuno altro frutto aspettasse
17 2, 16| venne egli prima di me nel mondo, il quale pure oltre a tanti
18 2, 16| la natura non ti diè al mondo, perché tu stesso ti venissi
19 2, 17| pure la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa. E mentre
20 2, 18| altre cose giovevoli del mondo. Io stimo che a voi sembri,
21 2, 18| mirate quanto capevole è il mondo, quante maniere di viventi
22 2, 18| né pure altrove, e io al mondo venuto non sarei, sì come
23 2, 19| uomini insieme col nuovo mondo e, crescendo egli, crebbero
24 2, 19| ancora se ne tien vago il mondo; come che poi, di tempo
25 2, 19| grande e così bella del mondo, che noi con l'animo più
26 2, 20| fare solamente vi mise nel mondo; ma del male, se voi ne
27 2, 23| ha più cara che tutto il mondo, vie maggior diletto e festa
28 2, 27| s'ella oltra mia cura~Dal mondo mi disgiunge,~Chi mi dà
29 2, 27| parlassi, avria~Voce nel mondo ancor la fiamma mia.~E forse
30 3, 1 | da curare, perciò che il mondo in loro loda ne ragionerà
31 3, 5 | altri animali, s'andasse col mondo perpetuando, ricoverandosi
32 3, 8 | giuso in terra, ~Per dar al mondo pace e torli guerra. ~Deh
33 3, 10| Ché come 'l sol di luce il mondo ingombra ~E la nebbia sparisce
34 3, 12| il più gagliardo uom del mondo, e quello che io so di te,
35 3, 19| questo sacro tempio, che noi mondo chiamiamo, di sé empiendolo,
36 3, 20| questo sensibile e material mondo, di cui e io ora t'ho ragionato
37 3, 20| si mira, essere un altro mondo ancora né materiale né sensibile,
38 3, 20| suoi cieli. Non ha quel mondo d'alcun mutamento mestiero,
39 3, 20| e il suo parto è questo mondo medesimo che tu miri. Fuori
40 3, 20| così diverse vaghezze del mondo e così infinite, esso s'
41 3, 22| andare così spesso tutto 'l mondo sottosopra e i fiumi stessi
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