Libro, Paragrafo
1 1, 9 | merca, niuno appagamento che dolore, perciò che egli di quella
2 1, 10| così potevi dire, che ogni dolore da altro che d'amore cagionato
3 1, 10| voi dite: niuna qualità di dolore, niun modo di ramarico essere
4 1, 10| che sia o diletto recare o dolore, sono di tre maniere e non
5 1, 10| perciò che dalle buone cose dolore alcuno venir non può, delle
6 1, 10| ci apportano senza fallo dolore e più e men grave secondo
7 1, 10| della fortuna non sente dolore. Già la bella virtù e il
8 1, 10| che voi diceste, che ogni dolore altro che d'amore non sia.
9 1, 11| in ciascun troverete che dolore. Sospirano i versi in alcuno;
10 1, 13| volte tra per soverchio di dolore e per manchamento di consiglio
11 1, 17| averebbe inteso che ella il suo dolore sopra quello d'ogni altra
12 1, 17| amare, il qual senta poco dolore. E perciò pochissimi sono
13 1, 21| miserie e nelle presenti dolore. Le quali passioni, perciò
14 1, 25| dopo la molta allegrezza il dolore. Ruppe ad Artemisia la fortuna
15 1, 25| gli conducono o d'eterno dolore gli fanno heredi; se sono
16 1, 27| 27-~ ~ Ma passiamo nel dolore, acciò che più tosto si
17 1, 27| di questi mali. Il qual dolore, quantunque abbia le sue
18 1, 28| della sollecitudine e del dolore, a me piace che noi mescolatamente
19 1, 29| ravedutici tanto sentiamo maggior dolore, quanto più a' venti ne
20 1, 29| questa maniera ci accresca dolore e misera cosa sia l'andarsi
21 1, 33| faccia fede al ciel del mio dolore; ~Se fonte in valle o rio
22 2, 3 | amassimo alcuna cosa, niun dolore ci toccherebbe giamai, è
23 2, 3 | per ciò ne segua che ogni dolore altro che d'amore non sia;
24 2, 3 | possedendole, verrebbe il dolore in noi. Ma non si vede che
25 2, 3 | egli a te di dire che del dolore, il quale le loro mutazioni
26 2, 7 | niente altro si legga che dolore, voi vedete. Né pure queste
27 2, 10| popolo medesimo, non dico di dolore o d'affanno, ma pure di
28 2, 11| altrui non si possa senza dolore, ti dicessi che questo amar
29 2, 13| Allegrezza, Sollecitudine e Dolore; de' quali, due dal bene,
30 2, 13| vano sempre essere ogni dolore delle avenute cose, questo
31 2, 15| soverchio e vano è sempre il dolore per sé, stoltissima cosa
32 2, 16| donne, che crediamo il dolore altro che da Amore non essere,
33 2, 17| lasciandonegli. Perciò che se dolore è questo che noi sentiamo,
34 2, 23| possa tener gli occhi senza dolore? Non per tanto questo atto
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