Libro, Paragrafo
1 1, 10| senza fallo dolore e più e men grave secondo la loro e
2 1, 14| sarebbe il meglio stato, ché men male suole essere il morirsi
3 1, 20| tormento il tengono più e men grave, secondo che più o
4 1, 20| grave, secondo che più o men possenti i suoi disideri
5 1, 22| questi sono ne gli amanti non men diversi che infiniti. Perciò
6 1, 27| altresì, pure tanto egli più e men crescie, quanto prima i
7 1, 30| volte e più gravi; onde vie men dura condizione avrebbe
8 1, 32| mortal, quanto la mia!’.~Ove men' porta il calle o 'l piede
9 1, 34| occhi cattivi, avezzi a non men dormendo che vegghiando
10 1, 34| mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto
11 1, 34| voi vedete, per aventura men gravi. Ma è da porre oggimai
12 1, 35| affoghiamo. Né solamente ne' men chiari o meno pregiati così
13 2, 2 | crediamo, assai avrebbe fatto men male e cosa ad uom libero
14 2, 3 | Perottino abbia oggi non men fiero difenditore ad avere,
15 2, 8 | scherzi e giuochi d'amante non men festoso che doglioso? chi
16 2, 15| persona della mia donna, non men di quello che la sua bellezza
17 2, 15| Similemente ogni piacer men sano~Vaghezza in lei sol
18 2, 15| lei, ch'ogni altra vesta~Men le si convenia.~Questa vita
19 2, 15| E più s'invaga, quanto men s'arresta~Per la solinga
20 2, 17| dalla sua, essere potrebbe men discaro alla sua compagna
21 2, 24| allora suole essere non men buono confortatore delle
22 2, 31| nelle perle, di cui sono men preziose tutte le gemme
23 3, 4 | vere, o almeno quale sia la men vera sciorre non si può
24 3, 14| è la loro, là dove alla men buona s'appigliano, che
25 3, 14| che è la nostra, alla men buona appigliarci, che è
26 3, 15| possiamo ne' nostri amori, alla men buona parte appigliandoci,
27 3, 16| appetiti liberata, regge la men buona temperatamente, che
28 3, 17| appagheresti perciò, né men tristo ti partiresti da'
29 3, 19| continui, quanto sarebbe men male che noi la mente non
30 3, 19| le acque, elemento assai men grave che essa non è, ma
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