Libro, Paragrafo
1 1, 11| volendo rassomigliar l'amante a quelli che stati sono
2 1, 11| libro, in ogni foglio misero amante, infelice amante e si legge
3 1, 11| misero amante, infelice amante e si legge e si scrive.
4 1, 13| più propria di ciascuno amante e in sé la più vera, ciò
5 1, 17| fece in quella del suo amante la infelice giovane di Sesto
6 1, 20| se tu giudichi che l'uomo amante altrui possa quello che
7 1, 23| favola cotale, se non l'amante, il quale è di queste stesse
8 1, 23| d'inchiostro l'infelice amante alcuna volta, prima che
9 1, 26| Perciò che quale è quello amante che de gli sdegni della
10 1, 31| niun riso si vede mai nell'amante, niuna festa il tocca, niun
11 1, 32| grido: «O disaventuroso amante,~Or se' tu al fin della
12 1, 34| divien più grave. Cresce l'amante nelle sue miserie, fecondo
13 2, 5 | truova in ogni libro alcuno amante che, non dico le sue venture,
14 2, 8 | carte di qualunque lieto amante che scriva non sono piene?
15 2, 8 | cotai scherzi e giuochi d'amante non men festoso che doglioso?
16 2, 15| bocca altrui, d'amore, d'amante, d'innamorato, che voi crediate
17 2, 15| Perottino, il tuo; ombra sei d'amante, più tosto che amante, Perottino.
18 2, 15| d'amante, più tosto che amante, Perottino. Perciò che se
19 2, 15| donna spogliato, dove tu amante di lei voglia essere, poscia
20 2, 16| Perciò che credendo sé essere amante e innamorato, mentre egli
21 2, 21| Ma se tra que' cento l'amante di lei si sta e vedela,
22 2, 21| subitamente disse: - Cotesto tuo amante, Gismondo, per certo molto
23 2, 22| 22-~ ~ Ma tornandomi all'amante, del quale io vi ragionava,
24 2, 22| discrivendo al consapevole amante la vaga rena, o ne' ridenti
25 2, 22| poca ora si sente da uno amante, il quale, con la sua donna
26 2, 23| vede fare alle volte l'amante alla sua donna, la quale
27 2, 26| credere che sia d'un gentile amante il correre alla sua donna
28 2, 32| sua cara donna il lontano amante volentieri quando e' può,
29 3, 22| ineffabile bellezza, di cui sono amante, sua dolce mercé, già buon
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