Libro, Paragrafo
1 1, 1 | faticosi navicanti esser caro, quando la notte, da oscuro
2 1, 1 | quanto esser debba lor caro, né io ora dirò, e essi
3 1, 10| in niun modo non sarebbe caro. Né pur questo solamente
4 1, 12| ciò sarebbe loro parimente caro a dover da Perottino udire,
5 1, 13| se a te fosse stato così caro il morire, come tu di',
6 1, 15| il cui bene sempre mi fie caro, di conoscere più tosto
7 1, 32| che son, che fui?~ Del mio caro tesoro or chi mi priva,~
8 2, 15| molesta~Secura leggiadria.~Caro armellin, ch'innocente si
9 2, 24| egli non conosca quanto sia caro e dilettevole a gli amanti
10 2, 27| Ben strinse questi~Nodo caro e felice,~Che sciolto a
11 2, 27| stampi ~L'andar soave e caro ~Col bel dolce costume, ~
12 2, 30| re e a gran signori si fa caro, quale a cittadinesca vita
13 2, 32| tutto è piacevole, tutto è caro. Di feste, di sollazzi,
14 3, 2 | partecepa, ché egli ci sarà caro -. Per che ella non sapendo
15 3, 2 | che alla donna fu molto caro, parendole che, se la Reina
16 3, 12| cotanto siete, quanto si vede, caro. Ora, perciò che si dee
17 3, 13| oggimai non meno di figliuol caro, a dir d'Amore e della sua
18 3, 13| sono più ci debba esser caro, che il sapere che cosa
19 3, 13| tuttavia egli l'ama e hallo caro vie più che prima: sì come
20 3, 13| solamente a te giova e ètti caro di saperla e amila molto
21 3, 19| credi che non sarai perciò caro alla Reina, che io dico,
22 3, 19| sempre è piacevole, sempre caro. E questo altramente non
23 3, 21| dee credere che ti sarebbe caro il ragionare e l'armonia
24 3, 22| perciò meno che in altra età caro, né mi rifiuterà perché
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