Libro, Paragrafo
1 1, 4 | che s'era di desinare e di vedere e udire le piacevoli cose,
2 1, 17| quantunque essi non così tutti vedere si possano da ciascuno e
3 1, 23| essempio in queste rime far vedere. Le quali se per aventura
4 2, 2 | mali, che io, come poteste vedere, non ritenni le mie. E questa
5 2, 9 | parve fore.~ ~Già potete vedere non solamente che i nostri
6 2, 12| mezzo solamente, non so io vedere, o donne, come noi più che
7 2, 20| questa ragione non so io vedere che egli così nocevolissimo
8 2, 21| le cose che dolci sono a vedere essi veggono con grandissimo
9 2, 21| ogni vegnente aura, pare a vedere un nuovo miracolo di pura
10 2, 21| altrui le maraviglie far vedere. ~ ~ ~
11 2, 22| senza fine; sì come è il vedere la sua donna spaziando con
12 2, 24| di Leandro, se egli, per vedere la sua donna pure un poco,
13 2, 24| può recamento di gioia il vedere le lor donne a gli amanti,
14 2, 31| diletto è da dire che sia il vedere quella fronte nella quale
15 2, 32| quello che cotanto pare a vedere maraviglioso, con ciò sia
16 2, 33| ché io disposto sono di vedere se i patti, che si fanno
17 3, 3 | Perottino disputata, il vedere allo ascoltamento de' miei
18 3, 6 | lo porta, e questa è il vedere. Perciò che sì come per
19 3, 11| essendo, sì come a me parea di vedere, tale volta nello spaziare
20 3, 12| vergogna il santo uomo pure per vedere se io racconoscere ne 'l
21 3, 13| disiderio in questo modo potrai vedere. Perciò che bene è vero
22 3, 16| come esse giovino so io vedere, quando elle a poco a poco
23 3, 17| inganniamo. La qual cosa è da vedere che per noi non si faccia,
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