Libro, Paragrafo
1 1, 2 | sollazzevoli ragionamenti dolci e oneste dimore traendo.
2 1, 3 | me stessa in ira:~Or sì dolci pensieri Amor mi spira,~
3 1, 7 | tanto intorno a ciò con dolci parole or una or altra il
4 1, 24| Così cantando e 'n quelle dolci notti~Forse avrei posto
5 1, 31| sono le rimembranze de' dolci tempi perduti acerbissime,
6 1, 32| destin fallace e empio~Ne i dolci lumi de l'altrui pietade~
7 2, 3 | che la fortuna ci dà, esso dolci e soavi ce le fa essere:
8 2, 6 | piacevolmente incominciò: ~ ~Né le dolci aure estive, ~Né 'l vago
9 2, 8 | Muse cresciuti, poi nelle dolci palestre di Venere essercitandosi,
10 2, 15| destin, che così gir la face,~Dolci del mio cor prede,~Ch'altrui
11 2, 19| di sì soavi fiori e di sì dolci frutti coronarnela, che
12 2, 21| loro ufficio, le cose che dolci sono a vedere essi veggono
13 2, 21| volte non niuno. E come che dolci sieno molte cose, le quali
14 2, 21| con due rubinetti vivi e dolci, aventi forza di raccendere
15 2, 21| riguardanti la vaghezza de' dolci pomi che, resistenti al
16 2, 26| qualora io vi rimiro, cotanto dolci sutemi e cotanto care, non
17 2, 27| Coppia fedele, amica,~Quanti dolci pensier vivendo avesti!’.~
18 2, 31| 31-~ ~ E certo pieni e dolci frutti son questi, tra quelli
19 2, 32| tacere, insegna cortesia. Dolci ci fa le dipartenze, perciò
20 2, 32| amorosi sollazzi, sotto le dolci copriture de gli ultimi,
21 2, 32| copriture de gli ultimi, più dolci si conservano i primieri.
22 3, 16| piacevolezza, i vaghi portamenti, i dolci ragionamenti, i canti, i
23 3, 22| E in brieve, né esso ai dolci stati con soverchio diletto
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