Libro, Paragrafo
1 1, 9 | tutto 'l giorno infiniti dolori, con ciò sia cosa che così
2 1, 11| questi in amore mediocri dolori. Disperazioni, rubellioni,
3 1, 13| molta dissonanzia d'infiniti dolori, ella quasi giusta corda
4 1, 13| maniera poter finire i suoi dolori, e chi per far venire almeno
5 1, 17| non altramente che nostri dolori. E già in modo ha sé avezzo
6 1, 23| sempre, accompagnano infiniti dolori, il che ne gli altri non
7 1, 23| si fanno servi di mille dolori. Quante notti miseramente
8 1, 23| ogni sollazzo amoroso esser dolori. E questi medesimi sollazzi,
9 1, 27| alcun de' suoi rinchiusi dolori, con qualche tronco secco
10 1, 29| alcuno, è tuttavia ne' grandi dolori alcuna cosa il potersi dolere.
11 1, 33| gli empion di miserie e di dolori. ~E perché più m'accori ~
12 1, 34| lagrime, angoscie, tormenti, dolori sono de gl'infelici amanti
13 1, 34| rientra subitamente ne' suoi dolori, e con imaginazioni paurose
14 1, 34| fecondo di se stesso a' suoi dolori. Questi è quel Tizio che
15 2, 6 | questa quelli suoi cotanti dolori, che egli disse che in ogni
16 2, 25| può star forte ne' suoi dolori. Tale è la dimenticanza,
17 3, 1 | delle nostre menti ne' suoi dolori serenatrice e d'ogni male
18 3, 5 | gielosie, sospiri, lagrime, dolori, manchezza di tutte le buone
19 3, 21| non vane speranze, non dolori, non paure v'hanno luogo.
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