Libro, Paragrafo
1 1, 15| avrebbe la mia virtù potuto a cotanto incendio resistere, operò
2 1, 23| veramente chi si rallegrerebbe cotanto d'un picciolo sguardo, o
3 1, 26| incresce, o donne, l'andarmi cotanto tra tante miserie ravolgendo.
4 1, 35| scelerato divenuto, noi uomini cotanto a lei cari e da essa dell'
5 2, 1 | dilicate sete e nell'oro stesso cotanto pregiato fasciandola e delle
6 2, 6 | renderti, signore, ~Del tuo cotanto onore alcuna grazia. ~A
7 2, 11| stessa parla e ragiona questo cotanto che io t'ho detto, non alcuno
8 2, 17| aquila biasimata, di cui cotanto ramaricati ci siamo. Ora,
9 2, 26| valore, qualora io vi rimiro, cotanto dolci sutemi e cotanto care,
10 2, 26| cotanto dolci sutemi e cotanto care, non picciola parte
11 2, 32| e sovente fa quello che cotanto pare a vedere maraviglioso,
12 2, 33| ancor meno? Per che se io cotanto spiaciuto vi sono, ben ti
13 3, 12| Idii qui sono, a' quali voi cotanto siete, quanto si vede, caro.
14 3, 16| quegli altri ancora, che essi cotanto cercar si debbano e pregiare,
15 3, 17| molte feste de' suoi amanti cotanto sopra 'l cielo tolte ne'
16 3, 19| detta, maggiore, per cui noi cotanto c'insuperbiamo, della quale
17 3, 22| giù, che gli altri uomini cotanto amano, per lo asseguimento
|