Libro, Paragrafo
1 1, 1 | io, da quello che si vede avenire tutto dì, pochissimi essere
2 1, 12| il che bene spesso suole avenire; o quando ardiscono e temono
3 1, 19| sì come a' miseri suole avenire, più oltre ancora ne parlerò;
4 1, 22| altrui esser possibile ad avenire. E affine che io ogni cosa
5 1, 23| che ne gli altri non suole avenire, in modo che quello che
6 1, 30| medesimamente di voi, donne, avenire, e forse, ma non l'abbiate
7 2, 8 | suole alcuna volta di quelli avenire, che tra gli otii soavi
8 2, 9 | ma ancora da celeste dono avenire? Ma che dico io questi?
9 2, 12| alcuna volta del viandante avenire, il quale alla scielta di
10 2, 13| o avenuto o possibile ad avenire, hanno origine e nascimento.
11 2, 25| occhi, se aviene, che può avenire spesso, che gli orecchi
12 3, 1 | eziandio non so come alle volte avenire che, o parlando o scrivendo
13 3, 5 | maniera disia, altro che male avenire non gliene può, perciò che
14 3, 12| veggono molte cose tutto dì avenire, volute e ordinate da lei,
15 3, 13| di poche altre cose può avenire, o forse di non niuna, che
16 3, 14| non mi risponderai tu ciò avenire per questo, che essi, amando,
17 3, 22| sopravengono, il che tutto dì vede avenire chi ci vive, esso con ridente
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