34-balie | balli-datag | datam-ferme | fermi-invog | invol-offen | offer-quist | racce-saria | saro-tacer | tacit-zuffa
grassetto = Testo principale
Libro, Paragrafo grigio = Testo di commento
3005 2, 30| ancora gli spiriti nostri raccendendo, che senza Amore si stanno
3006 1, 30| vita, sempre più nel disio raccendendosi. A colui, servente d'una
3007 2, 21| e dolci, aventi forza di raccendere disiderio di basciargli
3008 1, 11| l'Asia e tutta l'Europa raccendessero. Taccio mille altri essempi
3009 2, 17| del volere delle compagne raccertatasi - né crediamo che faccia
3010 1, 29| che vede gli animi nostri raccesi questo vezzoso fanciullo
3011 1, 1 | voluto alcuni ragionamenti raccogliere, che in una brigata di tre
3012 3, 7 | canzoni nate ad un corpo ne raccogliessero già, in parte vi racconterò,
3013 1, 10| che attentissimamente le raccoglieva, così a lui incominciò traponendosi: -
3014 1, 9 | vizio; il quale esse menti raccolgono e, fasciandolo di leggierissime
3015 1, 4 | solea, e nelle sue camere raccoltasi, e ciascuno similmente partendo,
3016 3, 4 | E certo molte cose hae raccolte Perottino, molte novelle,
3017 1, 1 | qualunque altro, così ora da me raccolti, piacesse di sentirgli.
3018 2, 31| ogni diletto, ogni speranza raccomunare, ogni disio? niuna fatica
3019 2, 8 | di Phebo, ce l'ha volute racconfermare. La qual cosa tuttavia questo
3020 1, 36| sollevato e dolcemente racconfortato. A cui le donne, acciò che
3021 2, 25| non si rallegri, non si racconforti, non si rassereni? O chi,
3022 3, 12| racconoscere ne 'l potessi, e non racconoscendolo, sì come quello che io altra
3023 3, 4 | quanto fie bastevole a fargli racconoscenti delle loro torte e mal prese
3024 3, 12| uomo pure per vedere se io racconoscere ne 'l potessi, e non racconoscendolo,
3025 1, 16| questo miracolo medesimo racconta, vaga e gentile, e non la
3026 2, 24| anime amanti un vicendevole raccontamento di ciò che avien loro? un
3027 1, 22| che io ogni cosa minuta raccontando non vada, quante volte sono
3028 1, 11| guerre già in ogni canzone si raccontano, nella quale d'amor si ragioni;
3029 1, 24| rimembrarle i primi giorni~O raccontar de le presenti notti,~Volse
3030 2, 8 | ritenuto di così vane favole raccontarci per vere, ma egli ancora
3031 2, 30| dolcezze e non si possono raccontare. Perciò che incontanente
3032 3, 2 | arrischiata, non che di raccontargli a Sua Maestà si fosse tenuta
3033 2, 26| io già, che non sarei a raccontarle più bastante che io mi fossi
3034 1, 13| imaginarlomi, non che di raccontarlo. Non è, sì come in tutte
3035 2, 23| forze d'Amore, non che a raccontarsi! Senza fallo quale più affannosa
3036 1, 9 | delle genti, Amore, o donne, raccontarvi, perciò che non che io il
3037 1, 17| mille tavolette dipinta e raccontata, certo non altramente maravigliata
3038 2, 16| ne sopraragionassi alle raccontate. ~ ~ ~
3039 2, 7 | egli così caldamente ci ha raccontati. Onde non altramente aviene
3040 3, 12| quanto testé udito avete, raccontatogli, dimandarlo di ciò che ne
3041 2, 5 | pure le sue beatitudini non racconti? Delle quali se io vi volessi
3042 2, 29| non che con la lingua si raccontino altrui. Ma perciò che Perottino
3043 3, 12| avenuto -. E così seguendo mi raccontò che, dormendo egli questa
3044 2, 17| poscia che vide le donne rachetate, incominciò: - Se la nostra
3045 1, 11| cotanta amaritudine si potrà raddolcire. Ora insegnaci quanto quell'
3046 2, 25| maniere quante io dissi raddoppianti i concenti loro, quale animo
3047 1, 33| di ch'io tutto avampo, ~A raddoppiar i miei dolor m'invita ~E
3048 1, 16| vi parea poco,~Col pianto raddoppiaste il mio languire.~Or io vi
3049 1, 24| de' miei sereni giorni~E raddoppiata l'ombra a le mie notti,~
3050 1, 2 | in questi sermoni, poco e rado parlasse, né fosse chi riso
3051 2, 23| giovani, quello a Gismondo raffermando che ella avea detto, aggiugnendo
3052 1, 8 | tutt'e tre; e poi Lisa, raffermatesi l'altre due, che a lei lasciavano
3053 1, 12| caldo vital perdutone si raffredda come ghiaccio, quale come
3054 2, 12| ritiene in parte alcuna, raffrenando la trascorrevole follia
3055 3, 16| con noi medesimi non ci raffrontiamo giamai, e infine, sì come
3056 2, 20| quello che io pure ora vi ragionai. Ma voi ne volete la vostra
3057 1, 36| castello scesero e, d'uno ragionamento in altro passando, acciò
3058 2, 19| cominciamento. Né guari ragionarono tra loro, che essi, gli
3059 2, 31| oltraggio, d'ogni piacere ragionarsi tra due con quella medesima
3060 2, 18| della quale io ora ho a ragionarvi, è senza fallo infinita,
3061 1, 7 | di così bella materia si ragionasse oggi tra noi; non che dovessero
3062 3, 3 | che io in presenza di voi ragionassi quello, che alla picciola
3063 3, 6 | sia cosa che, sì come ci ragionasti tu hieri lungamente, e le
3064 1, 1 | quale appunto ciascuna fu ragionata, stimo che ben fatto sia
3065 3, 22| dolere -. ~- Queste cose ragionatemi dal santo uomo, perciò che
3066 3, 2 | era ita e alquanto sopra ragionatone, licenziatigli, a' bisogni
3067 2, 13| congiunti, a gli amici si porta ragionavamo. Senza che io mi credo che
3068 3, 1 | il mondo in loro loda ne ragionerà quando che sia. E ora le
3069 2, 18| giovi e quanto ella diletti ragioneremo; con ciò sia cosa che tanto
3070 1, 7 | ad udire, e io di noiose ragionerò, e esso per aventura ciò
3071 2, 13| natura aver luogo; quelle ragionevoli affetti secondo natura,
3072 3, 1 | che alquanti uomini di ciò ragionino non è da curare, perciò
3073 2, 13| tener disidera e, tenuto, si rallegra di possedere, e similmente
3074 1, 24| ridente stile~Che potea rallegrar ben mesta vita?~E chi sì
3075 3, 7 | se di quello non voleste rallegrarci, di che hanno i vostri compagni
3076 1, 2 | gli allegri dimorando si rallegrasse, astretto e sospinto al
3077 1, 25| mezzanamente ne' suoi piaceri rallegrata. Abandonata dal vago Enea
3078 3, 7 | compagni le loro ascoltatrici rallegrate e di che tuttavia sentiamo
3079 1, 3 | maniera e quando d'altra rallegrato, due vaghe fanciulle per
3080 1, 23| riva. E veramente chi si rallegrerebbe cotanto d'un picciolo sguardo,
3081 1, 23| conseguire delle cercate cose ci rallegriamo, quanto più elle da noi
3082 1, 10| ignoranza ravedutosi, si ramarica come di cose dolorose. E
3083 1, 27| amanti, si dogliono, si ramaricano, si tormentano senza consolazione
3084 1, 9 | qual cosa non si debbono ramaricar gli uomini se essi amando
3085 2, 7 | labili siamo ciascuno a ramaricarci delle sciagure che a lodarci
3086 2, 17| biasimata, di cui cotanto ramaricati ci siamo. Ora, perciò che
3087 2, 7 | potrassi dire che le molte ramaricazioni degli amanti infelici sien
3088 2, 4 | assai sono alla fredda e ramarichevole vecchiezza conformi. A me
3089 1, 23| lamentiamo noi d'Amore, allora ci ramarichiamo di noi stessi, allora c'
3090 1, 23| quante mutazioni, quanti ramarichii, quanti pensieri di vendetta,
3091 2, 16| giorno andare meno giovevole ramarichio rincominciando; e alla tua
3092 2, 28| stesso dimoro. Ma che giova ramemorar quello che il pensiero ci
3093 1, 31| quest'altre due, appresso le ramemorate, poi che tanto oltre sono
3094 2, 5 | potrei senza molto studio ramentarmi, certo pure in questa parte
3095 3, 9 | aprono i fiori, ~E quando i rami poi tornan minori. ~Gigli,
3096 3, 8 | raggi de le luci sante ~Ogni ramo inchinarsi ~Del bosco intorno
3097 2, 8 | piacere e di diletto porsero, ramorbidando gl'inacerbiti nostri spiriti
3098 2, 14| quale questi tutti sono rampolli, se quello vero è che se
3099 1, 27| male v'aggiugne il continuo rancore e fallo veramente esistente
3100 2, 17| ogni temenza sicure, una rapace aquila di non so onde scesa
3101 2, 2 | che egli sempre è stato, rapacissimo rubator di quiete, acerbissimo
3102 3, 10| di me stesso a la morte rapina, ~E 'n più leggiadra forma ~
3103 2, 17| così sciaguratamente stata rapita, la maladetta aquila mille
3104 3, 6 | quelle dell'animo ci si rappresentano col pensarvi, e pìgliassene,
3105 2, 28| possibili maniere ci si rapresentano care e vaghe e dilettevolissime
3106 2, 24| dimostrano a noi, quanto più rari si ritruovano in voi. Così
3107 1, 36| occhi che forte piangevano rasciugandosi e esso, che molle già era
3108 2, 25| non si racconforti, non si rassereni? O chi, tra tante dolcezze
3109 3, 3 | presso di lei e chi meno, rassettatisi, altro che il dire di Lavinello
3110 1, 6 | Gismondo, accortamente rassettatosi e pel viso d'intorno piacevolmente
3111 2, 8 | farloci a credere che lo rassicurasse, o sfrenato disio di ramaricarsi
3112 1, 7 | dopo un brieve pentimento rassicurate, s'accorsero, raccogliendo
3113 2, 22| amanti, né ancora molto rassicurati ne' loro amori. Che se di
3114 1, 7 | modestamente non parlava, si rassicurò e con le sue compagne cominciò
3115 1, 15| se stato non fosse che, rassodandosi per la cocitura del fuoco
3116 2, 21| quella del latte appreso rassomigliando, se non in quanto alle volte
3117 1, 11| alcuna volta furore, volendo rassomigliar l'amante a quelli che stati
3118 2, 29| conviti d'Amore mi sia saputo rattemperare, alla quale ne gli altri
3119 2, 29| alla quale ne gli altri mi rattempero tutto dì. Né consiglierei
3120 2, 17| lieta brigata il lor volo rattenendo, senza punto spaventarsi
3121 2, 33| 33-~ ~ Non si potea rattener Gismondo del dire, già tutto
3122 2, 25| con la sua cetera, Cerbero rattenne il latrare che usato era
3123 1, 12| altre a.cciò, perciò che, raunata quella sciocca gente, bisognava
3124 2, 5 | guise d'amari portate e raunate, che assai utile lavorator
3125 1, 29| vano: di che noi stessi ravedutici tanto sentiamo maggior dolore,
3126 3, 12| Lavinello». E questo detto, ravicinatomisi e di me amendue le gote
3127 2, 29| andò per loro ravolgendo e raviluppando lunga ora, a me non fie
3128 2, 7 | fiacco e rotto e con le vele raviluppate, quale tra molti scogli
3129 2, 2 | voi sete, le quali ad ogni raviluppatissima quistione sciogliere, non
3130 2, 3 | a voi, madonna Berenice, ravolgendosi, la quale assai tosto v'
3131 1, 11| che di lui come di cosa rea parlano, ripigliare. -~ ~ ~
3132 2, 1 | quello che Amore addosso ci reca, assai si può dalle parole
3133 3, 12| e la credenza, che io vi recai, della sua santità, divenne
3134 2, 24| in quanti modi esser può recamento di gioia il vedere le lor
3135 2, 33| ritrarre dal dover dire, recandone sue ragioni, che detto se
3136 1, 3 | una mano teneva al petto recandosi e assai maestrevolmente
3137 2, 33| altro de' suoi compagni, recarne la sua, e quasi darne sentenza.
3138 2, 11| e l'altrui sesso affine recarono e il loro. ~ ~ ~
3139 3, 1 | quali a me sembrano a male recarsi che essi sieno nati uomini
3140 1, 13| donare, che l'ho provata, e recarvi in fede di ciò versi, già
3141 2, 3 | parte alcuna di doglia ci recasse nell'animo, con l'amor di
3142 2, 10| ti concedessi che affanno recassero a' loro amanti, perciò che
3143 2, 9 | io ora nuova tenzona ne recassi sopra, non sarebbe ciò altro
3144 2, 29| di beveraggio che dinanzi recate ci sono, a una o a due fermatici,
3145 2, 13| maniera che udito avete, recatevi questo sovente per la memoria,
3146 3, 4 | novelle, molti argomenti recati per dimostrarci che Amore
3147 2, 2 | rubator di quiete, acerbissimo recator d'affanno, sceleratissimo
3148 2, 3 | donati, de' quali ella è sola recatrice e rapitrice, tu Amore n'
3149 2, 8 | uno medesimo suggetto si recheranno a diversi fini, e uno il
3150 2, 6 | grave, io a molta gloria mi recherei e rimarre'vene sopra il
3151 1, 14| uno apporta e l'altra non recide.~ ~ ~
3152 2, 24| ascoltanti e talora esse recitanti ascoltare? o gli antichi
3153 3, 7 | senza biasimo d'arroganza recitarne alcuna, sì come essi fecero
3154 1, 15| la canzone da Perottino recitata, e esso interrompendogli,
3155 1, 4 | che il sonno delle coltre regali e le favole dell'altre donne
3156 1, 1 | cosa alcuna appar loro che regga la lor via, col segno della
3157 3, 19| splendore pigliassero, che è reggitore de' loro corsi, facitore
3158 3, 17| pensamento, che muovono e reggono e temprano il corpo, che
3159 2, 16| sentiero, alla contraria regione è pervenuto, per lo quale
3160 2, 24| menti soggiornando con la regola de gli occhi vostri c'insegna
3161 2, 13| che tre sono le sagge e regolate maniere de gli affetti dell'
3162 2, 32| sospirate, lagrimate, rotte, reintegrate, prime, seconde, false,
3163 1, 7 | che egli alla fine vinto rendendosi disse loro così: - E il
3164 1, 1 | stato poco, possano eziandio rendere a qualunque altro, così
3165 2, 6 | Questa mia penna, Amore, ~Di renderti, signore, ~Del tuo cotanto
3166 2, 28| fedelissimi e dolcissimi renditori, alla mente le ci ritornano,
3167 1, 30| Surgono oltre a queste repentinamente mille altre guise di nuove
3168 2, 21| vaghezza de' dolci pomi che, resistenti al morbido drappo, soglion
3169 1, 15| potuto a cotanto incendio resistere, operò la crudeltà di quella
3170 1, 33| da' miei desiri, ~Ch'io resto, ahi lasso, quasi ombra
3171 2, 27| andrei ~Ogni parte cercando, ~Reverente inchinando ~Là 've più fosse
3172 1, 4 | nel giardino, e quivi al rezzo, nel fresco dell'erbe ripostici,
3173 3, 20| né s'oscura l'aere, né riarde il fuoco, né sono a continui
3174 3, 6 | apprezzandogli ragionato, e sì riaverai tu la luce del diritto giudicio,
3175 1, 36| egli da quel pensiero si riavesse, il drappo addimandarono,
3176 2, 17| perdutane, pure alla fine riavutasi e malagevolmente uscita
3177 1, 14| occhi ritenne, alquanto riavutosi, così incominciò a dire: ~ ~
3178 1, 18| volta gli attempati e canuti ribambire; alato, non per altro rispetto
3179 1, 31| sopravenendo offendere i ricaduti infermi che le primiere;
3180 3, 6 | cieco, da capo in sua loda ricantandone, tornò sano; così tu oggi
3181 3, 10| Già non sei tu di lor più ricca o scaltra. ~ ~ ~
3182 2, 24| soavità ci soglia li spiriti ricercare un vago canto delle nostre
3183 1, 18| vero che, comunque noi, ricevendolo, nell'animo gli lasciamo
3184 3, 21| sodisfaccimento pensi tu che riceverebbe il tuo animo, se egli da
3185 2, 16| mentre ella sostiene di riceverlo, che ostinatamente alla
3186 3, 12| a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza
3187 3, 21| altre, ripensando, prendi e ricevi sodisfaccimento, quale sodisfaccimento
3188 3, 17| di parti, che in humano ricevimento si trovino, che convenenza,
3189 3, 6 | le voci, che gli orecchi ricevono, quanta quella dell'animo
3190 1, 5 | facea sentire e, nel canale ricevuta, quasi tutta coperta dall'
3191 2, 31| sono dall'ascoltante anima ricevute sì volentieri? Quale poi,
3192 3, 15| esso in questa guisa il richiama, il sole ogni giorno, le
3193 1, 4 | festeggiare venuta nelle sale ci richiamasse con gli altri ad onorare
3194 2, 6 | parlava, troppo più vagho richieditore delle vostre lode che buono
3195 1, 20| appongo a lui, alla sua richiesta venendo, dico che quantunque
3196 2, 28| con vaghezza fanciullesca ricogliendo. Infinite e innumerabili
3197 2, 27| poi ch'a lui non piace,~Ricogliete voi, piagge, i miei desiri~
3198 3, 7 | fa ragionando, sostatosi, ricoglieva spirito per riparlare, quando
3199 1, 31| brievi angosciose; sono le riconciliagioni non sicure; sono le rinovagioni
3200 2, 16| vide se stesso: ma non si riconobbe bene, ché altramente si
3201 2, 26| brieve mille forme vaghissime riconosco di lei e del suo valore,
3202 1, 12| sotto vetro traparente, ricoprivano. A questa guisa del continuo
3203 2, 31| fuochi con sicuro diletto ricordando, tranquilli e riposati menano
3204 3, 11| istimava che egli fosse, ricordandomi che io avea oggi a dire
3205 3, 17| diss'io - che me ne paia ricordare, né intendo di qual piacimento
3206 1, 31| passato, non mi penterò di ricordarmi.~ ~ ~
3207 2, 8 | non possono sovente non ricordarsi delle loro donne primiere.
3208 2, 29| ragionando, che nelle pur dianzi ricordate tavole della nostra Reina
3209 1, 15| ragionando alcun de' tuoi versi ricordato, non ti sia grave lo sporloci;
3210 2, 28| ricordandosi, come io di lei mi ricordo, non dica: Forse guardano
3211 3, 5 | andasse col mondo perpetuando, ricoverandosi di tempo in tempo, s'avide
3212 1, 34| fatiche e con la quiete ricoverar le forze, che sentono esser
3213 2, 11| perciò poi, quando tempo è da ricoverarsi, fanno essi ancora così,
3214 2, 1 | sani poco curiamo di dare ricovero e medicina alcuna. Sarebbe
3215 1, 23| fiamme di sdegno il cuocono e ricuocono mille volte, prima che egli
3216 2, 1 | persona d'alcun vestimento non ricuopra, e molti sono coloro che,
3217 3, 7 | Lavinello via come onestamente ricusare gliele potesse, dopo altre
3218 1, 7 | proposito, ostinatamente il ricusava. La qual cosa madonna Berenice
3219 2, 23| delle sue compagne. E Lisa ridendo ver lei, come quella che
3220 2, 22| amante la vaga rena, o ne' ridenti giardini entrata, spiccare
3221 2, 2 | valorosamente la nimica fortuna ridersi e beffarsi de' suoi giuochi,
3222 3, 9 | Tutto quel che per me se ne ridice. ~Ma le parole son debili
3223 1, 29| di quella vista, esso si riebbe, così con voce rotta e spessa
3224 2, 25| tuttodì, ella in brieve si riempierebbe e riturerebbe in maniera,
3225 1, 34| il corpo, corre l'animo e rientra subitamente ne' suoi dolori,
3226 1, 22| de' suoi beni, cerca di rientrarvi, e con mille dure condizioni,
3227 2, 26| poi, ne' costumi di lei rientrato, la dolcezza considerare,
3228 1, 15| potesse il farebbe, così rientrò nel suo parlare: - E che
3229 2, 8 | variando, l'amorosa pintura riesca a gli occhi de' riguardanti
3230 2, 26| mille altre maniere fa e rifà quello a che non solamente
3231 3, 6 | contrariamente tanto di loro ci rifavellassi disprezzandogli, quanto
3232 2, 17| fatto accidente, né poteano rifinare di maravigliarsi come quella
3233 3, 22| incontro, né dispettosamente rifiuta il vivere ne gli amari;
3234 1, 13| incrudeliti, volontariamente la rifiutano dispregiando. Ma potrebbe
3235 1, 6 | questa fonte non si dovesse rifiutare, perciò che l'erba è più
3236 3, 1 | fosse dalle buone schuole rifiutata, e ora non truovi gran fatto,
3237 2, 8 | frigoli argomenti ripigliati e rifiutati per se stessi rimangono.
3238 3, 22| in altra età caro, né mi rifiuterà perché io di così grosso
3239 3, 17| concedergli di tutte loro e riformare a tuo modo quelle, che in
3240 3, 22| d'un torbido e paludoso rigagno. Là dove allo 'ncontro la
3241 1, 6 | invidiosamente, come tu vedi, se le riguarda egli tuttavia.~A cui Gismondo
3242 1, 5 | piano a cui elle da alto riguardano. Per questa dunque così
3243 2, 17| grave, sopra i visi della riguardante compagnia il meglio che
3244 2, 22| giamai quegli altri che la riguardata donna non amano. Perciò
3245 1, 4 | bellissimo giardino del palagio riguardava. Dove come giunsero, maravigliatesi
3246 2, 21| con diletto più vivo la riguardino, cento poi son quelli per
3247 1, 30| sopravedute vi facciano e riguardose.~ ~ ~
3248 1, 17| stare che di riposati, di riguardosi, di studiosi, di filosofanti,
3249 2, 26| alto libro leggo sempre e rileggo pieno delle sue parole,
3250 2, 27| queste selve intorno: ~Quanto riluce il giorno ~Del mio sostegno
3251 2, 27| parte,~Così di queste carte~Rilucesse ad altrui~La mia celata
3252 3, 21| tuttavia quella medesima riman sempre. Quivi a niuno si
3253 2, 10| credenza dove a te piaccia di rimanerti, senza fallo agiatissimamente
3254 1, 14| perché io, soverchio vivendo, rimanga per essempio de' miseri
3255 2, 4 | vecchiezza conformi. A me rimangano le giovani, co' cuori delle
3256 3, 8 | petto in viso e in favella. ~Rimanti qui, canzon, poi che de
3257 3, 13| arte del verseggiare e del rimare non sapevi, sì l'amavi tu
3258 1, 7 | vergogna smarrita, esso si rimarrà di prender l'arme contra '
3259 1, 33| faggio ~Appresso a l'altra, e rimarrai con lei; ~E meco ne verranno
3260 1, 8 | a lor modo; come essi si rimarranno dalla mischia, non mancherà
3261 2, 6 | molta gloria mi recherei e rimarre'vene sopra il pregio ubrigato.~-
3262 2, 19| pigliare? o pure che non sia rimasa cosa, la quale io presa
3263 2, 33| col lor suono, del palagio rimbombando, alla bella brigata dello
3264 2, 25| obliamento tuttavia di quanto rimedio ci soglia essere ne' nostri
3265 3, 8 | amoroso e pellegrin fra noi, ~Rimembrando di lor, tenni ombre e fumi; ~
3266 1, 31| che le primiere; sono le rimembranze de' dolci tempi perduti
3267 1, 24| angoscioso stile~Né mai, per rimembrarle i primi giorni~O raccontar
3268 2, 23| chiesto altra papera da rimenarne seco e da imbeccare che
3269 2, 4 | scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de' vezzosi parlari. E di
3270 3, 13| intendimento e chi meno, ne rimetto io a madonna la Reina il
3271 1, 33| E con la mente in esso rimirando, ~Temendo e desiando, ~Prego
3272 2, 15| sia tolto, contentati di rimirarle col pensiero, il che niuno
3273 3, 21| che là su regge, mirasse e rimirasse intentamente e ad esso con
3274 2, 22| donna dimorando, la miri e rimiri sicuramente, e ella lui,
3275 2, 26| suo valore, qualora io vi rimiro, cotanto dolci sutemi e
3276 3, 22| mi dipartissi, egli a me rimise il venirmene -. Il che poscia
3277 1, 4 | una parte delle sale più rimota sopra ad un bellissimo giardino
3278 3, 9 | Ma io non ho dolor che mi rimova ~Da la mia festa pura, ~
3279 2, 2 | accusandolo, dannandolo, rimproverandolo, ogni fallo, ogni colpa
3280 2, 32| tristizia, toglie la maninconia, rimuove le paure, compone le liti,
3281 1, 22| impedimento cerchiamo di rimuovere che il ci vieti, e quello
3282 1, 30| di quella molte altre ne rinascono più acerbe spesse volte
3283 1, 4 | vostre camere a quest'ora vi rinchiudiate, io direi che fosse ben
3284 3, 6 | più materiali obbietti si rinchiudono, che non fanno quegli altri.
3285 2, 1 | uso di quello più spesso rinchiusa tenendola, che nelle chiare
3286 2, 16| meno giovevole ramarichio rincominciando; e alla tua salvezza dar
3287 3, 19| camino fornissero e fornito rincominciassero, quale in più brieve tempo
3288 2, 6 | maniera madonna Berenice a lui rincominciò: - Lieta e vaghetta canzona
3289 1, 7 | provocando, meno sassosi e rincrescievoli aringhi ci concederai poter
3290 2, 30| essi già altro che noie e rincrescimenti e fatiche non sentirono
3291 2, 6 | Ond'ei prende vigore e te ringrazia. ~Amor, da te conosco quel
3292 2, 7 | solamente si leggono lodanti e ringrazianti il loro signore, ma molte
3293 2, 24| rispondere, un pregare, un ringraziare? Non v'è egli manifesto
3294 1, 35| si duole accusandolo, dee ringraziarnela Gismondo; se non in quanto
3295 2, 13| giamai, esso cortesemente ringraziatenele, e già atteso da ciascuna,
3296 1, 31| riconciliagioni non sicure; sono le rinovagioni de gli amori passati perigliose
3297 2, 16| di piombo erano, si sono rintuzzate agevolmente, veggiamo ora
3298 1, 34| sopportevoli affanni sempre rinuova. Questi è quello Isione
3299 2, 18| il potere impedalarsi e rinverzire. E queste erbuccie stesse,
3300 3, 9 | Se ne la prima vogha mi rinvesca ~L'anima desiosa, e pur
3301 2, 28| alcun camino, niuna verde ripa di chiaro fiume, niuna dolce
3302 2, 10| questo dovea, prima che egli riparlasse, egli incominciò a sorridere
3303 1, 7 | Gismondo in cotal guisa riparlò: - Non è maraviglia, dolcissime
3304 2, 22| fiumicelli le freschissime ripe, o la consenziente schiena
3305 3, 2 | sua scusa, che ella pure a ripensare tra se stessa il tutto di
3306 2, 32| ogni stato, ogni anima è ripiena. - ~ ~ ~
3307 3, 19| se medesimo bisognoso e ripieno; e cinselo di molti cieli
3308 3, 5 | crescono, e si lasciano e si ripigliano, e bastano e non bastano,
3309 1, 10| Madonna, vi raffermo, che voi ripigliaste: che per altra cagione amaro
3310 2, 8 | i suoi frigoli argomenti ripigliati e rifiutati per se stessi
3311 1, 17| quello d'ogni altra dolente riponeva. E pure leggiamo d'Evadna,
3312 1, 28| tutta nelle mani d'una donna riponiamo, e più avanti non vediamo
3313 3, 12| m'ebbe alquanto lasciato riposare, incominciò: -Tanto è largo
3314 2, 7 | camino a sé vietato sentono, riposatamente le loro humide bellezze
3315 2, 11| anzi sotto ad alcuna ombra riposatisi, amendue si pascono vicendevolmente
3316 1, 12| sinistro ascoltandolo si riposava, così ne 'l dimandò e disse: -
3317 1, 27| meno segnate valli o le più riposte selve ricercando, s'ingegna
3318 1, 4 | rezzo, nel fresco dell'erbe ripostici, o novellando o di cose
3319 2, 27| E sì come di speglio~Un riposto colore~Saglie talor e luce
3320 3, 2 | cielo aveano cominciato a riprendere da ogni parte la loro; per
3321 2, 9 | tuo fallo tu medesimo ti riprendesti, dicendoci, per amenda di
3322 3, 3 | pensiero, da lei confortato ripresi animo, estimando di non
3323 1, 16| constrinsero, e fattolsi ripromettere più d'una volta, egli alla
3324 1, 17| uomini, per nulla senza fallo riputar si possono o per poco. Che
3325 3, 22| sollazzo doverci essere riputavamo? Il che quanto in te si
3326 3, 2 | la Reina e l'altre donne, risalite le scale, s'andarono alle
3327 1, 31| del corpo, tanto meno sono risanabili e meno alcuna medicina lor
3328 2, 16| avisandosi, per mutare aria, di risanare. O sciagurato Perottino,
3329 3, 16| ne pare, che ad un bene risanato infermo soglia parere delle
3330 2, 23| credo, Gismondo, se io il risapessi, che io ne gli vorrei male
3331 3, 2 | nel giardino e la cagione risaputasi, pervenne la novella di
3332 2, 31| dall'amorose fiamme più riscaldati, ogni disvolere levando
3333 3, 7 | io così, più tosto questo rischievole passo valicato, l'altra
3334 1, 17| filosofanti, molte volte rischievoli andatori di notte, portatori
3335 1, 35| de' tuoi piedi col collo riscosso, che io fuori ne possa mandar
3336 1, 33| mie pene. ~E 'n tanto mi riscuoto e veggio expresso ~Che per
3337 1, 33| me gl'incresca; ~Poi mi risento e dico: O penser casso, ~
3338 1, 8 | 8-~ ~Riser le donne delle parole di
3339 3, 10| A la tua donna questo si riserba; ~Ella potrà qui far la
3340 1, 8 | schermidori far sogliono, che a sé riservano il sezzaio assalto, così
3341 2, 21| gli amanti conosciuta, ora risguarda la bella treccia, più simile
3342 2, 22| mirabile forza de gli amorosi risguardamenti, quale altro è di me ora
3343 2, 1 | all'animo non così molti risguardano e, per dir meglio, pochissimi
3344 3, 13| e timor siano parimente risguarderai. Perciò che quantunque temere
3345 2, 10| che se noi alle sue parole risguardiamo, egli ci parrà presso che
3346 3, 8 | ragionando dir parole ~E risonar in sì soavi tempre, ~Che
3347 2, 31| secondo che essi nascono e risorgono in lui? Quale, mirando ne'
3348 2, 23| che ancor voi non ne sete risparmiata. Ben vi dico io, Madonna,
3349 1, 34| quanti hanno il giorno risparmiati sospiri. Né mancha umore
3350 2, 32| ne' quali ci fanno luce e risplendono spesse volte due soli; ma
3351 1, 13| spesso al suono della verità risponde, sì come quella che è la
3352 2, 3 | incominciare, con poche parole rispondendogli, perciò che di molte a così
3353 3, 14| convenevoli e sani, non mi risponderai tu ciò avenire per questo,
3354 2, 30| aventura in altra guisa vi risponderebbono e direbbono così: O donne,
3355 2, 30| parlaste in questa maniera, e risponderebonvi che voi avete buon tempo,
3356 2, 11| così ti favellassi, che mi risponderesti tu, o Perottino? Per aventura
3357 1, 11| più tempo mi fie dato da risponderti, meglio si vedrà se cotesta
3358 1, 12| piacerà o sarà tempo. A me ora rispondi tu. Se è cagione Amore di
3359 3, 14| altrui? -. ~- Possiamo - rispos'io - per certo -. ~- Ma
3360 1, 8 | scusa cotesta, Lavinello - risposero le donne quasi con un dire
3361 2, 13| 13-~ ~ A questo rispostogli dalle belle donne che tanto
3362 3, 2 | cagione cominciatasi, non ristette prima di dire, che ella,
3363 3, 11| per entro passando, non ristetti prima, sì m'ebbe in uno
3364 2, 32| le noie de' giudicanti, ristora le fatiche de' guerreggianti;
3365 1, 34| frondi soavi de gli alberi ristorano i loro diurni e spaziosi
3366 3, 8 | l'alme a la lor pena ~E ristorava ogni passato oltraggio; ~
3367 1, 12| né capeva in quegli animi ristretti la grandezza della natura
3368 1, 22| passo in passo troviamo più ristretto e più malagevole il camino.
3369 3, 4 | cciò non si fossero iti ristrignendo, di meno si sarebbe potuto
3370 1, 19| cotesto dir volessi che egli a ristrignere dovesse avere i suoi sermoni.
3371 2, 28| quello che il pensiero ci risveglia nelle lontane contrade?
3372 3, 5 | che seguivano gli amanti: risvegliamento d'ingegno, sgombramento
3373 3, 18| a tanto che essa gli fa risvegliare. Ritornano adunque costoro
3374 3, 19| vegghiare, quando essi si risveglieranno, essi miglior sogno si procaccino
3375 1, 21| non pertanto ce ne sappiam ritenere o, se pure alcuna volta
3376 2, 17| 17-~ ~ - Di nulla vogliam ritenerti, - rispose madonna Berenice,
3377 1, 7 | in donna lodevole non vi ritenesse. Quantunque d'Amore si possa
3378 1, 21| pure alcuna volta ce ne riteniamo, da capo, come quelli che
3379 2, 2 | come poteste vedere, non ritenni le mie. E questa pietà in
3380 2, 9 | sarebbe ciò altro che un ritessere a guisa dell'antica Penelope
3381 1, 12| precipitanti fiumi da' lor corsi ritoglieva, che la voce d'un di que'
3382 3, 19| è di tutta questa soda e ritonda circunferenza, che terra
3383 2, 20| usciti, altresì come ella ritornandomi. Perciò che non vi ricorda
3384 3, 19| consiglio ritondo e in se stesso ritornante e di se medesimo bisognoso
3385 3, 18| Padre, - diss'io - ancora di ritornarmi, e dove a voi noioso non
3386 3, 18| avere o forse mestiero di ritornarti alla tua compagnia, che
3387 2, 9 | sono favole, elle a te si ritornino per favole, quali si partirono,
3388 1, 33| giorno. ~Poi, quando a me ritorno, ~Trovomi sì lontan da'
3389 3, 15| vantaggio della ragione, più ritorre non la ne potendo, questa
3390 3, 14| china, dove, la briglia ritraendo, non gliele vieti colui
3391 1, 12| seguendo le buone dalle ree si ritraessero, né capeva in quegli animi
3392 3, 9 | perch'io poi non haggio ~In ritrarlo ad altrui le rime accorte. ~
3393 2, 33| Voleasi Lavinello pure ritrarre dal dover dire, recandone
3394 2, 5 | da lodarsi di lui non mi ritrarrò di farvi chiaro. - ~ ~ ~
3395 2, 3 | niuna soda forma ci hai ritratta del vero? Se per aventura
3396 2, 26| ogni ora d'infiniti suoi ritratti in vece d'un solo viso,
3397 3, 9 | ben, quanto 'l mio, non si ritrova; ~Ché s'altri è lieto alquanto, ~
3398 1, 1 | la qual cosa bellissimo ritrovamento delle genti è da dir che
3399 1, 19| con gli altri nel palagio ritrovarci. Perciò che il sole già
3400 3, 13| fa poi più malagevole il ritrovarne la verità contro le openioni
3401 1, 1 | apparate o per se medesimi ritrovate trattando, a gli altri uomini
3402 3, 20| cercato sempre e sempre ritrovato parimente, diviso da esso
3403 2, 24| noi, quanto più rari si ritruovano in voi. Così aviene che
3404 1, 34| ogni colmo di miseria si ritruovi, non fanno pace giamai né
3405 2, 25| brieve si riempierebbe e riturerebbe in maniera, che poi all'
3406 1, 30| consuma. Alcuno, d'un nuovo rivale avedutosi, entra in subita
3407 1, 33| perdo me stesso. ~D'erma rivera i più deserti lidi ~M'insegna
3408 2, 19| Allora il santo nome della riverenda amicizia, il quale onde
3409 3, 7 | Madonna, - rispose con riverente fronte Lavinello - le quali
3410 1, 3 | la Reina sedea, venute, riverentemente la salutarono; e poi che
3411 2, 1 | sanità in lui procuriamo di rivocare; a gli animi nostri non
3412 3, 19| quello dio i nostri animi rivolgendo, che ce gli ha dati. Il
3413 3, 20| fuoco, né sono a continui rivolgimenti i suoi lumi necessitati
3414 1, 35| Ma io, o Amore, a te mi rivolgo, dovunque tu ora per quest'
3415 2, 23| E certo sono che, se il romitello del Certaldese veduta v'
3416 3, 11| udito dire che a guisa di romito si stava in questo dintorno,
3417 2, 17| presura della colomba, e fu il romore tra lor grande di così fatto
3418 2, 7 | quivi fanno quelli cotanti romori che si leggono, simili a
3419 3, 21| fa ingiuria, a niuno si rompe fede. Nulla fuori del convenevole
3420 2, 7 | attraversati, più altresì rompendo e più sonanti scendono e
3421 2, 33| nelle sue nozze, s'hanno a rompere in questa maniera. E forse
3422 1, 30| crede dovere poter mancare e rompersi, s'avede quanto sono di
3423 1, 34| onde o si turba il sonno e rompesi appena incominciato o, se
3424 2, 15| ogni oltraggio ha pace,~Rosa o giglio non siede,~Che
3425 3, 22| e i fiumi stessi correre rossi d'humano sangue e il mare
3426 2, 18| queste parole e d'altre e del rossor di Lisa si fu alquanto riso
3427 1, 3 | suono, tuttavia non senza rossore veggendosi in così palese
3428 2, 7 | maggiori, tanto più in essi rotando col pensiero e lunga schiuma
3429 1, 20| queste manchino, molte voci rotonde e segnate raunando e componendo,
3430 1, 29| si riebbe, così con voce rotta e spessa seguitando riprese
3431 2, 32| ragionate, sospirate, lagrimate, rotte, reintegrate, prime, seconde,
3432 1, 34| mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono
3433 1, 26| temendo non per la sua venuta rovinassero i suoi piaceri. Uccise simigliantemente
3434 3, 9 | ti partirai, ~Se quanto rozza sei conoscerai. ~ ~ ~
3435 1, 12| ne' tempi che gli uomini rozzi e salvatichi non bene insieme
3436 2, 24| O chi è quello, nel cui rozzo petto in tanto ogni favilluzza
3437 2, 32| trionfo maggiore. Donate, rubate, guadagnate, guiderdonate,
3438 3, 13| violata. E io in odio ho i rubatori dell'altrui ricchezze, né
3439 2, 15| dette s'acconviene. ~ ~ ~Sì rubella d'Amor, né sì fugace~Non
3440 1, 11| mediocri dolori. Disperazioni, rubellioni, vendette, catene, ferite,
3441 2, 15| La vera maga mia che, di rubesta,~Cangia ogni voglia in pia.~
3442 2, 3 | ad essa piace, e ce gli rubi e ce gli dia, perché giova
3443 2, 21| spazio contenta, con due rubinetti vivi e dolci, aventi forza
3444 3, 9 | viole, acantho e rose ~E rubini e zafiri e perle e oro ~
3445 2, 22| spiccare con l'unghie di perle rugiadose rose dalle frondi loro,
3446 1, 26| pensiero, quasi con la grave ruina delle loro sciagure sopra '
3447 1, 34| gli ritornano alle loro ruote più vaghi; e gli altri uomini
3448 2, 30| poco spazio tutte le prime rustichezze lasciate e di dì in dì e
3449 2, 8 | spiriti dall'asprezza de' suoi ruvidi e fieri sermoni. Le quali
3450 1, 26| nel mezzo de' sacrificanti sacerdoti il fe' cadere, perché in
3451 2, 19| In que' tempi ebbero le sacre lettere principio, e gli
3452 1, 26| gli idii, nel mezzo de' sacrificanti sacerdoti il fe' cadere,
3453 3, 19| penserai che esso tutto questo sacro tempio, che noi mondo chiamiamo,
3454 1, 18| d'un buono arciere che ci saettasse; le quali però in tanto
3455 2, 8 | incontanente quella che egli ama saettatrice, fingendo che gli occhi
3456 2, 15| in cui s'avolse~L'anima saga e lei, ch'ogni altra vesta~
3457 1, 33| lor comincio: O lieta e saggia ~Vita d'amanti, a voi nemiche
3458 1, 12| quale vive nel fuoco come salamandra, quale ogni caldo vital
3459 2, 8 | che vivono nel fuoco come salamandre, e quegli altri che ritornano
3460 2, 27| venir meno~Torri fondate e salde;~Ma ch'io non cerchi e brami~
3461 3, 12| qui dal castello venuto, salendo il colle puoi avere alcuna
3462 3, 22| perciò che elle colà su non salgono, ma rimangono alla terra
3463 3, 10| uso si disgiunge. ~E come salirei dov'ella aggiunge, ~Io basso
3464 2, 19| morti mariti animosamente salirono, e la non mai bastevolmente
3465 1, 35| sono a più alta fortuna saliti, né a dorati seggi né a
3466 1, 17| notte, portatori d'arme, salitori di mura, feritori d'uomini
3467 2, 8 | vita. Alle quali maraviglie sallo Idio che io non so che mi
3468 1, 32| sgombrâr del petto ogni altra salma,~ Fan di pensieri al cor
3469 3, 11| con molta riverenza il salutai. ~ ~ ~
3470 1, 3 | salutarono; e poi che l'ebbero salutata, amendue levatesi, la maggiore,
3471 3, 5 | ogni tempo dolcissimo e salutevolissimo riparo, così a chi in questa
3472 2, 31| incomparabile festa porgono i saluti e le passate del suo nuovo
3473 3, 12| 12-~ ~ Stette nel mio saluto alquanto sopra sé il santo
3474 1, 10| sua patria niente curò di salvarsi, contento di quello che
3475 3, 11| radici d'erbe e di coccole salvatiche e d'acqua e sempre solo
3476 2, 31| loro età in risguardo e in salvatichezza trapassate, l'uno scrivendo
3477 2, 30| hanno essi, che villano e salvatico non sia. Né di prosa sovien
3478 2, 16| rincominciando; e alla tua salvezza dar riparo, mentre ella
3479 | salvo
3480 2, 6 | Fûr giamai medicina, ~Che sanasse pensero infermo e grave, ~
3481 2, 32| mezzo de' nocentissimi e sanguinosi guerreggiari pure e innocentissime
3482 2, 9 | si partono, ma che essi sanno eziandio far viaggio. Udite
3483 2, 19| e del marito n'andarono santamente gli uomini legati con la
3484 2, 27| De le due chiare stelle i santi ardori,~E le dorate chiome~
3485 3, 15| quelle altre scoprendoci, santissima, capacissima, maravigliosa?
3486 3, 12| che io vi recai, della sua santità, divenne senza fine maggiore.
3487 1, 17| è pervenuto. Amava Argia sanza fallo oltre modo, se alle
3488 1, 24| i lieti giorni,~Che non sapean che cosa fosse un pianto,~
3489 3, 2 | caro -. Per che ella non sapendo come negargliele e, dopo
3490 3, 2 | ma più avanti di loro non sapendole perciò alcuna ben dire,
3491 3, 13| te giova e ètti caro di saperla e amila molto ancor più,
3492 3, 13| proposto per intendersi e per sapersi; èvvi dopo queste ultimamente
3493 3, 13| più, che tu prima che la sapessi e possedessila non facevi.
3494 2, 20| Gismondo, così bene dianzi ci sapesti mordere, che Lisa oggimai
3495 3, 2 | molte cose, le quali noi sapevamo, come che voi ce l'avete
3496 1, 7 | nel parlare, perciò che sapevano che egli di cosa amorosa
3497 3, 13| verseggiare e del rimare non sapevi, sì l'amavi tu assai, sì
3498 2, 24| disiderosa, di queste altre a sapor di quelle s'invaghisce,
3499 2, 4 | bellezza facevano le parole più saporose e più care, tutta lieta
3500 1, 21| accorgiamo, non pertanto ce ne sappiam ritenere o, se pure alcuna
3501 | saran
3502 | sarebbero
3503 2, 10| niuno ne amava. E saggi sarem noi altresì se, questo malvagio
3504 2, 27| in queste rime,~L'anima saria sgombra~Del peso, ond'ella
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