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diaboliche 1
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106 sanza
106 sua
103 o
102 dì
102 poi
102 tutto
98 quello
Pietro Aretino
Ragionamento della Nanna e dell’Antonia

IntraText - Concordanze


    Parte,  Capitolo
1 ant, gi1| ANTONIA. Io sto benissimo. su.~NANNA. Mi vien voglia 2 ant, gi1| anima di mio padre quel che mi fece suora pur contra 3 ant, gi1| poveretto, che dell'altro si fece frate dei zoccoli 4 ant, gi1| gittano giuso dalla loggia il della Ceraiuola.~ANTONIA. 5 ant, gi1| ANTONIA. Io voglio vedere un queste dipinture a ogni 6 ant, gi1| Ma la ventura ci prese il per i capegli: questo dico 7 ant, gi1| uno cresciuto inanzi ai tenero e lungo, dagli altri 8 ant, gi1| ascolta pure.~ANTONIA. .~NANNA. Mirando il cotal 9 ant, gi1| lamento di Rodi.~ANTONIA. quello di Roma, dove ora 10 ant, gi1| ANTONIA. Che odisti? tosto.~NANNA. Tre camere 11 ant, gi1| disse ella; «Io sul far del mi voglio sfratare e girmene 12 ant, gi1| non aranno i cattivi nel del giudicio. Ma elle non 13 ant, gi1| sonnacchiare il mulattiere che duo inanzi avea tolto il monistero; 14 ant, gi1| monsignore era venuto il proprio: e per lui più che 15 ant, gi1| poltrone era il nome dal delle feste; e una di loro 16 ant, gi1| scordato: parla alla libera, e «cu', ca', po' e fo'», che 17 ant, gi1| bella in chiasso?~ANTONIA. a tuo modo, e non ti corruccerai.~ 18 ant, gi1| in cella per paura che il non ci giungesse a spiare 19 ant, gi1| udienza e cominciò: «Dui fa, passando per piazza 20 ant, gi1| e domesticata in pochi con tutte, fui chiarita 21 ant, gi1| San Piero e San Paolo il della stazzone, e fino a 22 ant, gi1| prometterti di raccontare in un la vita delle suore perciò 23 ant, gi1| farmici rimanere pure un . E sendo a casa mia, mio 24 ant, gi1| vesta fingea ogni terzo di avere tutti i mali.~NANNA. 25 ant, gi2| nel luogo dove sederno il inanzi e sotto la medesima 26 ant, gi2| aspettando che si facesse mi storcea come un di questi 27 ant, gi2| volea la mattina. E sendo un seco in camera, porsi a 28 ant, gi2| e sapete che si sta duo in questo mondo», «E perché 29 ant, gi2| volta per i bei quindici .~ANTONIA. Mi pare vedere 30 ant, gi2| sta-in-villa lo vide un pisciare disavvedutamente 31 ant, gi2| averia riposato in quel : ella era una avemaria infilzata, 32 ant, gi2| se ne veniva quasi ogni fra noi procacciandosi qualche 33 ant, gi2| di legno: e in tutto un non so si saria nel suo 34 ant, gi2| invidiare all'anima, un fra gli altri, ritirati 35 ant, gi2| tua e non mia», venne il , e levato il procuratore-delle-sue-corna 36 ant, gi2| gran festa. Passati duo , ella sendo a tavola e ragionando 37 ant, gi2| volerlo aspettare fino al : ed egli, sceso con fracasso 38 ant, gi2| persona, stei tutto quel balorda per la mala notte 39 ant, gi2| cavalieri», e nel comparire i solenni con alcune sue belle 40 ant, gi2| podere, e venuto dell'altro alla città, visitò la casa 41 ant, gi2| pazzeggiare questo e quello. E il degli abbattimenti si mostrava 42 ant, gi2| bando da sua parte: e in tal tenea sotto la chiave la 43 ant, gi2| ne ritornava a casa. Un fra gli altri sendo mezzo 44 ant, gi2| e datogli i suoi dieci di tempo... Io ho lasciato 45 ant, gi2| due ore stava levato e duo colcato; e talvolta gli 46 ant, gi2| vuole, e ci chiarisce ogni più; chi l'averia mai creduto? 47 ant, gi2| amico di ciascuno: egli il da poi se ne venne per la 48 ant, gi2| comparse una ora inanzi allo uscio suo: né fu prima 49 ant, gi2| attaccando covelle...~ANTONIA. «nulla», se vuoi favellare 50 ant, gi2| durò un mese caminando, fra e notte, le belle sette, 51 ant, gi2| Godiamoci d'essa qualche , poi Dio ci spirerà». A 52 ant, gi2| cominciò a contentare: e duo alla fila non fecero mai 53 ant, gi2| il prigione dopo alcuni , perdonando a tutti uscì 54 ant, gi2| la mandaro due ore inanzi a casa con il frate che 55 ant, gi2| i gran maestri, in otto si gli dava del signore, 56 ant, gi2| suore ciò che vidi, in pochi , in un solo monistero; e 57 ant, gi2| Domeneddio si sta con loro il e la notte, sì come il diavolo 58 ant, gi2| rose che in sul far del si aprano a una a una. e 59 ant, gi2| giro a riposare fino al .~ ~Fine della seconda giornata.~~  ~ ~ 60 ant, gi3| impannarazzata; e stateci così otto , la padrona di casa, che 61 ant, gi3| cortigiano, vedesti dello altro passeggiare genti, come 62 ant, gi3| Madre mia, io morrò in duo se mi parto qui dal mio 63 ant, gi3| per istare otto o dieci a Roma e poi partirsi, usai 64 ant, gi3| profumato ti so dire. E un , tenendomi in ciancia, disse: « 65 ant, gi3| essendo però guasta di lui. E a chi dice «La tale cortigiana 66 ant, gi3| facendogli stare ivi fino al ad aspettarla; che io gli 67 ant, gi3| intenderai. Egli si stava un in casa mia, tutto rappreso 68 ant, gi3| Signora, egli è il maestro»; « che venga suso», le rispondo 69 ant, gi3| nimico veniva due ore inanzi solo solo a corcarsi meco: 70 ant, gi3| ci veniva due ore inanzi ?~NANNA. Perché in quella 71 ant, gi3| tal ciancia un tempo, un mi lascio cadere alla sbardellata; 72 ant, gi3| sforzava con sì bel modo che il propio mi mandava o coperta 73 ant, gi3| volesse, egli si stava duo in sul tirato, e non potendo 74 ant, gi3| avezzi a veder tutto il cose nuove, non si sogliono 75 ant, gi3| la avarizia nacquero il che nacque il puttanesimo, 76 ant, gi3| quasi in un fiato.~ANTONIA. pur, suso.~NANNA. Tre persone 77 ant, gi3| mi diedi a digiunare ogni , mangiando però di nascoso, 78 ant, gi3| tutto agli amici: ma di in dì gli avezzai a far 79 ant, gi3| agli amici: ma di dì in gli avezzai a far sanza 80 ant, gi3| spasso a vedere tutto il i meschini nella chiesa 81 ant, gi3| essi. Pure, passati alcuni , pur pochi, comincio a dare 82 ant, gi3| a pezzi e ferire ai miei !~ANTONIA. Di ti voglio.~ 83 ant, gi3| della mia bellezza lo udire e notte fulminare le spade 84 ant, gi3| fusse venuto di quei duo per fargli credere che lo 85 ant, gi3| perdeno l'odore.~ANTONIA. Ogni si impara cose nuove.~NANNA. 86 ant, gi3| per servirnelo; e fu, il che me la posi al collo, 87 ant, gi3| fanciulle poverine.~ANTONIA. Il della Nunziata?~NANNA. Della 88 ant, gi3| la posi al collo in quel propio, ma ce la tenni poco.~ 89 ant, gi3| fantesca quattro o sei volte il , pregandolo che si degnasse 90 ant, gi3| del mio paternostro, un volendomi trassinare a suo 91 ant, gi3| fuor di casa. E misoci un in mezzo, rimando per esso 92 ant, gi3| che poi moltiplicano di in dì come i poponi, che 93 ant, gi3| poi moltiplicano di dì in come i poponi, che ne viene 94 ant, gi3| lo metto in circa sette inanzi a quello nel quale 95 ant, gi3| mio uso; e comperato il propio il panno per le calzette, 96 ant, gi3| volte che io lo ritrovai il , gli feci quelle carezze 97 ant, gi3| per il quale venne otto alla fila il suo famiglio 98 ant, gi3| i visacci. E vedutolo un così di lungi, dico alla 99 ant, gi3| signora, servitemene per otto , e poi ve le aiuterò ammazzare, 100 ant, gi3| Fate che dopo gli otto mi si rimandino, che le 101 ant, gi3| da credere che il primo che entrasti nelle moniche 102 ant, gi3| ha a vendere; e il primo che uno oste apre la taverna,


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