Parte, Capitolo
1 ant, gi1| ANTONIA. Io sto benissimo. Dì su.~NANNA. Mi vien voglia
2 ant, gi1| anima di mio padre quel dì che mi fece suora pur contra
3 ant, gi1| poveretto, che dell'altro dì si fece frate dei zoccoli
4 ant, gi1| gittano giuso dalla loggia il dì della Ceraiuola.~ANTONIA.
5 ant, gi1| ANTONIA. Io voglio vedere un dì queste dipinture a ogni
6 ant, gi1| Ma la ventura ci prese il dì per i capegli: questo dico
7 ant, gi1| uno cresciuto inanzi ai dì tenero e lungo, dagli altri
8 ant, gi1| ascolta pure.~ANTONIA. Dì.~NANNA. Mirando il cotal
9 ant, gi1| lamento di Rodi.~ANTONIA. Dì quello di Roma, dove ora
10 ant, gi1| ANTONIA. Che odisti? dì tosto.~NANNA. Tre camere
11 ant, gi1| disse ella; «Io sul far del dì mi voglio sfratare e girmene
12 ant, gi1| non aranno i cattivi nel dì del giudicio. Ma elle non
13 ant, gi1| sonnacchiare il mulattiere che duo dì inanzi avea tolto il monistero;
14 ant, gi1| monsignore era venuto il dì proprio: e per lui più che
15 ant, gi1| poltrone era il nome dal dì delle feste; e una di loro
16 ant, gi1| scordato: parla alla libera, e dì «cu', ca', po' e fo'», che
17 ant, gi1| bella in chiasso?~ANTONIA. Dì a tuo modo, e non ti corruccerai.~
18 ant, gi1| in cella per paura che il dì non ci giungesse a spiare
19 ant, gi1| udienza e cominciò: «Dui dì fa, passando per piazza
20 ant, gi1| e domesticata in pochi dì con tutte, fui chiarita
21 ant, gi1| San Piero e San Paolo il dì della stazzone, e fino a
22 ant, gi1| prometterti di raccontare in un dì la vita delle suore perciò
23 ant, gi1| farmici rimanere pure un dì. E sendo a casa mia, mio
24 ant, gi1| vesta fingea ogni terzo dì di avere tutti i mali.~NANNA.
25 ant, gi2| nel luogo dove sederno il dì inanzi e sotto la medesima
26 ant, gi2| aspettando che si facesse dì mi storcea come un di questi
27 ant, gi2| volea la mattina. E sendo un dì seco in camera, porsi a
28 ant, gi2| e sapete che si sta duo dì in questo mondo», «E perché
29 ant, gi2| volta per i bei quindici dì.~ANTONIA. Mi pare vedere
30 ant, gi2| sta-in-villa lo vide un dì pisciare disavvedutamente
31 ant, gi2| averia riposato in quel dì: ella era una avemaria infilzata,
32 ant, gi2| se ne veniva quasi ogni dì fra noi procacciandosi qualche
33 ant, gi2| di legno: e in tutto un dì non so si saria nel suo
34 ant, gi2| invidiare all'anima, un dì fra gli altri, ritirati
35 ant, gi2| tua e non mia», venne il dì, e levato il procuratore-delle-sue-corna
36 ant, gi2| gran festa. Passati duo dì, ella sendo a tavola e ragionando
37 ant, gi2| volerlo aspettare fino al dì: ed egli, sceso con fracasso
38 ant, gi2| persona, stei tutto quel dì balorda per la mala notte
39 ant, gi2| cavalieri», e nel comparire i dì solenni con alcune sue belle
40 ant, gi2| podere, e venuto dell'altro dì alla città, visitò la casa
41 ant, gi2| pazzeggiare questo e quello. E il dì degli abbattimenti si mostrava
42 ant, gi2| bando da sua parte: e in tal dì tenea sotto la chiave la
43 ant, gi2| ne ritornava a casa. Un dì fra gli altri sendo mezzo
44 ant, gi2| e datogli i suoi dieci dì di tempo... Io ho lasciato
45 ant, gi2| due ore stava levato e duo dì colcato; e talvolta gli
46 ant, gi2| vuole, e ci chiarisce ogni dì più; chi l'averia mai creduto?
47 ant, gi2| amico di ciascuno: egli il dì da poi se ne venne per la
48 ant, gi2| comparse una ora inanzi dì allo uscio suo: né fu prima
49 ant, gi2| attaccando covelle...~ANTONIA. Dì «nulla», se vuoi favellare
50 ant, gi2| durò un mese caminando, fra dì e notte, le belle sette,
51 ant, gi2| Godiamoci d'essa qualche dì, poi Dio ci spirerà». A
52 ant, gi2| cominciò a contentare: e duo dì alla fila non fecero mai
53 ant, gi2| il prigione dopo alcuni dì, perdonando a tutti uscì
54 ant, gi2| la mandaro due ore inanzi dì a casa con il frate che
55 ant, gi2| i gran maestri, in otto dì si gli dava del signore,
56 ant, gi2| suore ciò che vidi, in pochi dì, in un solo monistero; e
57 ant, gi2| Domeneddio si sta con loro il dì e la notte, sì come il diavolo
58 ant, gi2| rose che in sul far del dì si aprano a una a una. e
59 ant, gi2| giro a riposare fino al dì.~ ~Fine della seconda giornata.~~ ~ ~
60 ant, gi3| impannarazzata; e stateci così otto dì, la padrona di casa, che
61 ant, gi3| cortigiano, vedesti dello altro dì passeggiare genti, come
62 ant, gi3| Madre mia, io morrò in duo dì se mi parto qui dal mio
63 ant, gi3| per istare otto o dieci dì a Roma e poi partirsi, usai
64 ant, gi3| profumato ti so dire. E un dì, tenendomi in ciancia, disse: «
65 ant, gi3| essendo però guasta di lui. E dì a chi dice «La tale cortigiana
66 ant, gi3| facendogli stare ivi fino al dì ad aspettarla; che io gli
67 ant, gi3| intenderai. Egli si stava un dì in casa mia, tutto rappreso
68 ant, gi3| Signora, egli è il maestro»; «Dì che venga suso», le rispondo
69 ant, gi3| nimico veniva due ore inanzi dì solo solo a corcarsi meco:
70 ant, gi3| ci veniva due ore inanzi dì?~NANNA. Perché in quella
71 ant, gi3| tal ciancia un tempo, un dì mi lascio cadere alla sbardellata;
72 ant, gi3| sforzava con sì bel modo che il dì propio mi mandava o coperta
73 ant, gi3| volesse, egli si stava duo dì in sul tirato, e non potendo
74 ant, gi3| avezzi a veder tutto il dì cose nuove, non si sogliono
75 ant, gi3| la avarizia nacquero il dì che nacque il puttanesimo,
76 ant, gi3| quasi in un fiato.~ANTONIA. Dì pur, suso.~NANNA. Tre persone
77 ant, gi3| mi diedi a digiunare ogni dì, mangiando però di nascoso,
78 ant, gi3| tutto agli amici: ma di dì in dì gli avezzai a far
79 ant, gi3| agli amici: ma di dì in dì gli avezzai a far sanza
80 ant, gi3| spasso a vedere tutto il dì i meschini nella chiesa
81 ant, gi3| essi. Pure, passati alcuni dì, pur pochi, comincio a dare
82 ant, gi3| a pezzi e ferire ai miei dì!~ANTONIA. Di là ti voglio.~
83 ant, gi3| della mia bellezza lo udire dì e notte fulminare le spade
84 ant, gi3| fusse venuto di quei duo dì per fargli credere che lo
85 ant, gi3| perdeno l'odore.~ANTONIA. Ogni dì si impara cose nuove.~NANNA.
86 ant, gi3| per servirnelo; e fu, il dì che me la posi al collo,
87 ant, gi3| fanciulle poverine.~ANTONIA. Il dì della Nunziata?~NANNA. Della
88 ant, gi3| la posi al collo in quel dì propio, ma ce la tenni poco.~
89 ant, gi3| fantesca quattro o sei volte il dì, pregandolo che si degnasse
90 ant, gi3| del mio paternostro, un dì volendomi trassinare a suo
91 ant, gi3| fuor di casa. E misoci un dì in mezzo, rimando per esso
92 ant, gi3| che poi moltiplicano di dì in dì come i poponi, che
93 ant, gi3| poi moltiplicano di dì in dì come i poponi, che ne viene
94 ant, gi3| lo metto in circa sette dì inanzi a quello nel quale
95 ant, gi3| mio uso; e comperato il dì propio il panno per le calzette,
96 ant, gi3| volte che io lo ritrovai il dì, gli feci quelle carezze
97 ant, gi3| per il quale venne otto dì alla fila il suo famiglio
98 ant, gi3| i visacci. E vedutolo un dì così di lungi, dico alla
99 ant, gi3| signora, servitemene per otto dì, e poi ve le aiuterò ammazzare,
100 ant, gi3| Fate che dopo gli otto dì mi si rimandino, che le
101 ant, gi3| da credere che il primo dì che entrasti nelle moniche
102 ant, gi3| ha a vendere; e il primo dì che uno oste apre la taverna,
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