Parte, Capitolo
1 ded | la veste che ti ho fatto.~Ora, altissimo Bagattino (che
2 ant, gi1| debbi fare della tua Pippa. Ora tu, che per esser una dottoressa
3 ant, gi1| Sì?~ANTONIA. Sì.~NANNA. Ora io ti conterò oggi la vita
4 ant, gi1| auti: ma sanza libidine. Ora io fui posta a sedere in
5 ant, gi1| ANTONIA. Meschino.~NANNA. Ora nel serrar della porta,
6 ant, gi1| ANTONIA. Gaglioffe.~NANNA. Ora, sendo il piacere del mangiare
7 ant, gi1| tavola, dove andaste?~NANNA. Ora io tel dirò. Noi andammo
8 ant, gi1| Certo?~NANNA. Certissimo. Ora, venuto a noia la dipintura
9 ant, gi1| suffraganio...~ANTONIA. Ora tu hai detto bene.~NANNA. ...
10 ant, gi1| Che bella tresca.~NANNA. Ora si farà bella.~ANTONIA.
11 ant, gi1| Menatosi e dimenatosi mezza ora, disse il generale: «Facciamo
12 ant, gi1| dell'angelone, basciando ora lui e ora lei, facea quel
13 ant, gi1| angelone, basciando ora lui e ora lei, facea quel viso arcigno
14 ant, gi1| Dì quello di Roma, dove ora siamo.~NANNA. Di Roma, per
15 ant, gi1| valenti giostranti che or ora compariscano in campo con
16 ant, gi1| Tanto se ne ebbe.~NANNA. Ora vien via il fratoncello
17 ant, gi1| nozze, e ciò seppi da poi. Ora l'altra monica avea in ogni
18 ant, gi1| rincrescesse, passando l'ora a fatto e a fine, a gara
19 ant, gi1| che parea bava di lumache. Ora egli me lo fece tre volte,
20 ant, gi1| maestri.~NANNA. Abbinsela. Ora al proposito nostro: poi
21 ant, gi1| dello altro mi festeggiava ora le gote e ora le poppe,
22 ant, gi1| festeggiava ora le gote e ora le poppe, mescolando le
23 ant, gi1| me stessa ringraziava l'ora e il punto del mio farmi
24 ant, gi1| su le punte dei zoccoli; ora dl sì al sì e no al no:
25 ant, gi1| nimicizia, ma piene di mestura. Ora ella, chinata in terra,
26 ant, gi1| per non pigliare i topi. Ora al rimanente. Dopo la vecchia
27 ant, gi1| fatti suora, và.~NANNA. Ora odi questa. Sei giorni inanzi
28 ant, gi1| tuttavia fiutandola or questo e ora quello, cotal gioco avea
29 ant, gi1| frotta di fanciulli a vedere ora salir suso questo e dar
30 ant, gi1| spalle; ed ella ficcandomelo ora a buon modo e ora a tristo,
31 ant, gi1| ficcandomelo ora a buon modo e ora a tristo, mi fece far tosto
32 ant, gi1| oscurità.~NANNA. Ti ringrazio. Ora seguiamo la antifana. Dopo
33 ant, gi1| suore perciò che elle in una ora fanno cose che non si narrerebero
34 ant, gi1| NANNA. Sia come vuole, io ora non l'ho in mente: attendiamo
35 ant, gi1| quanto al farla monica, e ora mi ricorda che quella benedetta
36 ant, gi1| ho conta per lunghezza. Ora, da che io ti ho tenuta
37 ant, gi1| carezze e così venuta la ora di cena, cenaro; e state
38 ant, gi2| la medesima ficaia, sendo ora di cacciare il caldo col
39 ant, gi2| quello che tu mi rispondesti. Ora alla buona ora sia. Da che
40 ant, gi2| rispondesti. Ora alla buona ora sia. Da che quelle maladette
41 ant, gi2| voce di maritarmi, trovando ora una novella ora una altra
42 ant, gi2| trovando ora una novella ora una altra circa il mio essermi
43 ant, gi2| tutta quanta, e ci fu d'ora che mi ti credetti perdere».
44 ant, gi2| NANNA. Non ti so dire. Ora egli occorre che un romito
45 ant, gi2| che non ti dispiacesse; ma ora che so lo animo tuo, andrò,
46 ant, gi2| invidia del piacere altrui. Ora il volto-di-cavallo diede
47 ant, gi2| ritornare donde mi sono pur ora partito; manda cotesto lasciami-stare»
48 ant, gi2| novelle del mondo sapea egli. Ora la moglie di questo fastidioso,
49 ant, gi2| che indogliti stettero un'ora sanza moversi, serrata la
50 ant, gi2| faceva lui al suo cavallo. Ora, standosi costei in sì maninconica
51 ant, gi2| non le potesse ir dietro. Ora il rimbambito nella gelosia
52 ant, gi2| la libertà che gli dava. Ora, Antonia cara, ella avea
53 ant, gi2| strettina per un passatempo). Ora il capocaccia dei giostranti
54 ant, gi2| noi del crescere che fanno ora le foglie della ficaia che
55 ant, gi2| vedere questi .XXXI. in viso; ora escane che vuole». Il marito,
56 ant, gi2| poi, scemando le mobilia, ora impegnando un lenzuolo e
57 ant, gi2| impegnando un lenzuolo e ora vendendo una tovaglia, alla
58 ant, gi2| ANTONIA. Che ti parse?~NANNA. Ora, standosi ella nelle contentezze
59 ant, gi2| ribalda, doveremmo andare or ora in palagio e trarla di prigione
60 ant, gi2| ANTONIA. Che bestia.~NANNA Ora, dati i dieci giorni di
61 ant, gi2| serva», disputava seco un'ora che cosa fosse limosina,
62 ant, gi2| marito che la volea sbranare. Ora al converso, di un .XXX.
63 ant, gi2| da fraticino comparse una ora inanzi dì allo uscio suo:
64 ant, gi2| cose di dentro dei polli. Ora lo idolo della savia femina (
65 ant, gi2| assai galli. E venuta la ora del silenzio, il generale
66 ant, gi2| frate dire «Dove sei tu ora?», contrafacendo la voce
67 ant, gi2| egli se n'è ito.~NANNA. Ora avviamoci passo passo inverso
68 ant, gi2| le minestre di oggidì).» Ora, come si sia, la Nanna e
69 ant, gi3| NANNA. Stata un terzo di ora in mostra, nel più bello
70 ant, gi3| di casa; e stato forse un'ora, manda un sartore con una
71 ant, gi3| che non pare che indugi la ora di una posta data a uno
72 ant, gi3| lo mettino là, gli basta. Ora la quarta nottata ce lo
73 ant, gi3| pari, bene: ti dico bene. Ora, non apparendo io più in
74 ant, gi3| Questo so anche io.~NANNA. Ora il detto mercatante dormiva
75 ant, gi3| scudi dategliene: che or ora lo romperò o lo scasserò,
76 ant, gi3| NANNA. Perché in quella ora si partiva da me uno altro
77 ant, gi3| che il dipintore fuor d'ora comparse alla mia porta;
78 ant, gi3| ANTONIA. Che peccato.~NANNA. Ora venne la mattina che dovea
79 ant, gi3| sia il suo nome dritto: ora si fanno chiamare Giulie,
80 ant, gi3| si fanno chiamare Giulie, ora Laure, ora Lucrezie, or
81 ant, gi3| chiamare Giulie, ora Laure, ora Lucrezie, or Cassandre,
82 ant, gi3| Pantasilee, or Prudenzie e ora Cornelie; e per una che
83 ant, gi3| un sole rannuvolato, che ora spunta fuora il raggio,
84 ant, gi3| spunta fuora il raggio, e ora lo asconde: esse nel mezzo
85 ant, gi3| con la tavoletta.~NANNA. Ora odi questa, e serbatela
86 ant, gi3| non stare in proposito una ora»; e io queta tuttavia guastandomi
87 ant, gi3| altri per i vostri denari». Ora stimalo tu se egli udendomi
88 ant, gi3| non ti bastando dieci». Ora venne l'alba, e prima che
89 ant, gi3| c'è dubbio. Ma eccoti l'ora di desinare; io desino con
90 ant, gi3| Non a mio modo.~NANNA. Ora io non ti conto le cose
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