Parte, Capitolo
1 ded | MONICCHIO.~ ~Salve mona! Salve, dico, poiché la Fortuna ancora
2 ded | tornare a te, Bagattino, dico che se tu non fussi sanza
3 ded | stato onesto a dirlo, ma dico bene che i gran maestri
4 ant, gi1| dì per i capegli: questo dico perché, tosto che si pose
5 ant, gi1| garofano.~NANNA. Ah! ah! ah! Dico che sendo in frega per le
6 ant, gi1| cose belle da raccontare. Dico che pel vicario si apparecchiavano
7 ant, gi1| nol farò mai, non mai, io dico di no; vi dovereste aggricciare:
8 ant, gi1| altro, Nanna.~NANNA. ...dico dinanzi; e crederesti una
9 ant, gi1| non ti corruccerai.~NANNA. Dico che, ottenuto il capretto,
10 ant, gi1| le braccia e i piedi, ti dico che le unghie delle sue
11 ant, gi1| riporre.~NANNA. Questo non dico io; ma voglio che egli confessi
12 ant, gi1| tua risa?», sanza corda le dico il tutto, e mostratole il
13 ant, gi1| NANNA. Ah! ah! ah!~ANTONIA. Dico che mi paiono tanto veri
14 ant, gi1| questo, che importa più. Dico che tentandomi il demonio,
15 ant, gi2| mirando io ella ed ella me, le dico: «Quando sarà qui il vostro
16 ant, gi2| la basciò. «Come no?» le dico io, «ciascuno vi ha invidia
17 ant, gi2| avesse ragion da vendere, le dico: «Voi sète savia, e sapete
18 ant, gi2| gentildonna grande, io ti dico grande e basta, la quale
19 ant, gi2| con due menate?~ANTONIA. Dico che merita gran laude per
20 ant, gi2| libri. Costei che io ti dico giva vestita di bigio, e
21 ant, gi2| ingozzando la risposta; alla fine dico: «Queste son cose di pericolo,
22 ant, gi2| alcuno premere di piedi, dico: «Poiché le vostre fantesche
23 ant, gi2| punto e corsa al romore le dico: «Orsù mo' non più, al grazia:
24 ant, gi2| La fu ben posta!~NANNA. Dico che, potendo scorrere la
25 ant, gi2| ragionamento da per sé; e ti dico sol questo: esse sono venti
26 ant, gi2| delle voglie.~NANNA. Così ti dico io: ma a chi se le cava
27 ant, gi2| di un ronzinetto?~NANNA. Dico più tre volte.~ANTONIA.
28 ant, gi2| non-isputa-in-chiesa, che ti dico che volea correre alla prigione
29 ant, gi2| ANTONIA. La sua Madrema, dico, la quale si fa beffe di
30 ant, gi2| crocifisso in seno, portalo dico, perché ti vo' far tagliare
31 ant, gi2| maritate, abbrevierò: e dico che una dal più bel marito
32 ant, gi2| creda.~ANTONIA. Zoccoli, dico.~NANNA. Or bene, Antonia,
33 ant, gi2| Non parlo di esse; anzi ti dico che i preghi che elle porgono
34 ant, gi2| Tu non la intendi: io ti dico che noi nasciamo di carne
35 ant, gi3| tratto le quaglie; questo dico per uno che in persona propria
36 ant, gi3| fattomigli incontra alla scala, dico: «Dio il sa che dolore ho
37 ant, gi3| vuole entrar dentro, gli dico: «Sarà buon di destarsi»;
38 ant, gi3| per un suo pari, bene: ti dico bene. Ora, non apparendo
39 ant, gi3| in là, a Lucca ti vidi. Dico che a questo tale facea
40 ant, gi3| torna in sul tuo.~NANNA. Dico che fu uno che faceva il
41 ant, gi3| e poi morire?»; io gli dico: «Son per farvela; chiedete
42 ant, gi3| parole», e io ribuffandolo dico: «Che imbasciadore o non
43 ant, gi3| sé, e io scuotendolo gli dico a che si pensa: lo imperadore
44 ant, gi3| cosa, fattami alla finestra dico: «Il tuo signore mi ammazzi
45 ant, gi3| tiratelle dolci dolci, gli dico: «Chi è la tua putta?»;
46 ant, gi3| ritornai in sé. E mentre gli dico «Voglio che istanotte dormiamo
47 ant, gi3| per aver da fare; onde io dico alla fantesca: «Piglia questa
48 ant, gi3| volto allo astuto e gli dico: «Di grazia, se avete dieci
49 ant, gi3| risentita caccio un sospiro e dico: «Oimè, il core». A cotal
50 ant, gi3| averei mai creduto»; e io dico: «Anima mia, se lo vuoi
51 ant, gi3| non parere ipocrita, ti dico che ponno più due meluzze
52 ant, gi3| affermatole per le gote, dico: «Fratelli, padri e figliuoli,
53 ant, gi3| Passione; e seguitando gli dico: «Non più pompe, non più
54 ant, gi3| renderle». Ed è così come ti dico.~ANTONIA. Mi par quasi credertelo.~
55 ant, gi3| o Nanna! aprimi, aprimi, dico; vuoi tu disperarti per
56 ant, gi3| del letto dove mi giaceva, dico sanza aprir la camera, «
57 ant, gi3| saltarti di palo in frasca. Dico che venne a Roma un giovane
58 ant, gi3| chieggia a bocca; onde gli dico: «Io vo' fare un letto di
59 ant, gi3| rimando per esso e gli dico: «Và trova Salamone che
60 ant, gi3| raccontatomi il tutto, gli dico: «Và al tale, che ti darà
61 ant, gi3| scritto di man sua, e gli dico: «Fà metter il giovane in
62 ant, gi3| poi ce ne è da gittare, dico che le mascare non fioccavano
63 ant, gi3| ritornare a me il lunedì, dico: «La prima cosa mi hai da
64 ant, gi3| miso in sui salti, onde gli dico: «Tu lo fai malvolentiere;
65 ant, gi3| provare da maschio, gli dico: «Anima mia, chi compra
66 ant, gi3| mancandomi la berretta, dico: «Dammi la berretta, e io
67 ant, gi3| faccio levar suso e gli dico: «Và e fà governare il cavallo,
68 ant, gi3| inghiottir sei bocconi, che gli dico: «Fà mangiare il garzone,
69 ant, gi3| con la mascara in mano, dico al mio giorgio: «Beato chi
70 ant, gi3| chi me gli porti a casa, dico: «Pagagli»; e bisognò che
71 ant, gi3| vedutolo un dì così di lungi, dico alla mia segretaria: «Và
72 ant, gi3| alla finestra per i denari, dico alla mia fantesca: «Dammi
73 ant, gi3| in dono; «Appunto», gli dico io, ed egli: «Di grazia,
74 ant, gi3| portare a casa sua. E io gli dico: «Fate che dopo gli otto
75 ant, gi3| rimescolandogli tuttavia dico: «Molto volentieri, ma vo'
76 ant, gi3| un viso di madrigna gli dico: «Fate che le gatte ritornino,
77 ant, gi3| NANNA. Dillo.~ANTONIA. Dico che, sbattuto una parte
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