Parte, Capitolo
1 ded | accorto che sei un gran maestro sotto la forma di gatto,
2 ded | babuino, ma come a gran maestro. Perché se io non avessi
3 ded | natura che tu fussi un gran maestro, ti arei intitolato il dialogo
4 ded | vero che tu sia un gran maestro, cominceremo a dirti che
5 ant, gi1| sacrestana, e allato a essa il maestro dei novizi, e seguiva di
6 ant, gi1| Bel bandimento: il suo maestro gliene dovette far la minuta.
7 ant, gi1| dissero di lui quello che dice maestro Pasquino dei preti: e gaglioffo
8 ant, gi1| era ai ferri col sarto suo maestro: e scopertolo tutto ignudo,
9 ant, gi1| vece mia basciasse il suo maestro, rimasa sola apro il libricciuolo
10 ant, gi2| corallina e fessa per man del maestro, con una vena galante a
11 ant, gi2| proposito?»; ed ella: «Quel maestro che, secondo che lo veggio
12 ant, gi2| debe cercar partito», «Qual maestro?» le dic'egli, «quello che
13 ant, gi2| seco) odo che gli dice: «Maestro, voi non avete a fare altro
14 ant, gi2| circa il pagamento». Il maestro cominciò a risponderle per
15 ant, gi2| verso, e dicegli: «Ditemi, maestro, foste mai innamorato?».
16 ant, gi2| detto «Andate a studiare, maestro», mi trasse seco in camera.
17 ant, gi2| si mandò la provenda al maestro nella sua camera; che fu
18 ant, gi2| questa notte di quella del maestro che, secondo il naso lo
19 ant, gi2| rispondo io. Intanto il maestro, più tristo di dui assi (
20 ant, gi2| tirarsi in sul corpo il maestro: che solamente a vedergli
21 ant, gi2| allogate, come lo vide disse: «Maestro, tenete in su la briglia
22 ant, gi2| facendosi schifo del viso del maestro, si voltò in là, e grappato
23 ant, gi2| accortami che il nostro maestro è un fa-la-ninna, me lo
24 ant, gi2| pose a ridere vedendo il maestro che, sbigottito per la venuta
25 ant, gi2| domesticarsi meco, entrò a dosso al maestro, e fingendo di aver piacere
26 ant, gi2| rifrustava bistialmente il maestro, e se ella venuta in suo
27 ant, gi2| non-voglio. E gitosi il maestro con una dozzina di palettate
28 ant, gi2| buffonerie del nostro da bene maestro Andrea o del buono Strascino,
29 ant, gi2| indorate a fuoco per man di maestro Apollo orefice, si facevano
30 ant, gi3| che buoi, e per un gran maestro che ti venga in casa donandoti
31 ant, gi3| dice: «Signora, egli è il maestro»; «Dì che venga suso», le
32 ant, gi3| avendolo già incantato, il maestro mi sollecita; e io avendole
33 ant, gi3| aprire: perché, sì come il maestro venuto per i denari non
34 ant, gi3| gittatogli là, disse: «Tògli, maestro, e và con Dio». E dando
35 ant, gi3| muoiono nello spedale; e maestro Andrea soleva dire che le
36 ant, gi3| fanno sopra la sua borsa! Il maestro della scrima che mi stava
37 ant, gi3| credendomi che fusse di maestro Andrea, e poi intesi che
38 ant, gi3| che a dirvi il vero il suo maestro di stalla me lo ha promesso»,
39 ant, gi3| parte, e partito trova il maestro di stalla, e trovato gli
40 ant, gi3| lusinghevole: «Eccomi qui». Il maestro di stalla sta così, e non
41 ant, gi3| ruina?»; «Io no» risponde il maestro, «ma il Reverendissimo,
42 ant, gi3| ripregare, tanto che alfine il maestro di stalla gli dice: «Io
43 ant, gi3| lo vuol dare, perché il maestro di stalla vuol prima parlarvi».
44 ant, gi3| famiglio si fa insegnare il maestro di essa: e tanto lo scongiura,
45 ant, gi3| cavallo (che fece giurare al maestro di stalla di nol prestar
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