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Pietro Aretino
Ragionamento della Nanna e dell’Antonia

IntraText - Concordanze

tosto

   Parte,  Capitolo
1 ded | che passa nell'animatosto che si arriva dove stanno, 2 ant, gi1| che ella si guadagnerà, tosto diventerà una reina»: di 3 ant, gi1| come una via croce, che tosto che giungi a essa, stai 4 ant, gi1| voltatisi tutti verso di me tosto che io apparsi, chi dicea « 5 ant, gi1| badessa mi aspettavano; e tosto che la vidi, le feci una 6 ant, gi1| che così fui rebattezzata tosto che ebbi lo abito indosso) « 7 ant, gi1| capegli: questo dico perché, tosto che si pose a sedere il 8 ant, gi1| ANTONIA. Che odisti? tosto.~NANNA. Tre camere potea 9 ant, gi1| avviso né a muta né a sorda, tosto fu ubbidita. In questo scopro 10 ant, gi1| vetturale. Egli non fu sì tosto tocco, che spinse fuora 11 ant, gi1| spalle: onde ella riposti tosto tosto gl'incantesimi, gli 12 ant, gi1| onde ella riposti tosto tosto gl'incantesimi, gli aperse.~ 13 ant, gi1| tesoro, e giurando che verria tosto a me; e con uno «addio coricino 14 ant, gi1| ora a tristo, mi fece far tosto quello che io avea a fare, 15 ant, gi1| Signorie vostre», entrammo, e tosto che io giunsi, vedesti levarsi 16 ant, gi1| salvo lo studiante che, tosto che vide il baccelliere, 17 ant, gi1| volea veder viva, venisse tosto: e trovandomi che non parea 18 ant, gi2| porta dello imbasciadore; e tosto che ella vide il carbonchio, 19 ant, gi2| sì strano accidente, fece tosto venire dalla cittade un 20 ant, gi2| buona che non san che dirsi, tosto che intendeno che lo ammalato 21 ant, gi2| so lo animo tuo, andrò, tosto che mi lievo, a dare alla 22 ant, gi2| masserizie di un suo palagio più tosto che casa: e in tre anni 23 ant, gi2| la vogliosa non fu sì tosto in prigione per cavarsi 24 ant, gi2| schifa-il-poco, levatasi tosto condire «Chi pone le mani 25 ant, gi2| porta», e non «uscio», «tosto», <e> non «vaccio», «viso», 26 ant, gi2| del suo levamini. Né fu sì tosto comparso, che ode romore 27 ant, gi2| alle mendiche vorriano più tosto trovar Maria per Ravenna 28 ant, gi3| con certa sua acqua più tosto forte che no, sanza altro 29 ant, gi3| di un ducato, né fui sì tosto dentro che serrò la porta 30 ant, gi3| fate», spensi il lume. E tosto che entrai giù mi si avventò 31 ant, gi3| su la finestra di prima, tosto si seppe dove era: e moresca 32 ant, gi3| ciò mi prega che faccia tosto, per aver da fare; onde 33 ant, gi3| quanti ne fece mai: che tosto che ella è ai piedi del 34 ant, gi3| per loro se mi fussi più tosto perduta che smarrita) gli 35 ant, gi3| zampillano fuora l'acqua tosto che son tocchi, anzi di 36 ant, gi3| pure lo alzava un poco, tosto ricadeva giuso non altrimenti 37 ant, gi3| onori di capo e di lingua; e tosto che egli scende la scala, 38 ant, gi3| vezzi fui posta a cavallo; e tosto che ci fui, lo innamorato 39 ant, gi3| usava il gergo per mezzano tosto che veniva a me qualche 40 ant, gi3| e tu piglia l'altra; e tosto che il telaiuolo giunge, 41 ant, gi3| si fuggiro su per i tetti tosto che si lasciaro per casa». 42 ant, gi3| medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra


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