Parte, Capitolo
1 ant, gi1| di non basciare il suo, dicendo: «Questi abbassano la tentazione
2 ant, gi1| processione per il monestero, dicendo: «Dormiremo poi il giorno»,
3 ant, gi1| certe righe infra essi, dicendo non so che della casa di
4 ant, gi1| dicesse una novella; ed egli, dicendo «Io vi vo' contare una istoria
5 ant, gi1| fur tagliati in chiesa, dicendo che gli avea ricolti e fattosene
6 ant, gi1| sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto indegnamente,
7 ant, gi1| novelluzze alle bambine dicendo: «Io ho una mia cosa che
8 ant, gi2| schiacciate in un fiato, dicendo: «Io voglio piuttosto che
9 ant, gi2| pugno un ducato e duo giuli, dicendo: «I giuli sono la limosina
10 ant, gi2| marito lunga un miglio. E dicendo «Noi siamo ricchissimi,
11 ant, gi2| e ringraziò la mogliere, dicendo: «Son molti giorni ch'io
12 ant, gi2| che mio figliuolo» (e ciò dicendo gli appiccò duo basci nella
13 ant, gi2| taci, buon per te»; e così dicendo mi vezzeggiava soavemente
14 ant, gi2| alla buona donna», e così dicendo fece coricarla nel suo letto,
15 ant, gi2| podestà la diede in compagnia, dicendo: «Egli sia la penitenza
16 ant, gi2| scorticarla e crocifiggerla». E dicendo tal parole, gonfiata come
17 ant, gi2| isposo. E nel pensar ciò, dicendo «oimè, oimè» il malcondotto
18 ant, gi2| tutti torceva il grifo, dicendo «Che cappone», «Che gambe
19 ant, gi2| schiena, gli posse amore. E dicendo che la carità vuole essere
20 ant, gi2| suso, ch'ella alzò le voci dicendo: «Io ti ho inteso; basta,
21 ant, gi2| il fornaio lo percosse, dicendo mentre lo percuoteva: «Fatelo
22 ant, gi2| vecchia gittare il graffio dicendo: «Appìccati figliuola cara,
23 ant, gi3| non volea udirne parola, dicendo: «Adunque io vi paio di
24 ant, gi3| pezzo, se ne venne a noi dicendo: «Certamente non ci sono
25 ant, gi3| imbasciador che tu vedi», e ciò dicendo metto la mano in su la spalla
26 ant, gi3| mi raddoppiò i presenti dicendo a ciascuno: «Io le sono
27 ant, gi3| è la tua putta?»; e così dicendo mi gli pongo a sedere in
28 ant, gi3| bocconi ne sputava quattro, dicendo: «Che cose amare son queste?»
29 ant, gi3| con le mani piene di lino, dicendo: «Se tu te lo lasci uscire
30 ant, gi3| amico che se ne vien suso dicendo: «Diavolo, fammici còrre
31 ant, gi3| stupiva, e altri se ne rideva dicendo «Oh, s'ella ci fornisce
32 ant, gi3| mariuolo, il traditore», e ciò dicendo tutta mi pelo piangendo.
33 ant, gi3| ribatte, chiama e richiama, dicendo: «Nanna o Nanna! aprimi,
34 ant, gi3| vogliono dare più nulla, dicendo: «Noi non vogliamo comprar
35 ant, gi3| poi mi gli gitto al collo dicendo: «Cor mio, a che modo vuoi
36 ant, gi3| facendo seco il grande. Poi dicendo «Ella mi vuol bene, è vero?»,
37 ant, gi3| donare o perdonargli». E dicendo così mi toglie la gatta,
38 ant, gi3| diede giù per la scala, dicendo: «Và, poi, e fidati di puttane».~
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