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Pietro Aretino
Ragionamento della Nanna e dell’Antonia

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


aband-avi | avici-chiam | chiar-dipin | dipoi-fuoru | furan-inves | invet-mirab | miral-pesca | pesch-ricor | ricre-scopr | scord-storc | storn-vento | ventr-zufol

                                                                    grassetto = Testo principale
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5519 ant, gi2| scaricasse le minestre del ventre, dando al limbo terrestre 5520 ant, gi2| mille frascherie, di fegati, ventricchi, colli e piedi di polli, 5521 ant, gi2| che morì sendo egli in su ventuno anno, erede di quattordicimilia 5522 ant, gi3| trampellava la vita; che venutale a noia per la sua povertà, 5523 | venute 5524 | venuti 5525 ant, gi3| lavorare sanza pagarla», e venutomi in casa con le più dolci 5526 ant, gi2| bene. Divolgatasi la cosa e venutone richiamo al podestà, la 5527 ant, gi1| egli stimandoti la cuoca, verà via; e tu mostrandogli questa 5528 ant, gi1| parenti del Disitte e del Verbumcaro. Ed entrato poi nello amore 5529 ant, gi2| ANTONIA. Ne impiscio santa Verdiana.~NANNA. Ella facea astinenze 5530 ant, gi1| fratacchione la portò su la verga fino a un trespido; al quale 5531 ant, gi2| che avea la porticella di verghe di salci intrecciate con 5532 ant, gi3| di questi cortigiani di vergini o di martiri; io gli diedi 5533 ant, gi1| Dico che mi paiono tanto veri i tuoi ragionamenti, che 5534 ant, gi1| mormorio che fanno quelle dei vermi della seta finiti di crescere 5535 ant, gi1| pareano non tenere vino vermiglio e bianco, ma robini e iacinti 5536 ant, gi2| vigilia di San Francesco dalla Vernia e di quello di Ascesi mangiava 5537 | verrà 5538 ant, gi1| mio tesoro, e giurando che verria tosto a me; e con uno «addio 5539 ant, gi1| sottosopra, che tuttavia versava il vino. Noi non degnammo 5540 ant, gi1| piangere e le lagrime che versavano erano di quei bottoncini 5541 ant, gi1| muoia.~ ~Al fin di questi versetti, eccoti uno che le batte 5542 ant, gi3| spassaggiature mute e con qualche versetto cantato a stracci per disfogare 5543 ded | corvo che non avea altra vertù che salutare Cesare non 5544 | veruno 5545 ant, gi1| levatosi suso, ratto andò al Vescovado per mettersi in ordine a 5546 ant, gi1| mani, come dalle tempie dei vescovi pendono le bande delle mitere. 5547 ant, gi3| ANTONIA. Un pizzico di vespa. Ma dimmi, perché ci veniva 5548 ant, gi2| prediche, dalle messe, dai vespri, dagli uffici, dalle limosine 5549 ant, gi3| dai signori, mangiando e vestendo sempre da signora, stando 5550 ant, gi3| con donzelle». Intanto mi vestii e andai nella camera mia: 5551 ant, gi3| sotterrare; e lo facemmo vestir di nero, disperandosi del 5552 ant, gi2| casa passa i termini del vestire, dello spendere e del giocare, 5553 ant, gi3| mattima venivano con essi a vestirgli. Con tutto questo, niuno 5554 ant, gi3| presente che aiutatomi a vestirle diceva: «Le vi stanno dipinte»; 5555 ant, gi1| spogliaro le mondanità e vestiro dello abito spirituale; 5556 ant, gi3| belle e a chi ha di che vestirsi», ed egli: «Domenica vo' 5557 ant, gi3| avea a fare a me, si levò e vestissi. E non passeggiò molto per 5558 ant, gi3| fingendo che fosse a caso: e vestitami di una veste di raso pavonazzo 5559 ant, gi3| lieva, e levato si veste e vestito si parte, e partito trova 5560 ant, gi2| miracoli. Onde il prete, vestitosi il camiscio, con la stola 5561 ant, gi1| trattimi i panni sacrati, mi vesto i profumati, cioè i panni 5562 ant, gi1| se la compagna non glielo vetava. E in cotal loro scompiglio, 5563 ant, gi1| nostra gioventudine co' vetri». «Sai tu, sorellarispondea 5564 ant, gi1| pure in mano il pugnale vetrigno...~ANTONIA. Io credo che 5565 ant, gi1| tutti, avendo empito il vetriolo bernardo di acqua scaldata 5566 ant, gi1| ritornavano a casa con la vettoria, facendo stallare i cavalli 5567 ant, gi1| mulattiere facea un pasto da vetturale. Egli non fu sì tosto tocco, 5568 ant, gi1| Ella facea la bambina, e vezzeggiando dicea: «Quando itornerete? 5569 ant, gi2| per te»; e così dicendo mi vezzeggiava soavemente la guancia con 5570 ant, gi2| altieri, alcuni suoi atti vezzosi da spasimarne dàlle in mano 5571 ant, gi1| nello scendere della scala videro sonnacchiare il mulattiere 5572 ant, gi3| imperiale mi dice: «Putta viegia, tu te ne pentirai; e quel 5573 | Vieni 5574 ant, gi3| quello che si gli appiatta, vientene seco alla libera con la 5575 ant, gi2| più il desiderio che il vietare di una cosa; e io per me 5576 ant, gi2| che il testamento glielo vietava, la disfece e vendé le pietre; 5577 ant, gi2| diviso da alcune belle viette, erano pieni di varie erbe: 5578 ant, gi2| carnovali, né stazzoni, né vigne, né spasso alcuno.~NANNA. 5579 ant, gi2| anime non nate. E inteso la villanella che lo orzo apparecchiato 5580 ant, gi2| sedere a piè della tavola la villanotta colorita come un mazzo di 5581 ant, gi2| il fuso nella rocca da un villanzone che avea fama di avere la 5582 ant, gi3| i migliori trovatori del vin buono degli imbriachi: la 5583 ant, gi2| entrò una volta a voler vincerla seco che la Madonna di agosto 5584 ant, gi3| volavano pelati pelati e i vini gentili: non ci rimanendo 5585 ant, gi1| la morbidezza sua avria vinto quella d'un topo di molino 5586 ant, gi2| maladicendo, apersi la cassa della viola, ed egli adattandomisi di 5587 ant, gi2| perché sanza rosette, sanza violette e sanza erbette non sono 5588 ant, gi2| sanza pelo. E per alcuni viottoli correva acqua chiara che 5589 ded | con allegare la Priapea di Virgilio e ciò che in materia lasciva 5590 ant, gi3| Cassandre, or Porzie, or Virginie, or Pantasilee, or Prudenzie 5591 ant, gi1| quale era la corona della virginità tessuta di fiori di rose 5592 ant, gi3| vostra», gli faceva dietro i visacci. E vedutolo un così di 5593 ant, gi1| trovano la via di creta viscosa che spesso gli ruba le scarpe.~ 5594 ant, gi2| tutte le bocche e a tutti i visi che ella vedea; né vide 5595 ant, gi1| cristeo alla sua Riverenza visibilium; la quale tenea fissi gli 5596 ant, gi2| madre, che resuscitata alla visione posticcia, tutta in sapore 5597 ant, gi2| venia ogni quindeci giorni a visitar sua mogliera con qualche 5598 ant, gi3| e sempre io era la prima visitata da tali brigate: e chi dormiva 5599 ant, gi2| dell'altro alla città, visitò la casa tutto carico; e 5600 ant, gi2| contando nella maniera che era vissa nel pozzo, dando ad intendere 5601 ant, gi1| ANTONIA. Ah! ah! ah! La vita visse sempre a una foggia: sempre 5602 ant, gi3| altre: e perciò, mentre vissi puttana, fui puttana; né 5603 ant, gi1| di molino nato, creato e visso nella farina; ed erano sì 5604 ant, gi1| traditrice; e venuto suso e vistami fare gli amori con lo studiante, 5605 ant, gi2| a mezza gamba; la quale, vistasi scoperta, con un volto di 5606 ant, gi2| grazia, neanco bella, ma vistosa, la quale stringeva le labbra 5607 ant, gi3| questo corpaccio, e questa vitaccia». In questo i singhiozzi 5608 ant, gi1| core dei cori, vita delle vite che il tuo Narciso, il tuo 5609 ant, gi2| averebbero cavata se il vitello delle pantuffole lo avesse 5610 ant, gi2| pestelli e fusa da lino viterbese, e avea la decima della 5611 ant, gi2| da una sua la più forbita vitetta che mi paia anco aver veduto, 5612 ant, gi2| il mio marito, che ha i vituperi per onori, vuole mettere 5613 ant, gi3| Iddio ci è rimaso tanto che vivacchieremo», e da queste parole nasceva 5614 ant, gi1| che delle lamprede; è una vivanda da gran maestri.~NANNA. 5615 ant, gi1| con una altra vita che non vivevano già.~ANTONIA. Ah! ah! ah! 5616 ant, gi1| maritate e le puttane oggidì vivono con una altra vita che non 5617 | vogliano 5618 | vogliate 5619 ant, gi2| ben poi al tristo, sì): la vogliosa non fu sì tosto in prigione 5620 ant, gi3| informatene con i conviti, se tu vòi sapere con che rabbia si 5621 ant, gi3| Pigliali, pazza, ogni cosa si vòl pigliare»; e detto al facchino « 5622 ant, gi3| beccatone dieci granelli vola via, e stata alquanto ritorna 5623 ant, gi3| la qual cosa duo di loro volaro per il medico: che venuto 5624 ant, gi3| onde pigliata la cappa e volato alla stalla, inchinandosi 5625 ant, gi3| al guarir mio i capponi volavano pelati pelati e i vini gentili: 5626 ant, gi2| accordai col buon pastore; che, volendome aprir le cosce, sudò più 5627 ant, gi3| non vo' più mascare»; e volendomene andare in camera, mi piglia 5628 ant, gi1| figliuola di sedici anni e volendone pigliar partito, chi mi 5629 ant, gi3| rimescolandogli tuttavia dico: «Molto volentieri, ma vo' prima le mie gatte»; « 5630 ant, gi3| forestiere sotto coperta di volergli nettare, e ascosigli, levava 5631 ant, gi2| parentado la molestasse col volergliene dare uno altro. E dando 5632 ant, gi3| perché io fingeva di non volerne udir mai più niente, mi 5633 | volevamo 5634 | volevano 5635 | volevi 5636 ant, gi3| mostro il viso; ed egli mi volge a contare le travicelle, 5637 ant, gi2| sanza risponderle altro le volgeano le spalle e andavansi con 5638 ant, gi1| che lo potea sentire, e volgendola come si volgono gli ortolani 5639 ant, gi3| che egli avea, cominciai a volgere le spalle al primo benefattore: 5640 ant, gi1| sentire, e volgendola come si volgono gli ortolani e i beccafichi 5641 ant, gi1| ferma mirandolo con occhio volpino.~ANTONIA. Saviamente.~NANNA. 5642 ant, gi1| un «abbracciami», un «voltamiti», «la lingua dolce», «dàmmela», « 5643 ant, gi1| crudel che mi fugge;~ ~e voltandola con più furia che non si 5644 ant, gi3| Fiore dal canta-in-banca, e voltandosi ognuno al grido, eccoti 5645 ant, gi3| mille suppliche ne ebbe una voltarella, dicendogli io: «Doman di 5646 ant, gi2| egli ne le incartò due voltarelle, e tornando ai compagni, 5647 ant, gi3| dubitai; e mi fu forza a voltargli il sedere; e tenendogliene 5648 ant, gi2| le mani in sui fianchi e, voltatasi al marito che ruppe la pacienza 5649 ant, gi3| caro uno quanto li porge: vòltati poi in , a Lucca ti vidi. 5650 ant, gi1| millantamilia persone che, voltatisi tutti verso di me tosto 5651 ant, gi3| darà cosa alcuna»; e io voltatogli le spalle, lo mando fuor 5652 ant, gi1| alquanto: e visto alcuni volti freschi, lucidi e coloriti, 5653 ant, gi1| fissi in terra e con il core vòlto a quello che avea a essere 5654 ant, gi2| del piacere altrui. Ora il volto-di-cavallo diede compimento alla opera; 5655 ded | carchi di unguenti; il tuo volubile aggirare non trova mai luogo, 5656 ant, gi1| prese per la gola, onde vomitò quel poco che avea mangiato; 5657 | vorrà 5658 ded | come le apprezzi tu, che vorresti forse, per il dire che farà 5659 ant, gi2| via: e fino alle mendiche vorriano più tosto trovar Maria per 5660 ant, gi1| battaglie che io vedea, votai la tampella della orina 5661 ant, gi2| perché così le comandò, a votare il canestro, e rendutolo 5662 ant, gi2| poco, onde cominciaro a votarsi a lui tutte quelle che si 5663 ant, gi3| volesse andare a sodisfare un voto, chiedendomi perdonanza 5664 ant, gi2| castigare il fàllo-a-tutti: e si votò la terra di uomini e quasi 5665 ded | che si fanno vedere dal vulgo peggio che le femine del 5666 | X 5667 | XII 5668 | XIX 5669 ant, gi2| prete, una madrona di un .XL. anni, che nella villa nostra 5670 ant, gi3| imbasciatore non gli fesse fare un Xse in sul volto; e a ogni proposito 5671 | XVII 5672 | XVIII 5673 ant, gi3| venne a Roma un giovane di .XXII. anni, nobile e ricco, mercatante 5674 ant, gi2| più vecchio non passava .XXIV. anni, e chi avea buona 5675 ant, gi2| ho voluto vedere questi .XXXI. in viso; ora escane che 5676 ant, gi2| nomi di Gesù dipinti col zafferano, venne a patti seco.~ANTONIA. 5677 ant, gi1| guarda la fante e con la zampa tenta di grappare la carne 5678 ant, gi3| un terreno di quelli che zampillano fuora l'acqua tosto che 5679 ant, gi2| verbigrazia, «mugolare», «zampillare» e «trasecolare».~NANNA. 5680 ant, gi2| dal piede del monte, che zampillava fuora tra le erbette: e 5681 ant, gi3| formiche, le mosche, le zanzale di venti stati, quando ella 5682 ant, gi3| taceva. Io che mangiava da zappatore quando egli non ci era, 5683 ant, gi2| del Cielo che dormivano da zappatori; e il romito ronfando tenea 5684 ant, gi1| fuora, mordeva la porta, zappava in terra, urlava che parea 5685 ant, gi2| sera. Di che accortosi il zazzeone, che vivea alla sboccata 5686 ant, gi2| con furia se lo mise nel zero; poi lo cavò e se lo ripose 5687 ant, gi1| ragunato tutto il parentado, e zii e avi e cugini e cugine 5688 ant, gi3| che elle mantengano: che zingari, che frati di India? Insomma 5689 ant, gi3| fino alla anfusaglia e ai zolfanelli, tutti mi erano amici e 5690 ant, gi2| che sapea da qual piede zoppicava il donzellone, disse con 5691 ant, gi1| alla sua fantasia: e il zoticone, cacciatole il roncone nella 5692 ant, gi2| nello unto favale sanza zucca, acceso un pezzo di torchio 5693 ant, gi3| ti do la fede mia che il zuccaraio mi ci diede più basci che 5694 ant, gi1| monicelle le quali fanno i zuccherini allo dio Cupido: onde i 5695 ant, gi1| levava suso per partir la zuffa, quando ecco che io mi sento 5696 ant, gi2| dita da serrare i fori del zufolo, dando poca cura di basciare


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