Parte, Capitolo
1 0, pro| de Babilonia, e sotto ci era Roma. Vedete Palazzo, San
2 0, pro| le stìmate, e questo loco era d'un povero gintilomo che
3 0, arg| che fece lo Elefante et era sì gran bestiaccia; così
4 0, arg| comandare al mondo, che uno era stato fattore di Caradosso
5 1, 1| non ve dicevo io che Roma era un poco più bella e più
6 1, 7| si va a l'ospitale! Egli era pur meglio a stare per senese
7 2, 3| senti' ch'egli sognando era a le mani con madonna Laura,
8 2, 4| peggio che morte. Quando io era in minor grado, tutto il
9 2, 5| Monsignore Reverendissimo che non era altro paradiso, e tutti
10 2, 5| servitore di papa Janni era dato letto, camera, legne,
11 2, 6| la Georgina, perché gli era un tristo.~ROSSO El Senatore
12 2, 6| toccava a favellare a lei, e era una Salamona tenuta.~ROSSO
13 2, 6| stare, ch'anch'io quando era giovene l'ho provato, e
14 3, 10| dire che Vostra Signoria s'era ritrovata, staviamo come
15 4, 9| Antonia mi domandava quando era la stazzon a San Lorenzo
16 4, 13| aspetterà, el corbo! Mi era scordato; maestro Andrea
17 5, 1| finto? Io adesso adesso era tenuto quasi padrone e ognuno
18 5, 17| detto che sul vespero vi era stato trovato quattro statue
19 5, 19| indovinai io che 'l Rosso era stato? E infin bisogna pregare
20 5, 20| stato cavato di bocca ch'io era inamorato, e il Rosso è
21 5, 22| volevo fare a mio modo et era onesto, e andai in casa
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