Parte, Capitolo
1 0, arg| ascoltiamo come messer Maco si porta a diventare cortigiano!~
2 1, 8| uscire fuora. Ma questa è la porta? No, questa altra..., anzi
3 1, 14| spàcciati, matto spacciato, ma porta prima questa vesta a Valerio,
4 1, 16| Faccenda, fiorentino, da Porta Pinti, abitante a San Pietro
5 1, 21| Spegni la lampa..., bussa la porta..., non fare male a persona...'
6 1, 23| scolare pincolone fermo su la porta come un termine. A fe',
7 2, 2| si comanda? ~MESS. MACO 'Porta qua la mula, mena qua la
8 2, 2| Dietro Banchi.~MESS. MACO Porta la barba, Borgo vecchio?~
9 2, 5| scale de S. Pietro come porta le fronde lo autunno, e
10 2, 9| di Valerio. Eccolo su la porta. Valerio?~ ~ ~ ~
11 2, 16| guardie dì e notte a la sua porta, ch'egli potrìa venire a
12 2, 21| s'è posto a sedere su la porta, muta solamente la cappa
13 2, 23| Ponetevi a sedere su la porta de la Signora, e se niuno
14 4, 1| ah! Ecco là Grillo, su la porta de la bottega che fa i cortigiani
15 4, 3| una dozzina de bargelli e porta l'arme al dispetto del Governatore;
16 4, 4| denanzi e de dreto a la porta al padrone, e reggerò, favorito,
17 5, 2| mostrami la po... po... porta da ca... ca... casa. Oh,
18 5, 3| Temprate la collera; ecco la porta. Tic, toc, tic, toc.~MESS.
19 5, 5| perch'ella è uscita per la porta dietro.~ ~ ~ ~
|