ROSSO Che t'ha ei detto?
ALOIGIA Che sta a l'olio santo.
Ma a dirti il vero, io ho scopati tutti i bordelli d'Italia, e al mio tempo non
sarìa stata atta a scalzarmi Lorenzina né Beatrice. Avevo la martora e 'l
zibellino. Il zibellino, il papagallo, la scimia e ogni cosa, intendi?
ROSSO E io son stato garzone
d'oste, frate, gabellieri, messo, spia, sbirro, boia, malandrino, vetturale,
mugnaio, ceretano, in galea e furfante: la mia parte de la catena, e poi
concludi a posta tua.
ALOIGIA Io non l'ho detto a
malizia, ma quello ch'io vo' dire in mio linguaggio è questo: che de quante ne
feci, mai non ebbi cosa che me mettessi a maggiore pensiero che questa, et ho
pur qualche anno al culo; e che sia vero, di signora io son tornata a tenere
camare locande, a lavare panni e a la cucina e a vendere le candele.
ROSSO Sappi, Aloigia, che ti
debbe essere caro ch'io t'abbi messo cotal partito a le mani, perché sarà forse
l'ultimo, ché le donne si cominciano a usare poco in Corte, bench'io credo che
lo faccino perché [non] potendo toglier moglie togliano marito e cavansi le
voglie assai meglio e non dà contro a le leggi.
ALOIGIA A la croce de Dio che ci
son di male bestie in la Corte, e vole tu vedere insino a' vescovi, che portano
la mitria e non se ne vergognono?
ROSSO Savia sentenzia. Per Dio che
'l tuo confessore doverìa porti in la predica!
ALOIGIA Tu di' ben; ma io non
cerco mondanità, et ho imparato da la mia maestra che vuole prima andare su
l'asino che nel bel carro, e manco vole la mitria con le belle dipinture perché
non se dicessi pe 'l vicinato ch'ella el facessi per vanagloria. Ma io,
parlando, ho trovato la via di contentare Parabolano e salvare noi che lo
crucifigiamo.
ROSSO O dimmi come?
ALOIGIA La moglie d'Erculano
fornaro è una bonissima robba, e tuttavia ordinarò ch'ella si trovi col signore
stanotte, in casa mia. I signori han quel gusto ch'una febbre e sempre se
pigliano al peggio, come noi femine; e non è per accorgersi mai de così fatta
burla.
ROSSO Un bacio! Sta salda, Corona
de le Corone de le Reine. Ohimè ch'io mi vedevo a mal partito se tu non ci
provedevi! Or son io arcichiaro che 'l mio padrone goffo andrà nel bel di Roma,
e noi a salvum me fac. Or noi ci siamo intesi; a rivederci!
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