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Pietro Aretino La cortigiana IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena undicesima. Aloigia e Rosso.
ALOIGIA Ma fe', io ho più faccende che un mercato, più lettere a portare che 'l procaccio e a fare più ambasciate che l'ambascerie; chi vol unzioni per el mal francioso, chi polvere da fare bianchi i denti e chi per el mal che Dio gli dia! El Rosso me debbe cercare. Non ve 'l diss'io? ROSSO Lascia andare l'altre novelle e stròlaga come questa notte il mio padrone giochi di verga. ALOIGIA Come io ho detto vinte parole al mio confessore, vengo a trovarti. ROSSO Spàcciati, perché 'l padrone è ito sino a palazzo e tosto tornerà, e io sarò intorno a casa.
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