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Pietro Aretino La cortigiana IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena quattordicesima. Rosso, solo.
Maledetto sia, presso ch'io non l'ho detto! O può far Cristo ch'appena possa bere un tratto, che mi bisogna trottare per Aloigia e son fatto solicitatore in la causa di quello ammorbato di Cupido! Basta che non mi prometta il magistrato di casa, ché vorrei inanzi essere nihil che magistro di casa. Forse che son ben voluti? Ne cognosco uno che presta denari a usura al suo padrone e son di quei medesimi ch'al padrone ha robbati; e sappiate che la robba che loro dànno a le puttane sono i bocconi che furano a le nostre fami. E si non fusse per amore del maggiordomo di Clemente, che fa fallire la regola, al cul de Dio ch'io cantarei di soprano! Ma dove sarà ita questa fantasma d'Aloigia?
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