Io sono el più vituperato uomo
del mondo, e stammi molto bene poich'io mi sono così lasciato menare da una
roffiana e da un famiglio. E forse che non mi son riso di quella burla di
Filippo Adimari, che, cavando i fondamenti de la casa che egli fa in
Trastevere, gli fu detto che sul vespero vi era stato trovato quattro statue di
bronzo: ond'egli in sottana, a piedi e solo, corse a vedere come un pazzo, e
non ritrovando nulla restò com'ora son rimaso io a questa burla? E quanta noia
ancora ho dato a Messer Marco Bracci fiorentino di quella imagine di cera che
trovò sotto el capezzale, messagli da Piero Aretino? Imaginandosi che la fussi
una malìa, fece mettere a la corda la signora Marticci, credendosi che, essendo
la notte dormita seco, gli avessi fatto tal fattura per troppo amore. Così m'ho
preso piacer de' dieci siroppi che prese messer Francesco Tornabuoni, sendoli
dato a intendere che aveva il mal francioso. Ma chi non riderà? E tu, Valerio,
da me a torto scacciato, dove sei? Adesso cognosco io ch'un servitore intende
el vero.
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