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Pietro Aretino
La cortigiana

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  • LA CORTIGIANA
    • ATTO PRIMO DE LA CORTIGIANA
      • Scena ventunesima. Pescatore, Cappa.
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Scena ventunesima. Pescatore, Cappa.

 

PESCATORE Roma doma! Oh, credi, ch'è 'l Paradiso, naccheri!

CAPPA Che cosa c'è, Faccenda?

PESCATORE Oh, che ladronerie si fanno per Roma! E a chi? A un fiorentino! O pensa quello che se farìa a un senese! Forse che tutto non vanno bandi che non si porti armi ?

CAPPA Non si può dire questa sciagura?

PESCATORE Te dirò: io sono stato giuntato di certe lamprede a un modo, per una via, ch'io mi vergogno a dirlo, e poi come un spiritato sono stato messo a la colonna. 'Spegni la lampa..., bussa la porta..., non fare male a persona...' Et ho avuto tanti pugni, e tutto el capo mi hanno pelato, preti becchi, sodomiti, ladroni! Al corpo, al sangue, che s'io giungo quel ghiotton del sagrestano gli mangerò il naso, gli pesterò gli occhi e caverògli la lingua. Che maledetta sia Roma, la Corte, la Chiesa e chi ci sta e chi li crede!

CAPPA Per Dio, che l'è una gran truffarìa e quasi quasi men pare avere, e s'io posso niente, comandami.

PESCATORE Ti ringrazio. Io voglio irmi con Dio di questa Roma porca, e forse forse ch'un , se io trovo un di qua in Firenze..., basta, basta!

 

 




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