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Pietro Aretino La cortigiana IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena undicesima. Maestro Andrea, solo.
Mentre che messer Moccicone beeva s'è inamorato di Camilla Pisana per averla vista da le fenestre de la camera. Questa è quella volta che Cupido doventa una pecora. Egli canta improviso e compone i più ladri versi e le più ribalde parole che se udissero mai. E per non parere busardo come gl'astrologhi del diluvio, vi voglio leggere una pìstola ch'egli manda alla Signora. (Lettera de messer Maco a la Camilla Pisana) 'Salve Regina misericordie. Perché i vostri occhi marmorei e inorpellata bocca e serpentini capelli e fronte corallina e labra di broccato m'hanno cavato di me stesso, e son venuto a Roma e faròmi cortigiano, favente Deo, per amore vostro, perché sete più morvida che le ricotte, più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola, più dolce che la quintadecima, e più bella che la fata Morgana e la Diana stella. Sì che spettate il luogo e trovate el tempo dove io possa dirvi millanta parole, le quale seranno secrete come un bando, et fiat voluntas tua.
Maco che sta per voi a pollo pesto vi vorìa far quel fatto presto presto.
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