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Pietro Aretino
La cortigiana

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  • LA CORTIGIANA
    • ATTO TERZO DE LA CORTIGIANA
      • Scena sedicesima. Aloigia e 'l guardiano d'Araceli.
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Scena sedicesima. Aloigia e 'l guardiano d'Araceli.

 

ALOIGIA Padre, io venivo per trovarvi in Araceli, ma voi m'avete tolto la via.

GUARDIANO Io vengo a San Pietro ogni dì, per mia devozione.

ALOIGIA Dio ve 'l perdoni; volsi dire: ve 'l meriti. Ma voi state sempre in orazione e sète più bel che mai e più grasso.

GUARDIANO E io non faccio però troppo guasto in le discipline, perché s'io non anderò così oggi in paradiso, ci anderò domani.

ALOIGIA Molto ben, ché bisogna aver tanta fretta? Egli è pur tanto grande che ci capiremo tutti, Dio grazia!

GUARDIANO Sì, sì, e ci avanzerà luogo, perché l'anime nostre son come le bugie, che se ne può dire i milioni come il Tinca Martelli fiorentino, e non occupano luogo. Ma che miracolo è questo che ti se' lasciata vedere?

ALOIGIA Per chiarirme de doe cose grande. E questa è la prima.

GUARDIANO Or di'.

ALOIGIA Vorei sapere se l'anima de la mia maestra anderà nel purgatorio o no.

GUARDIANO In purgatorio, per un mese o circa.

ALOIGIA Egli si è ditto che no.

GUARDIANO O no 'l sapre' io?

ALOIGIA O trista me, che ho creduto a le male lingue! Donque e' la v'anderà?

GUARDIANO Sì, corpo di me; ma qual è l'altra?

ALOIGIA Oh, smemorata! Io ho date le cervella a rimpedulare; spettate, oimè, che m'è scordato! Anzi; me ne ricordo pure: il Turco dove si truova?

GUARDIANO In Galigut, cioè in Turchia.

ALOIGIA E si dice pur, in piazza, ch'egli serà fra otto giorni a Roma.

GUARDIANO Che importa? Quando ben venissi fra quattro de' giorni, e che sarìa?

ALOIGIA Assai importarìa!

GUARDIANO Che sarìa mai, dico?

ALOIGIA Una mala cosa, sarìa, e una ribalderia che 'nfin quello impalare non mi va per la fantasia in niun modo. Impalare, ah! Ma verrà egli, padre?

GUARDIANO Non, balorda!

ALOIGIA Voi m'avete tutta tutta riconsolata: impalare le povere donnicciuole! Dio e gli orazioni vostre me ne guardino perché 'l pane mi piace in palato, e non essere impalata dal Turco!

GUARDIANO Or vatti con Dio, perch'io non posso stare più teco ch'ho da cavalcare, perché, a dirti el vero, ho saputo per via de confessione che quelli di Verucchio volevano ammazzare il lor conte Giovan Maria Giudeo, e vado a fargli pigliare e sarà mozzo la testa a venti de' primi, e d'ogni cosa son cagion io.

ALOIGIA Voi fate molto bene; e voi frati sapete ogni cosa.

GUARDIANO Questo è certo, ché non se fa mai tradimento senza nostra saputa, e anche noi ci sapemo de vitella e de capretto cavare la voglia, dico i ministri, e per gli altri fraticelli sono fatti i matutini e le Messe, le compiete e' vespri, e loro mangiono con le gatte quando in sogno gli molesta la carne.

ALOIGIA Io mi credeva che voi fusse tutti santi, a pie' logri da' zoccoli. Or fàtivi con Dio e domani, o quando sarete tornato, vorrò che mi diciate le messe de San Gregorio, per l'anima del mio marito, ch'ancora ch'ei fosse un omaccio, sempre la notte el maneggiavo a mio modo.

GUARDIANO Vien, che serai servita.

 

 

 




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