Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
equilibrio 1
equipaggio 1
equivoco 1
era 648
erani 1
eranno 1
erano 222
Frequenza    [«  »]
695 come
688 è
651 povera
648 era
645 tanto
629 alla
621 tutto
Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText - Concordanze

era
1-500 | 501-648

                                                          grassetto = Testo principale
    Parte, Capitolo, Paragrafo, Capoverso                 grigio = Testo di commento
501 3, 61, 4, 5 | nulla. Quando l’anima si era del tutto inabissata nel 502 3, 62, 1, 3 | imposto, mentre il mio spirito era restato tanto sopraffatto 503 3, 62, 4, 5 | espressioni il mio povero cuore era tutto infiammato di santa 504 3, 63, 1, 1 | manifestargli quanto mi era accaduto nello spirito. 505 3, 63, 1, 4 | particola, il loro aspetto era tanto spaventevole e brutto 506 3, 63, 3, 3 | Questo era un fabbricato quadrato ed 507 3, 63, 3, 3 | cornicione di questo fabbricato era tanto bello che non so descriverlo. 508 3, 63, 3, 3 | questo non aveva soffitto, ma era tutto aperto che si vedeva 509 3, 63, 3, 3 | più vago ed amabile che vi era in questo luogo era Dio 510 3, 63, 3, 3 | che vi era in questo luogo era Dio medesimo che, con grande 511 3, 63, 3, 7 | angeli, osservata, tanto era il mio abbassamento, annientamento 512 3, 63, 4, 1 | per sempre. Questo timore era la mia pena maggiore, che 513 3, 63, 7, 2 | consolò col farmi vedere che era già terminato per me questo 514 3, 63, 7, 2 | scabrosissimo cammino, e che era ormai giunta l’ora di dare 515 3, 63, 8, 1 | mio cuore. La maggior pena era sentirsi in quel solitario 516 3, 63, 8, 1 | mani dei nemici. Obbligato era il mio spirito di portarlo 517 3, 63, 8, 1 | viaggio che aveva già fatto. Era ancora tutto grondante di 518 3, 63, 9, 1 | suo, mi diede a vedere che era già in salvo. Il resto del 519 3, 63, 9, 1 | video che mi restava da fare era breve, e lo vedevo tutto 520 3, 63, 11, 1 | me.Ma questa cognizione era nel mio spirito molto occulta, 521 3, 63, 11, 1 | mio spirito molto occulta, era momentanea e non durevole, 522 3, 63, 11, 1 | ben spesso il mio spirito era sopraffatto da un deliquio 523 3, 63, 11, 2 | questo solo, tutto occupato era il mio cuore, ma il peggio 524 3, 63, 11, 2 | mio cuore, ma il peggio era che in questo soggiorno, 525 3, 63, 11, 2 | giorno; di tratto in tratto era sopraffatto il mio intelletto 526 3, 63, 11, 2 | perturbazione, ma cara e grata mi era questa mia pena che non 527 3, 64, 1, 1 | corpo per le pene sofferte. Era sì impallidito e smorto 528 3, 64, 1, 2 | ma questo patimento non era per me gravoso, ma dolce 529 3, 64, 1, 2 | parole, da quale afflizione era sopraffatto il vostro santissimo 530 3, 64, 3, 2 | questa luce da me perduta non era sensibile, ma divina, e 531 3, 64, 3, 2 | maggiore e senza paragone era la mia pena, che io non 532 3, 64, 4, 1 | cielo empireo, dolcemente era questa nube da questo benefico 533 3, 64, 4, 1 | e da luce inaccessibile era invitata e necessitata a 534 3, 64, 4, 7 | possibile per occultare quanto era passato nel mio spirito. 535 3, 64, 6, 5 | giornata così solenne, che si era degnato di favorirmi con 536 3, 64, 6, 9 | Tanto era dolcemente chiamato il mio 537 3, 65, 1, 2 | appresso al Santo che si era fatto mio condottiero, in 538 3, 65, 1, 6 | monte dove io mi trovavo era altissimo, quasi vicino 539 3, 65, 1, 6 | additò una celletta che era sopra quel monte, dico celletta 540 3, 65, 1, 6 | misteriosa e divina. Questo era un luogo di sicurezza per 541 3, 65, 1, 6 | potevano molestare, questa era tutta di pietra lavorata 542 3, 65, 1, 6 | rendeva impenetrabile. Vi era una piccola porticella, 543 3, 65, 2, 1 | implacabile il mio dolore era nell’osservare d’essere 544 3, 65, 3, 1 | conoscevo, sapevo ancora che era passata all’altra vita l’ 545 3, 65, 3, 2 | gli raccontai quanto mi era accaduto.~ 546 3, 65, 3, 5 | turchina, lunga e larga quanto era lo scapolare. Domandai come 547 3, 66, 0, 1 | santissimi, ringraziandolo che si era fatto ritrovare, lo adorai 548 3, 66, 0, 4 | ancora mi trovavo, tanto era grande il raccoglimento 549 3, 66, 0, 4 | potevo, ma il mio spirito era tutto occupato nel rendere 550 3, 66, 1, 1 | che mi aveva compartito ed era di avere preso un particolare 551 3, 66, 1, 2 | ma che in quella notte si era, per sua bontà, compiaciuto 552 3, 66, 1, 2 | speciale possesso che si era campiaciuto di prendere 553 3, 66, 2, 1 | vivere ritirato dal mondo, era l’ostacolo al suo collocamento 554 3, 66, 2, 1 | a credere ancora, che vi era chi l’aveva richiesta; ma, 555 3, 66, 2, 2 | non si avvedeva che questa era una larva del demonio, per 556 3, 66, 3, 2 | pugno, che il suddetto si era dato ad una profonda malinconia, 557 3, 66, 3, 3 | raccomandarlo al Signore, che se era in piacere della volontà 558 3, 66, 3, 5 | mezzanotte, il mio spirito era tutto raccolto in Dio, godendo 559 3, 66, 3, 9 | seguente, riflettendo a quanto era seguito nel mio spirito 560 3, 66, 3, 10| fratello il 12 di giugno 1822 era passato all’eternità. La 561 3, 66, 3, 17| esprimere: il suo splendore era assai più bello di quello 562 3, 66, 4, 2 | compassione ed intima unione, era chiamato da Dio a partecipare, 563 3, 66, 4, 2 | che la povera anima mia era sollevata sopra se stessa 564 3, 66, 4, 3 | poterlo spiegare, ma tanto era buona questa orazione per 565 3, 66, 4, 3 | salute dell’anima, tanto era pregiudizievole per la salute 566 3, 67, 1, 2 | mentre la chiesa e la casa era tutto il mio diporto; chiusa 567 3, 67, 2, 1 | ne riportava l’anima mia era un eccessivo dolore dei 568 3, 67, 4, 1 | questo favore, il mio spirito era nella santa orazione chiamato 569 3, 67, 4, 3 | stesso giorno il fatto che mi era accaduto nello spirito nel 570 3, 68, 1, 4 | finissimo e lucidissimo, era ancora intarsiato di pietre 571 3, 68, 1, 4 | preziosissime, questo masso d’oro era fatto a forma di altare 572 3, 68, 1, 4 | candelieri, ciò nonostante era in tutto così maestoso e 573 3, 68, 2, 8 | maniera che nei detti giorni era il mio corpo tanto alienato 574 3, 68, 3, 4 | occupato in Dio, la mia volontà era tutta unita e medesimata 575 3, 68, 4, 4 | monte la povera anima mia era illuminata, confortata e 576 3, 68, 5, 6 | un interno raccoglimento, era il mio spirito tutto assorto 577 3, 68, 5, 11| padre spirituale quanto mi era accaduto nelle orazioni, 578 3, 69, 0, 1 | il mio amorosissimo Dio, era sempre presente a me in 579 3, 69, 0, 2 | sensibili della terra, tanto era l’anima mia occupata e fissa 580 3, 69, 0, 2 | quel poco che agivo non era che per abito, sebbene in 581 3, 69, 2, 6 | quella piccola luce, ed era tutto vestito di candide 582 3, 69, 2, 8 | tenebre non distinguevo se Dio era con me, se io ero in grazia 583 3, 69, 4, 3 | non lo distinguevo, tanto era in Dio medesimato ed intimamente 584 3, 69, 5, 1 | sommità arrivava al cielo. Era questo monte ricoperto di 585 3, 69, 5, 1 | ricoperto di languida luce, ma era tanto erto e dritto che 586 3, 70, 2, 6 | gloria al mio Dio che si era degnato di ammantarmi con 587 3, 70, 2, 6 | trinitario. Il mio spirito si era prostrato sul suolo con 588 3, 70, 2, 8 | cittadini celesti l’opera che era per fare con questa sua 589 3, 70, 3, 13| esprimere, ma questo contento era unito ad un profondo di 590 3, 70, 4, 3 | affatto la vita interiore, era tanto forte la tentazione 591 3, 70, 4, 5 | tutto al mio Dio quanto mi era seguito come se Dio niente 592 3, 70, 4, 6 | Ma non tutte le volte mi era permesso né potevo fare 593 3, 72, 1, 1 | dopo la santa Comunione era il mio cuore pieno di tristezza 594 3, 72, 1, 1 | pieno di tristezza e timore, era tutto intento il mio spirito 595 3, 72, 1, 1 | miseria, la propria sua viltà, era tutto annientato in se stesso, 596 3, 72, 1, 2 | aspra strada del monte e si era inoltrata in quella altura, 597 3, 72, 1, 2 | beatitudine, tanto l’anima mia era stretta, unita e congiunta 598 3, 72, 3, 1 | donzella, il suo portamento era umile, savio e modesto, 599 3, 72, 3, 2 | Era il piccolo finestrino di 600 3, 72, 3, 9 | consiglio del mio buon padre, era per me molto fruttuosa, 601 3, 72, 4, 1 | che Dio mi compartiva, era molto grande, perciò camminavo 602 3, 72, 4, 2 | piccolo finestrino, che non era che un palmo di altezza 603 3, 72, 4, 3 | spazio di tre giorni. Tanto era forte questo patimento che 604 3, 72, 5, 3 | la notte antecedente mi era stato promesso, mai nell’ 605 3, 72, 5, 7 | ma quello che mi parlava era il divino mio Redentore; 606 3, 72, 7, 2 | altra assai maggiore, ed era che l’anima, dopo aver goduto 607 3, 72, 8, 1 | che stava così raccolto era tutto occupato a considerare 608 3, 73, 1, 1 | colpo: tanto l’anima si era internata nella propria 609 3, 73, 4, 5 | avvisarmi che la figlia era passata agli eterni riposi, 610 3, 73, 4, 7 | la mattina seguente, che era il primo di ottobre, di 611 3, 73, 4, 9 | ben conoscere che questa era una grazia ben grande che 612 3, 73, 4, 13| parlare di Dio con l’anima non era con parole sensibili, ma 613 3, 73, 8, 2 | La povera anima era ripiena di confusione e 614 3, 73, 9, 1 | divino tabernacolo, che posto era sopra un altissimo monte, 615 3, 73, 9, 5 | Di santo orrore era ripieno il mio cuore, fisso 616 3, 73, 11, 3 | io ti dissi che la nave era la stessa e che poco gioverebbe 617 3, 73, 11, 4 | serie delle persecuzioni non era per terminare. Mio Dio, 618 3, 74, 1, 3 | accresceva la pena, l’affanno, ed era trapassato da fiero dolore; 619 3, 74, 2, 6 | sapevo se in quel momento Dio era per mandarmi all’inferno 620 3, 74, 3, 3 | quasi incurabile, disse che era una idropisia pessima e 621 3, 74, 3, 3 | alla mia figlia che il male era veramente mortale e che 622 3, 74, 3, 6 | mi abbatteva nelle forze, era di non sapere se Dio fosse 623 3, 74, 4, 1 | più in questo mondo, tanto era grande il timore di Dio 624 3, 74, 4, 2 | visita, mi fece intendere che era in pace con me, e amava 625 3, 74, 4, 2 | sua grazia, che grato gli era stato quanto avevo fatto 626 3, 74, 4, 3 | consolarmi nel tempo che era ancora infermo il mio corpo, 627 3, 74, 4, 4 | Era già passato il mese di febbraio 628 3, 75, 0, 3 | Quando l’anima si era profondata in questo dolce 629 3, 75, 1, 3 | Quel divino tabernacolo era un vero paradiso, la bellezza, 630 3, 75, 2, 6 | una risplendente nube, che era in questo recinto, e 631 3, 75, 2, 7 | amante suo Signore, tanto era unita l’anima mia al suo 632 3, 75, 2, 7 | mentre il mio respirare era un atto continuato di amore 633 3, 75, 4, 1 | conduceva a quella santa città, era di tersissimo cristallo. 634 3, 75, 4, 2 | mi rapì il cuore, tanta era la sua bellezza, che non 635 3, 75, 5, 1 | a quelle palme unita, mi era stata meritata dall’unigenito 636 3, 75, 5, 3 | Nel tempo che l’anima era portata dall’eccesso del 637 3, 75, 5, 3 | eccesso del dolore, e si era profondata nell’abisso del 638 3, 76, 1, 2 | Oh quanto bene era assistita l’anima dalla 639 3, 76, 1, 2 | stessa, tanto l’anima si era avvicinata al suo Dio e 640 3, 76, 2, 4 | dopo la santa Comunione, si era dolcemente sopita in Dio, 641 3, 76, 2, 7 | questo benedetto monte. Era questo monte altissimo, 642 3, 76, 2, 7 | piedi di questo monte vi era un mare placidissimo, le 643 3, 76, 3, 4 | La suddetta preghiera era fervente, umile, frequente, 644 3, 77, 1, 1 | questo divino sacramento. Era tanta la santa fiducia che 645 3, 77, 2, 1 | cuore di contento, perché era tanta la loro bellezza, 646 3, 77, 2, 2 | prodigioso di misericordia vi era presente la grande imperatrice 647 3, 77, 3, 1 | di preziosissime gemme. Era questo calice coperto con 648 3, 77, 4, 1 | bellezza e il loro splendore era incomprensibile; io non


1-500 | 501-648

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL