Parte, Capitolo, Paragrafo, Capoverso
1 2, 27, 6, 4 | lei il brutto mostro di iniquità, che la voleva sedurre.~
2 2, 33, 2, 1 | scelleratezza, per la mia iniquità, piena di affannose lacrime
3 2, 40, 2, 7 | Dio, in compenso della mia iniquità».~
4 2, 40, 4, 10| a vedere le grandissime iniquità che in questo si commettono.~
5 2, 40, 4, 11| Che indignazione, che iniquità! Mio Dio, datemi grazia
6 2, 43, 1, 4 | libertinaggio e ogni sorta di iniquità.~
7 2, 43, 1, 8 | vedevo tutte le sopraddette iniquità e per mezzo della grazia
8 2, 43, 1, 9 | versavo nel vedere tante iniquità!~
9 2, 44, 3, 2 | farmi fare ogni sorta di iniquità, per sovvertirmi misero
10 3, 50, 2, 4 | la terra, per le grandi iniquità che si commettono dalla
11 3, 50, 3, 2 | che per le nostre grandi iniquità e gravi peccati tiene armato
12 3, 50, 3, 5 | placata; mentre, per le tante iniquità che si commettono, Dio ha
13 3, 50, 3, 5 | lavare tante sozzure ed iniquità che si commettono. La preghiera
14 3, 52, 0, 3 | un tratto vidi tutte le iniquità che inondano la terra, e
15 3, 52, 0, 4 | Dio, «qual contrapposto di iniquità è mai questo che si fa all’
16 3, 52, 0, 4 | punire con tutta severità l’iniquità degli uomini con terribile
17 3, 52, 0, 6 | esprimerlo, il vedere l’iniquità degli uomini e la loro ingratitudine
18 3, 59, 3, 4 | questi ed altri eccessi di iniquità, quasi pentito di avere
19 3, 59, 3, 4 | incaricata di sostenere l’iniquità degli uomini, ma mi protesto
20 3, 61, 1, 3 | trattenermi in mezzo a tanta iniquità e a tante gravi offese che
21 3, 61, 1, 4 | levato da questo mondo d’iniquità e che si sarebbe degnato,
22 3, 61, 2, 5 | non sono che un cumulo di iniquità».~ ~
23 3, 62, 0, 3 | vedo ad un tratto tutta le iniquità che inondano la terra, tutte
24 3, 62, 0, 3 | dissolutezza e ad ogni sorta di iniquità, correvano tutti dietro
25 3, 62, 0, 5 | flagello, è vero, per la nostra iniquità, ma vi prego di ricordarvi
26 3, 64, 6, 5 | enorme mia ingratitudine ed iniquità; punitemi piuttosto, Dio
27 3, 73, 1, 1 | internata nella propria sua iniquità, che giusto chiamava Dio,
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