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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 9 – UN DIO GLORIOSO CERCA LA VITA DALLE SUE CREATURE
      • 2. Il prezioso latte del suo amore
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2. Il prezioso latte del suo amore

 

Il 19 dicembre 1813, nel ricevere la santa Comunione, la povera Giovanna Felice così racconta di sé: dopo la santa Comunione sono stata sorpresa da dolce riposo. In questo tempo il mio Dio si è degnato darmi intelligenza particolare riguardante l’infinito suo amore. Cosa mai ha sperimentato il cuore di gauDio, di dolcezza, di amore! Senza vedere, senza parlare, ma con somma occultezza, godevo gli abbracci più teneri del mio Signore. In questi amplessiteneri e amorosi del suo purissimo cuore, comunicava al mio povero cuore una semplicità, una purezza soprannaturale, che mi rendeva per pura sua carità degna di più inoltrarmi, perfino a lambire il latte prezioso del suo amore. Corroborata che è stata la povera anima mia da questo prezioso liquore, da piccola bambina che mi vedeva, in un momento fui dal mio Signore trasformata in un’arca vastissima, capace di ricevere la piena infinita delle Sue misericordie. Sotto questo aspetto mi sono trovata in una valle grandissima; era questa valle circondata da tre vastissimi monti, ma – dico meglioera questo un sol monte, vastissimo, grandissimo, bellissimo, ma in tre aspetti diversi lo distinguevo, sicché nell’essere un solo monte, tre monti erano. Ecco, ad un tratto, questo monte dalle tre divisioni tramandava preziosa acqua, in tanta copia che leggiadramente portava la povera anima mia, sotto la forma di arca, fino alla sommità del monte. Sollevata in questa altezza il mio Dio mi ha significato cose così belle. cose così grandi riguardanti la sua potenza, la sua sapienza; la sua bontà, che non ho termini di spiegarle, ma, sopraffatta dall’amore di Dio, la povera anima mia restava vittima della sua carità. Le potenze dell’anima mia si perdevano nella vastità della sua magnificenza, come tre gocce d’acqua si perderebbero nel vasto mare.

 




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