Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 10 – LE CALAMITÀ DELLA SANTA CHIESA
      • 4. Il prezioso liquore del suo cuore
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

4. Il prezioso liquore del suo cuore

 

Il giorno 17 marzo 1814 la povera Giovanna Felice così racconta di sé. Ero afflittissima per avere mancato alla carità del prossimo con parole, mi ero confessata di questa mancanza, e piena di confusione e di dolore, chiedevo perdono al mio Dio. Mi accostai al sacro altare per fare la santa Comunione, viepiù si aumentava la contrizione del mio povero cuore, questa mi cagionò pena e dolore. Eccomi dunque vittima del dolore, restai per qualche tempo priva di sensi; e il mio spirito, sopraffatto da interna quiete, tutto abbandonato nella misericordia di Dio, mi sono apparsi i santi angeli e mi hanno condotto alla presenza del mio Signore.

In questo luogo si è fatta maggiore la pena mia, mentre da sacri veli era coperto il mio bene, e non mie ra permesso di poterlo mirare, tanto è stata la pena, tanto il dolore, tanti sono stati gli affetti del cuore, tante le preghiere, che il pietoso suo Cuore si è mosso a compassione. Per ordine suo medesimo si sono spalancati i sacri veli, e ho potuto così adorare il sacro Cuore del mio caro Gesù, che cirocondato da immensa luce, attorniato da preziosi raggi, faceva pompa dell’infinito suo amore. Si è degnato percuotere la povera anima mia con i preziosi suoi raggi, e questa si è sollevata perfino a lambire il prezioso liquore che tramandava dal suo amorosissimo Cuore.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL