Dicevo al mio padre la grave afflizione in
cui gemeva il mio spirito, ma non avevo coraggio di manifestare la causa.
Finalmente il giorno 15 marzo 1815, giorno di sabato santo, manifestai al mio
padre la causa della mia afflizione. Il suddetto mi disse che non dovevo
oppormi a Dio; ma, a costo di ogni mia pena, dovevo compiacermi nella sua
divina volontà, benché dovesse perire tutto il mondo. Non solo mi consigliò, ma
mi comandò di fare una preghiera tutta conforme alla divina volontà.
La mattina di Pasqua, nella prima orazione, che sono solita fare subito
levata, feci la suddetta orazione con molto raccoglimento e sincerità di
affetto. Molto gradì il buon Dio l’orazione, che la chiamò orazione degna di
lui. A questo elogio il mio spirito si umiliò profondamente, e presentando al
mio Signore il padre mio, lo significavo autore della orazione da lui tanto
gradita, e chiedendo a Dio grazia per lui con tutto l’impegno dell’anima mia,
mi fu ingiunto di dirgli, per sua consolazione, che il suo nome era scritto nel
libro della vita.
La suddetta mattina nella santa Comunione, il Signore mi degnò di
particolar favore, all’ora della Messa cantata mi portai in Sant’Andrea delle
Fratte. Nell’assistere alla Messa cantata si sopì il mio spirito, e
improvvisamente mi parve di essere trasportata sopra un altissimo monte, dove
vidi il buon Dio tutto ammantato di luce, compiacendosi nella sua giustizia,
con la sua mano onnipotente scagliò nel nostro mondo tre pietre, in tre diverse
parti della terra; poi si ammantò di caliginose nubi il cielo, e il nostro
mondo lo vedevo gemere sotto il peso di spietate afflizioni, il mio spirito, a
cognizioni tanto lacrimevoli, non più si opponeva al suo buon Dio con mostrargli
la sua pena, ma come da nuovo spirito rivestito, sperimentavo nel mio cuore una
umile soggezione alle divine disposizioni, e annientata in me stessa lodavo e
benedicevo Dio senza più soffrire la minima pena, benché conoscessi quale
sterminio sia per fare Dio dei viventi. Raccomandiamoci al Signore, acciò si
degni mitigare la sua giustizia, molto si può ottenere con le preghiere.
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