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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 26 – IL MISTERO DELLA TRINITÀ SACROSANTA
      • 4. Una particolare presenza di Dio
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4. Una particolare presenza di Dio

 

Dal 4 luglio 1815 a tutto il 15 del suddetto mese, il mio spirito se l’è passata in certe orazioni che poco ne posso render conto, perché la povera anima mia non cercava di conoscere Dio per mezzo di speculazioni, né per mezzo di riflessioni riguardanti le sue perfezioni, ma subito fatta l’orazione preparatoria, in cui impiegavo un quarto, e alle volte una buona mezz’ora, per cagione delle distrazioni, ma subito che lo spirito poteva, per mezzo della grazia di Dio, trovare un momento per fissare Dio, più non curava altra cognizione, ma di volo se ne andava a Dio, e in lui riposava dolcemente, senza alcun desiderio di conoscere di più di quello che conosceva, ma tutta abbandonata nel paterno suo seno, riposava con somma sicurezza tra le sue braccia.

In questo tempo io non so dire cosa facessi, so bene però che l’anima mia amava il suo Dio teneramente; testimoni dell’amore erano le dolci lacrime che in larga copia scorrevano dai miei occhi.

Tutti questi giorni li ho passati nel modo suddetto. Questa orazione rendeva al mio spirito una particolare presenza di Dio, di maniera che le giornate intere mi passavano in continua quiete, tenendo lo spirito, più o meno, sempre assorto in Dio.

 




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