Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 30 – TRADIMENTO CONTRO LA CHIESA CATTOLICA
      • 1. Prega per la salvezza eterna delle figlie
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

1. Prega per la salvezza eterna delle figlie

 

Il 8 ottobre ero afflitta fino all’intimo del cuore per vedermi ingrata al santo e divino amore. Pregavo incessantemente la sua infinita misericordia, e dubitando che i miei peccati potessero rendere odiose le due figlie davanti al divino cospetto di Dio, sopraffatta dalla pena e dal dolore, piangevo dirottamente, e fervidamente pregavo per la loro salvezza eterna, ma quello che più mi premeva era di non vederlo da queste offeso. Offrivo il mio sangue mille volte, piuttosto che vederlo da queste offeso, protestandomi di aver più pena di vederlo offeso di quello che vederle da lui castigate. è tanto l’amore e l’affetto che nutro nel cuore verso il mio bene, che poco mi pare ogni altro male; solo la sua offesa mi pare un gran male. Piena di affetto e abbondanti lacrime lo supplicai di voler salvare queste due anime.

«Siano tutte vostre, Gesù mio», andava replicando il mio povero cuore. Così mi parlò dolcissima voce nell’intimo del cuore: «Queste due anime sono già mie. Lo sono, perché tu vuoi che lo siano!».

A queste parole, piena di affetto e lacrime abbondanti: «Sì», dissi, «mio Dio, non solo voglio e desidero che siano vostre queste due anime, ma poiché vi dimostrate tanto liberale verso di me, per pura vostra bontà, cento e mille anime vi domando. Sì, mio sommo amore, salvate tutte le anime che avete redento con il vostro preziosissimo sangue. Sì, mio Dio, mi offro a patire ogni qualunque pena».

Così soggiunse l’amorosissimo Signore: «Sappi che tutte quelle anime che volontariamente a te si soggetteranno saranno salve».

A queste straordinarie parole, il mio spirito restò stupefatto, e quasi dubbioso: «Scrivi pur liberamente: sono per mantenere a queste la promessa».

 

Il 9 ottobre 1815 si degnò il Signore di collocare le due anime da me tanto raccomandate, di riceverle nel suo venerando cuore, dandomi sicurezza della loro eterna salvezza.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL