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Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 31 – NEL TABERNACOLO DEL SOMMO RE
      • 2. Il mio spirito fu trasformato in uno spirito purissimo
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2. Il mio spirito fu trasformato in uno spirito purissimo

 

Il 4 novembre 1815 nella santa Comunione si umiliava il mio spirito profondamente, e progeva incessanti preghiere all’Altissimo, acciò si fosse degnato di concedermi tutte quelle grazie che mi sono necessarie per arrivare ad un’alta perfezione; con calde lacrime ed infocati sospiri, ardentemente così pregai: «Mio Dio, mio sommo amore, a me non basta! dammi più amore, così imperfetta non voglio più stare, alla perfezione voglio arrivare. Avanti, avanti, avanti io voglio andare all’apice della perfezione voglio arrivare, è proprio impaziente il mio povero cuore. Amato mio bene, non indugiare, avanti conducimi, e fa’ che l’ardente fiamma del celestiale tuo amore mi bruci, mi infiammi della tua carità. O Spirito divino, di amore ripieno, infiamma il mio cuore e fallo morire! Oh, morte beata, che vita beata mi dona Gesù: io più non vivo, ma vive in me Dio, che vita mi !».

A questo mio trasporto amoroso, a questa mia esclamazione amorosa, fui trasportata in spirito, dirò meglio fu sollevato il mio intelletto a penetrare cose così particolari del santo amore di Dio, che non mi è possibile spiegare. Sollevato che si fu l’intelletto fino ai confini del proprio suo essere, per parte della grazia, per pochi momenti il mio spirito fu trasformato in uno spirito purissimo, pieno di agilità.

Mio Dio, qual confusione è per me il dover manifestare le vostre grazie; vorrei tacere, ma mi conviene per obbedienza manifestare le vostre copiose misericordie. Mio Dio, illuminatemi, perché possa con termini meno disdicevoli manifestare il vostro purissimo amore. Ma che cosa mai dirò, se non ho termini sufficienti per spiegare cose così meravigliose, che non vidi mai. Mio Dio, illuminatemi voi! E voi, serafini del cielo, purificate la mia lingua, purificate il mio cuore, perché veracemente possa manifestare l’eccelso favore, senza oscurare la gloria del mio Signore.

 




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