Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Beata Elisabetta Canori Mora
Diario

IntraText CT - Lettura del testo

  • PARTE SECONDA – LE NOZZE MISTICHE (Dal 1813 al 1819)
    • 35 – QUAL CONFUSIONE MANIFESTARE LE VOSTRE MISERICORDIE!
      • 3. Un esilio penosissimo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

3. Un esilio penosissimo

 

Il 20 gennaio 1816 così la povera Giovanna Felice: dal 20 gennaio fino al primo di febbraio 1816, Dio mi fece provare una pena di spirito quanto mai grande ed afflittiva, ma io non so spiegare. Era questa pena come un esilio penosissimo; mi vedevo allontanata da Dio, era l’anima sopraffatta dalla propria cognizione, e annientata e avvilita, umiliata fino al profondo abisso del proprio nulla, odiosa mi rendevo a me stessa per la mia cattiveria; mi pareva che la terra mi si aprisse sotto i piedi per ingoiarmi, dubitavo ogni momento che l’aria mi negasse il poter respirare, mi pareva che i demoni mi precipitassero ogni momento nell’inferno.

Che pena! che afflizione! che desolazione! che aridità di spirito! Ma la pena si faceva maggiore per la particolare intelligenza che Dio si degnava darle delle sue divine perfezioni.

A queste cognizioni l’anima sentiva un amore grandissimo verso Dio, che mi necessitava ad amarlo, ma la propria cognizione non mi permetteva che lo spirito liberamente potesse slanciarsi verso l’amorosissimo Dio; perché se ne riconosceva indegna. Avrebbe voluto per mezzo di ogni qualunque pena purificarsi, per così potersi a lui avvicinare; questa pena mi ridusse quasi ad agonizzare, il dolore di avere offeso Dio lacerava il mio cuore, e tramandar mi fece dagli occhi un profluvio di lacrime. Ogni giorno si faceva maggiore la pena mia, andava crescendo a dismisura, proseguendo in questo penoso stato dal giorno 20 gennaio 1816 fino al primo di febbraio, come si è detto di sopra, così si andava purificando la povera anima mia, macerandosi nel pianto e nell’afflizione, contenta di patire per amore, mentre non avrei cambiato il mio patire con tutto il bene del mondo.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL